VECOLI
Fabrizio Guidotti
Famiglia di musicisti lucchesi.Tre furono i Vecoli nativi di Lucca che, nella propria città e in alcuni centri europei, esercitarono l’arte musicale nel secolo XVI: Regolo, [...] (quattro sonetti, una sestina, una canzone), cui si aggiungono nel 1577 un’ottava dell’Orlando furioso e un sonetto di BenedettoVarchi; ma nel 1586, accanto a un sonetto di Annibal Caro e al sempreverde madrigale Ancor che la partita attribuito ad ...
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Doni, Anton Francesco
Giorgio Masi
Nato a Firenze nel 1513, fu novizio presso il convento servita fiorentino della SS. Annunziata e ne uscì nel 1540 per iniziare un pellegrinaggio attraverso varie città [...] aneddoto riguardante gli ultimi momenti della vita di M., a cui si riferisce Giovan Battista Busini (→) nella lettera a BenedettoVarchi del 23 gennaio 1549: il «tanto celebrato sogno» raccontato dal Segretario a chi lo assisteva in extremis (G.B ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei principali centri della nascente cultura islamica come Damasco e Baghdad si ha [...] opere come il De mineralibus di Alberto Magno e la Summa perfectionis di Geber (nome latinizzato di Jabir ibn Hayyan) e, nel periodo rinascimentale, in autori come Leonardo da Vinci (1452-1519), Vannoccio Biringuccio, e BenedettoVarchi (1502-1565). ...
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PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] da alcuni studiosi radunati attorno all’Accademia degli Infiammati (1541-43), tra cui in particolare Sperone Speroni e BenedettoVarchi (Pardo, 1992, pp. 42 s.); esso si radica inoltre nel contesto del «revival albertiano» della metà del Cinquecento ...
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Capponi, Gino
Andrea Campana
Storico e politico, nato a Firenze nel 1792 e ivi morto nel 1876. Liberale, cattolico e progressista, fu portatore di un’idea di storia e di società per molti versi agli [...] , ricalca quello dello Studio su accennato. Riprendendo altri giudizi negativi, come quelli di Giovambattista Busini, di Bartolomeo Cerretani e di BenedettoVarchi, C. insiste di nuovo su uno dei concetti espressi nello Studio: usando le parole di ...
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STAMPA, Gaspara
Rossella Lalli
STAMPA, Gaspara. – Nacque a Padova tra il 1523 e il 1525 da Cecilia e da Bartolomeo Stampa, orefice.
L’origine padovana di Gaspara è testimoniata dalla stessa autrice [...] , 2013).
Nel 1545 il poligrafo veneziano Francesco Sansovino dedicò tre opere a Gaspara: l’edizione di una lezione di BenedettoVarchi sul sonetto di Giovanni Della Casa Cura, che di timor ti nutri e cresci, tenuta all’Accademia degli Infiammati di ...
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TULLIA D'ARAGONA
Julia Hairston
TULLIA D’ARAGONA. – Non si conoscono con certezza il luogo e l’anno di nascita. Quest’ultimo può essere ricostruito dai versi di Ercole Bentivoglio, che in un testo indirizzato [...] riscuotere la somma riconosciutale), prima di trasferirsi a Firenze, probabilmente nel marzo del 1546. Ad agosto scrisse a BenedettoVarchi dalla campagna nei pressi di Firenze, facendo riferimento al suo dialogo, il che lascia presumere che a quell ...
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TORELLI, Lelio
Daniele Edigati
– Nacque a Fano il 28 ottobre 1489 da Giovanni Antonio Malatesta e da Cammilla Costanzi; la sua famiglia era oriunda di Parma.
Le notizie del periodo giovanile, fornite [...] dello Studio, almeno in fase di correzione finale della minuta. Nel 1561 fu redattore, assieme con Belisario Vinta e BenedettoVarchi, del corpo statutario dell’Ordine di S. Stefano, di cui curò i dettagli giuridici.
Torelli fece un uso moderato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parabola artistica di Correggio si consuma negli anni in cui il Rinascimento [...] descrivendo queste opere nelle Vite, Giorgio Vasari ne esalterà la "vaghezza" – la "beltà", per dirla con BenedettoVarchi) –, categoria critica che nel vocabolario vasariano equivale ai concetti moderni di bellezza e armonia delle proporzioni ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] Marinoni (1944-1952: vol. 1°, 74-75) e Altieri Biagi (1998: 79), Leonardo appartiene alla classe culturale che ➔ BenedettoVarchi definì dei «non idioti», vale a dire le persone colte, ma non ‘letterate’ di professione. Leonardo fa parte infatti di ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...