LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] . Ugualmente poco conosciuti restano i rapporti del L. con importanti esponenti della cultura toscana e italiana, da BenedettoVarchi a Francesco Robortello, che gli dedicò il suo Laconici, seu sudationis, quae adhuc visitur in ruina balneorum ...
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MARZI, Angelo
Vanna Arrighi
MARZI (Marzi Medici), Angelo. – Nacque a San Gimignano il 25 maggio 1477 da Michele Marzi di Berardo, commerciante, iscritto alla locale arte dei merciai e pizzicagnoli; [...] . 1844, p. 259; L. Pecori, Storia della terra di San Gimignano, Firenze 1853, pp. 453 s.; G.B. Busini, Lettere a BenedettoVarchi sopra l’assedio di Firenze, Firenze 1860, p. 107; A. Cristofani, Delle storie di Assisi, Assisi 1866, p. 514; D. Marzi ...
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CAPPELLO, Carlo
Angelo Ventura
Nato il 5 giugno 1492 da Francesco di Cristoforo e da Elena Priuli di Piero, in famiglia patrizia veneziana, ricevette assieme al fratello, Bernardo, il poeta, una raffinata [...] Brucioli e Alessandro Soderini, o le discussioni che più tardi vedranno la presenza di Iacopo Nardi e di BenedettoVarchi, per non parlare del soggiorno veneziano di Donato Giannotti. La passione repubblicana degli esuli fiorentini s'incontrava qui ...
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MARTIRANO, Bernardino
Elena Valeri
– Nacque a Cosenza intorno al 1490 da Giovan Battista, di antica nobiltà calabrese, come lo stesso M. ricorda in un libello rimasto manoscritto e intitolato Commentariolum [...] , il M. era stato precettore, insieme con Lorenzo Palilio, nelle lettere latine e greche, secondo quanto riferisce BenedettoVarchi. All’attività poetica del M. fa riferimento l’umanista Giovanni Filocalo nel Carmen nuptiale (Napoli 1533) in una ...
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RUFFINELLI, Venturino
Franco Pignatti
– Originario di Brescia, cominciò a esercitare l’arte tipografica a Venezia nel 1534. La nascita bresciana si ricava da un avviso da lui stampato a Mantova nel [...] un sonetto della Gelosia di mons. Della Casa (il sonetto Cura che di timor mi nutri e cresci) di BenedettoVarchi (entrambe 20 luglio 1545), nelle Informationes in causis marchionatus et status Montiferrati, per [...] dominos Hieronymum de Medicis ...
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RIDOLFI, Niccolo
Lucinda Byatt
RIDOLFI, Niccolò. – Nacque il 16 luglio 1501 da Piero di Niccolò e da Contessina di Lorenzo de’ Medici, che si erano sposati il 24 maggio 1494.
Sei mesi dopo i fratelli [...] . 147, 179-181, 189, 221; S. Lo Re, La crisi della libertà fiorentina. Alle origini della formazione politica e intellettuale di BenedettoVarchi e Piero Vettori, Roma 2006, ad ind.; G. Costa, Michelangelo alle corti di N. R. e Cosimo I, Roma 2009; D ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] Tra ottobre e novembre del 1541 Piccolomini dovette infatti arginare la crisi, mediando con Speroni e cercando il sostegno di BenedettoVarchi, come documenta il carteggio superstite tra i due relativo proprio a questo giro di mesi. Forse a causa dei ...
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LEONI, Leone
Walter Cupperi
Nacque nel 1509, ad Arezzo o nei suoi dintorni, da Giovambattista. Sono ignoti sia il nome della madre sia quello del maestro presso cui il L. si formò come scultore. Sposò [...] Francesco Marcolini.
Una medaglia-ritratto di Pietro Aretino è del 1536: inviandola a scopo promozionale a Giovanni Gaddi, BenedettoVarchi, Ugolino Martelli, Ercole II d'Este e persino al terribile Khair ad-dīn detto Barbarossa, il letterato ...
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SPERONI, Sperone (degli Alvarotti)
Luca Piantoni
– Sesto di sette fratelli, di cui i primi quattro premorti ai genitori, nacque a Padova il 12 aprile del 1500 da Bernardino e da Lucia Contarini, nobile [...] adunate che i suoi interessi linguistico-filologici trovarono nello stesso Piccolomini, come pure in Bernardino Tomitano e BenedettoVarchi, una vivace sponda interlocutoria. Speroni, che già verso la metà degli anni Trenta aveva scritto il Dialogo ...
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MARTINI, Luca
Franco Angiolini
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Marco, il 18 febbr. 1507, da Angelo di Guglielmo e da Elena di Filippo Bracciolini, nipote del celebre umanista Poggio Bracciolini. [...] 1938, pp. 91, 93 s., 115; H. Utz, Pierino da Vinci e Stoldo Lorenzi, in Paragone, XVIII (1967), 211, pp. 47-69; U. Pirotti, BenedettoVarchi e la cultura del suo tempo, Firenze 1971, pp. 27 n., 29 s., 32 n., 41 e n., 52 n., 201 n.; W. Chandler Kirwin ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...