SACCENTI, Giovan Santi
Alessandra Di Ricco
SACCENTI, Giovan Santi. – Nacque da Benedetto di Domenico e da Francesca di Cosimo Guidotti nel 1687 a Cerreto Guidi, borgo medievale della Val d’Elsa nel [...] vissuta nella Terra del Sole. Oltre alla Commedia dantesca, nella memoria del poeta è ben presente la lezione di BenedettoMenzini, all’epoca autore di culto tra i letterati fiorentini. Nei capitoli sono infatti frequenti i richiami alle sue Satire ...
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SOLDANI, Jacopo
Marco Leone
– Nacque a Firenze il 1° ottobre 1579, primogenito di Bernardo e di Ginevra Aldobrandini.
Sin da giovanissimo fece il suo ingresso in vari sodalizi cittadini, dove ebbe modo [...] neostoica, che procurò a Soldani seguaci nella linea della cosiddetta Arcadia edificante (soprattutto il poeta satirico BenedettoMenzini). D’altronde, è rilevabile anche una loro significativa consonanza con la sincrona produzione satirica d’ambito ...
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GUASCO, Carlo
Dario Busolini
Nacque ad Alessandria il 23 maggio 1724, primogenito del marchese Guarnerio Lorenzo, del ramo di Castelletto d'Erro, a cui succedette nel titolo, e di Maria Violante Turinetti [...] avere parte importante.
Nel frattempo il G. aveva fatto pubblicare a Napoli nel 1763, in forma anonima, Le Satire di BenedettoMenzini, con note postume di un amico, Rinaldo Maria Bracci. Egli vi aggiunse gli argomenti di ogni satira, integrando le ...
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NESTENUS, Giovanni Michele
Alfonso Mirto
NESTENUS, Giovanni Michele. - Figlio di Giorgio e di Elisabetta di Piero Bandini, nacque a Firenze nella seconda metà del XVII secolo.
Il padre apparteneva probabilmente [...] - Moücke Biscioni curò anche gli Scherzi poetici di Lorenzo Panciatichi (1729), Il riposo di Raffaello Borghini (1730), le Rime di BenedettoMenzini (1730, in quattro tomi: solo il primo per Nestenus - Moücke, i rimanenti per Moücke da solo); le Rime ...
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BRACCI, Rinaldo Maria
Giancarlo Savino
Nato a Firenze il 25 apr. 1710 da Iacopo e da Maria Lucrezia Lenzi, compì gli studi nella sua città applicandosi a diverse discipline: le lettere, sotto la guida [...] Raffaello Borghini apparsa a Firenze nel 1730 ad opera di G. G. Bottari e A. Biscioni, come quella sulle Satire di BenedettoMenzini, pubblicata postuma a Napoli nel 1763 e ristampata lo stesso anno a Berna, e anche sulle Satire di Iacopo Isolani e ...
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BASSETTI, Apollonio
Roberto Cantagalli
Figlio di Ippolito, cocchiere del cardinale Giovan Carlo de' Medici, nacque a Firenze il 13 giugno 1631. Fin da fanciullo mostrò una discreta attitudine agli studi, [...] necessità di una rielaborazione in base a più moderni criteri del vocabolario della Crusca. Nonostante gli attacchi del malevolo BenedettoMenzini, che nella satira XI (Le satire di B. M., Leida MDCCLIX, pp. 186, 189), dipingendo il clima ipocrita e ...
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Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente [...] dell'unità nazionale, quali Francesco Crispi e Benedetto Cairoli. Sciocca favola corse che il mutamento del Rossetti, Cino da Pistoia e altri trecentisti, A. Marchetti, Menzini, ecc.), alcuni dei quali con bellissime introduzioni: citeremo, ad ...
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SONETTO
Mario Praz
. Composizione metrica di quattordici versi (endecasillabi in Italia, che è il paese d'origine), con rime disposte secondo schemi ben definiti. Un'idea di perfezione sembra associarsi [...] o vedesse in manoscritto, alcuni dei sonetti di Benedetto Varchi composti secondo quello schema, oppure che venisse a per mettere in evidenza i pregi e i difetti d'un poeta; il Menzini lo paragonò appunto a "lidia pietra Da porre i grandi ingegni al ...
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Nacque in Teo una delle dodici città della confederazione ionica dell'Asia Minore assai probabilmente circa l'olimpiade LII (572 a. C.). Il nome del padre di lui ci è tramandato sotto varie forme: Partenio, [...] (specialmente da Ercole Fortezza), da Claudio Tolomei, Benedetto Guidi, Torquato Tasso, Giuliano Goselini, Filippo Alberti si proseguì col Cavalier Marino, il Redi, il Magalotti, il Menzini, nel Seicento, e nel Settecento con l'Arcadia: "il solo ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] secolo, ma perché l'intero popolo toscano, "in quel benedetto tempo", parlava e scriveva bene, ignaro ancora di artifici violentemente vilipesa, con una frase tolta alla prima satira del Menzini, come "secoletto miterino" (degno di esser messo alla ...
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secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...