CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] secolo, ma perché l'intero popolo toscano, "in quel benedetto tempo", parlava e scriveva bene, ignaro ancora di artifici violentemente vilipesa, con una frase tolta alla prima satira del Menzini, come "secoletto miterino" (degno di esser messo alla ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] del cardinale Lambertini, arcivescovo di Bologna, il futuro pontefice Benedetto XIV. In questi medesimi anni tuttavia, mentre attendeva satire o, grecamente, "psoghe" alla maniera del Menzini e del Rosa), tutte denotanti un insospettato umore faceto ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] dal C., e, tra questi, la vita del minorita Benedetto Bacci, quella di Pietro Angelio da Barga, quella di de' letterati per... l'anno MDCLXXXVI, Parma s. d., p. 12; B. Menzini, Satire..., Firenze 1874, pp. 205, 212, 220 n.; Acta erudit. Lipsiensium, ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] vari membri, come, ad esempio, Alessandro Marchetti, che vi tenne alcune lezioni, e Benedetto Averani. Apatisti furono anche G. Ménage, L. Adimari, C. R. Dati, B. Menzini, F. Cionacci, G. B. Fagiuoli; nel 1638 l'accademia accolse Milton di passaggio ...
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CAMPELLO, Francesco Maria
Giovanna Pitassio
Nacque a Spoleto il 20 nov. 1665, figlio primogenito di Solone dei conti di Campello e di Nicola di Francesco Campelli. Nell'anno 1678 seguì il padre, giureconsulto [...] iniziative degli arcadi, collaborando fra gli altri col Menzini, con lo Zappi, col Crescimbeni e col Leonio avvenuta nel 1749, non esitò a rifiutare di entrare a servizio di Benedetto XIV, benché sollecitatovi. Morì a Roma il 19 marzo 1759 e la ...
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BIANCHINI, Giuseppe Maria
Renzo Negri
Nacque a Prato il 18 nov. 1685 e vi ricevette la prima formazione letteraria, integrata poi enciclopedicamente, sotto la guida di ottimi maestri come il Meslier [...] eterna vita è veder Dio", sul sonetto pastorale di Benedetto Varchi "Cinto d'edra le tempie intorno intorno"), sopra un giudizio dato da P. I. Martelli intorno al poetare del Menzini e d'Alessandro Guidi, Firenze 1732.
Bibl.: Giorn. de' letterati d ...
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secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...