STROZZI, Roberto
Guillaume Alonge
Nacque a Firenze nel 1515 dal banchiere fiorentino Filippo e Clarice de’ Medici.
Così come i fratelli Piero, Lorenzo e Leone, per volontà del padre, ricevette una formazione [...] badare a lettere?, in Studi storici, XLIII (2002), pp. 367-409; Id., Politica e cultura nella Firenze cosimiana. Studi su BenedettoVarchi, Manziana 2008, ad ind.; S. Dall’Aglio, L' assassino del Duca. Esilio e morte di Lorenzino de' Medici, Firenze ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra letteratura e arti visive, la grande stagione internazionale della Maniera è caratterizzata [...] le sale dei Quartieri, cominciate dalla bottega vasariana nel 1555 su elaborazioni tematiche degli eruditi Cosimo Bartoli e BenedettoVarchi.
Un’analoga attenzione iconografica è presente in un altro celebre cantiere diretto da Vasari: lo studiolo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per tutto il Cinquecento, i confini tra alchimia e chimica sono ancora labili: trasmutazione [...] prodotti utili all’uso e alla comodità umana come potenti medicine, colori, profumi e altri preparati.
Il letterato fiorentino BenedettoVarchi scrive un trattato sull’alchimia dal titolo Se l’archimia è vera o no questione, in cui si interroga sulla ...
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RUCELLAI, Giovanni
Marcello Simonetta
– Figlio di Bernardo e di Nannina di Piero de’ Medici, sorella di Lorenzo il Magnifico, nacque a Firenze il 20 ottobre 1475. Fu educato da Francesco Cattani da [...] elezione di Cosimo de’ Medici, esprimendo energicamente il suo dissenso nei confronti del cugino Francesco Vettori, come raccontarono BenedettoVarchi, Bernardo Segni e Filippo de’ Nerli. Il nuovo duca non gliene volle, e Palla ottenne poi le cariche ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] bembiano ormai alle porte. Nonostante infatti l’ammirazione di letterati come ➔ Baldassarre Castiglione, Annibale Caro, ➔ BenedettoVarchi, ➔ Lionardo Salviati (nonché, in parte, dello stesso ➔ Pietro Bembo), e la conseguente inclusione nella lista ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo spiccato carattere intellettualistico dell’arte nell’età di Vasari porta a interrogarsi [...] Gastone di Foix eseguito da Giovanni Gerolamo Savoldo nel 1528-1530 rende bene l’idea del racconto di Paolo Pino.
BenedettoVarchi e il primato delle arti
Nella Firenze medicea, dal 1546 si sviluppa un dibattito sul primato delle arti promosso dallo ...
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Alamanni, Luigi
Roberto Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco (1434-1519), filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevra di Iacopo Paganelli, [...] del cardinale Ippolito d’Este, intrecciò importanti contatti letterari: nelle sue visite a Padova, Roma e Napoli s’incontrò con BenedettoVarchi, Daniele Barbaro, Sperone Speroni, Pietro Bembo e Vittoria Colonna.
Il grande favore di cui l’A. godeva a ...
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SEGNI, Bardo
Pasquale Stoppelli
– Visse nella prima metà del XVI secolo ed è sconosciuto l’anno di nascita. Appartenente al ramo dei Segni Guidi, fu figlio di Antonio di Neri e fratello di Fabio, noto [...] 1527, non si sa altro della sua biografia. Era già morto nel 1555, anno di uscita di una raccolta di rime di BenedettoVarchi nella quale fu commemorato in un sonetto.
Segni è stato a lungo confuso con il suo quasi omonimo Bernardo Segni, storico di ...
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Bandini, Angelo Maria
Franco Arato
B. nacque a Firenze nel 1726 e morì a Fiesole nel 1803. Bibliotecario (diresse per mezzo secolo le fiorentine Marucelliana e Laurenziana) e antiquario, dedicò gran [...] di coloro che animarono le conversazioni platoniche e repubblicane degli Orti Oricellari; sulle orme di un giudizio di BenedettoVarchi, equipara M., fatta salva la diversa statura morale, ai dotti dell’antichità:
His sese adiunxit celebris ille ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] Controriforma, a cura di P. Barocchi, 3 voll., Bari 1960-1962, II, 1961, pp.1-115
B. Varchi, Orazione funerale di Messer BenedettoVarchi fatta, e recitata da Lui pubblicamente nell’essequie di Michelagnolo Buonarroti in Firenze, nella Chiesa di San ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...