Letterato (Firenze 1503 - ivi 1565). Il V. è una delle figure tipiche del Cinquecento italiano. Fu uomo d'ingegno vivace anche se non profondo, di cultura vasta sebbene superficiale. La sua opera più importante [...] solo nel 1721).
Vita
Suo padre, ser Giovanni, procuratore dell'arcivescovado, era fiorentino, ma la famiglia oriunda di Montevarchi. Benedetto ricevette la sua formazione umanistica da Gaspare Mariscotti da Marradi; a 18 anni andò a Pisa a studiare ...
Leggi Tutto
BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] , fu collocato un suo busto. A Padova stessa fu commemorato con una orazione da Sperone Speroni; a Firenze con una di BenedettoVarchi, pubblicata ivi l'anno stesso. A Venezia nel 1548 apparve, a cura di un vecchio amico e segretario del B., Agostino ...
Leggi Tutto
MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] , Annibale Caro, Francesco Molza, Sebastiano Delio, ed entrò in corrispondenza con BenedettoVarchi, Piero Vettori, Pietro Bembo. Dimostratosi presto "un valente giovane" (A. Caro a B. Varchi, 10 dic. 1534, in A. Caro, Lettere familiari, a cura di ...
Leggi Tutto
Bene, Carmelo
Francesco Suriano
Autore, regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Campi Salentina (Lecce) il 1° settembre 1937 e morto a Roma il 16 marzo 2002. Prevalentemente uomo di teatro, [...] sceniche estreme in cui spesso compare la dicitura "voce solista", come Lorenzaccio, al di là di De Musset e BenedettoVarchi (1986) e Voce dei canti (1998).
Il suo lavoro cinematografico va considerato sine intermissione con il teatro realizzato in ...
Leggi Tutto
DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] Ricciarelli) delle nuove, soprattutto rappresentate dai rimatori della seconda generazione bembiana (Bernardo Cappello, Iacopo Marmitta, BenedettoVarchi, Bernardino Rota, Gaspara Stampa); ma l'ambiente veneziano non si addice più allo stanco e ...
Leggi Tutto
BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] Il destino cinquecentesco di un B. retore, autenticato dalle esercitazioni del Della Casa non meno che dalle Lezioni di BenedettoVarchi, affonda le radici in un "mito" berniano: la determinazione soggettiva di non poesia in rapporto alla civiltà, e ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] Banchi ed è certo che il Caro radunasse attorno a sé, per l'occasione, un gruppo agguerrito di letterati, con alla testa BenedettoVarchi. Il C. non è da meno: gli offrono l'appoggio l'amico Gian Maria Barbieri, che compone le terzine del Triperuno ...
Leggi Tutto
CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] stesura della Vita fu iniziata nel 1558 e condotta già molto innanzi nel maggio dell'anno successivo quando il C. ne inviò il manoscritto a BenedettoVarchi perché lo rilimasse e ritoccasse. Come si ricava dalla lettera celliniana del 22 maggio 1559 ...
Leggi Tutto
CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] desidero e se me ne spasimo lo sa Iddio" (lettera del 21 marzo 1542).
A Firenze l'assidua frequentazione di BenedettoVarchi (che servì forse da intermediario fra il Gaddi e il C.) costringe il giovane letterato ad un sistematico tirocinio umanistico ...
Leggi Tutto
CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] , a Roma. Di qui, non senza accennare alle "avversità" che l'angustiano, chiede, il 19 febbr. 1562, aiuto a BenedettoVarchi.
Prontamente questi, il 24, scrive a mons. Lorenzo Lenzi, il vescovo di Fermo prossimo ad insediarsi nella "vicelegazione d ...
Leggi Tutto
lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...