Scrittore (Firenze 1646 - Roma 1704). A Roma fu al servizio di Cristina di Svezia; da Innocenzo XII ebbe la cattedra di eloquenza (è autore di un trattato sulla Costruzione irregolare della lingua italiana, 1679) e fu protetto anche da Clemente XI; fece parte dell'Arcadia, dell'Accademia fiorentina e della Crusca. Le Tredici satire (pubbl. post. nel 1718) sono l'opera sua più nota, e la loro amarezza, ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] di vendetta personale non acuiscano e facciano concrete le loro censure, com'è nelle satire in viva lingua toscana di BenedettoMenzini e in quelle, magistralmente foggiate nei modi e nella lingua d'Orazio e di Giovenale, di Lodovico Sergardi o ...
Leggi Tutto
Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi essenzialmente diversi, non è stata fatta dagli antichi, né si poteva fare, quando [...] rustico (1613) di Giov. Vincenzo Imperiale. Il Seicento ci diede anche la notevole Arte poetica, in terza rima, di BenedettoMenzini, mentre l'Ottocento ci dà il miglior poemetto italiano su questa materia: l'Arte poetica di Paolo Costa.
Nel "secolo ...
Leggi Tutto
REDI, Francesco
Gabriele Bucchi
Lorella Mangani
REDI, Francesco. – Nacque ad Arezzo il 18 febbraio 1626 dal medico Gregorio e da Cecilia de’ Ghinci.
Fino al 1633 visse con la famiglia a San Sepolcro [...] marzo 1694, in Opere di Francesco Redi, cit., IV, p. 436) e a favorire l’opera di giovani amici e discepoli quali BenedettoMenzini, Anton Maria Salvini, Maria Selvaggia Borghini.
Morì a Pisa il 1° marzo 1697, mentre era al seguito della corte, e fu ...
Leggi Tutto
BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] rupe son venute giù a precipizio anche le Grazie tutte belluccie, ma colla veste rotta, e col viso infangato", e BenedettoMenzíni non esitava a considerare la poesia del B. quale testo di lingua nella sua classicistica e cruscante Arte Poetica: "Ho ...
Leggi Tutto
AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] , ma anche, uomo brillante, di raffinata cultura, protettore di artisti e letterati (il Bernini, Francesco Lemene, BenedettoMenzini ne ottennero l'amicizia), poeta elegante e scrittore arguto e soprattutto temperamento energico e posato, capace di ...
Leggi Tutto
SALVINI, Anton Maria. –
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 12 gennaio 1653 da Andrea e da Eleonora Del Dua, primogenito di sette figli maschi (oltre lui, Attilio, Vincenzo, Ippolito, Giovan Francesco, [...] e di varia erudizione corredarono La Fiera e La Tancia di Michelangelo Buonarroti il Giovane (Firenze 1726), le Satire di BenedettoMenzini uscite postume a Berna nel 1752 e quelle di Salvator Rosa edite a Livorno con il falso luogo di Londra nel ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo stile della prosa barocca si modella su alcuni autori dell’antichità ignorati o trascurati [...] a fine Seicento con Dominique Bouhours, attardato difensore dell’autorità ciceroniana. In Italia al conservatore BenedettoMenzini teorico dell’Arcadia e del classicismo si affianca la lungimirante riflessione del gesuita Pietro Sforza Pallavicino ...
Leggi Tutto
ZAPPI, Giovan Battista Felice.
Claudia Tarallo
Nacque a Imola il 18 marzo 1667 da Giovanni Evangelista e da Maria Maddalena Borelli. Ebbe un fratello, che gli premorì, e una sorella, Costanza che sposò [...] . Peraltro, già nella Bellezza della volgar poesia (1700) Crescimbeni aveva scelto Zappi come protagonista del terzo dialogo. Anche BenedettoMenzini, critico tutt’altro che incline agli elogi, lo esaltò nell’Accademia Tuscolana (Roma 1705, pp. 23-28 ...
Leggi Tutto
SATIRA (in relazione all'etimologia, da satur, l'esatta ortografia sarebbe satura; satyra è forma tarda dovuta al raffronto con σάτυρα; satira è forma grecanica)
Augusto MANCINI
Ferdinando NERI
Antichità [...] ; mentre la satira del costume si prosegue con i Sermoni del Chiabrera, le Satire di Salvator Rosa, di BenedettoMenzini, Iacopo Soldani, Lodovico Adimari, Lodovico Sergardi (che le scrisse in latino, con lo pseudonimo di Quinto Dettano). Della ...
Leggi Tutto
secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...