Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] in Italia si possono ricordare i seguenti botanici: Giovanni Manardi di Ferrara (1462-1536), medico di Ladislao di Ungheria, che per primo specie, e fece conoscere molte piante della flora alpina; Benedetto Marti (Aretius) di Berna (1505-1574), che ...
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PULPITO (pulpĭtum)
Carlo CECCHELLI
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È in generale presso i Romani ogni piattaforma elevata su cui ci si posa per farsi vedere o udire: quindi in particolare il luogo dove siede il magistrato quando [...] sforzasse, con gran rovina d'una parte di quel tempio". Benedetto da Maiano prese delle precauzioni e l'opera andò avanti con vedano i numerosi pulpiti in provincia di Biella riprodotti da G. Ferrari, Il legno nell'arte italiana, Milano s. a., tavv ...
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IL Pittore, nato nel 1489, morto il 5 marzo 1534. Si chiamò Antonio Allegri, ma dal nome della città nativa fu ed è sempre detto "il Correggio". Suo padre si chiamava Pellegrino, la madre fu una Bernardina [...] . Si sa che, giovane, passò a Modena nella scuola di Francesco Bianchi Ferrari, ma certo è che egli fece le ali per il suo volo a , e ai loro lati i santi Mauro, Giovanni Evangelista, Benedetto e Giovanni Battista tra una miriade di putti. Nel 1586 ...
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Nacque in Teo una delle dodici città della confederazione ionica dell'Asia Minore assai probabilmente circa l'olimpiade LII (572 a. C.). Il nome del padre di lui ci è tramandato sotto varie forme: Partenio, [...] (specialmente da Ercole Fortezza), da Claudio Tolomei, Benedetto Guidi, Torquato Tasso, Giuliano Goselini, Filippo Alberti; e la sua fortuna nei secoli, Bologna 1922; S. Ferrari, Di alcune imitazioni e rifioriture delle "Anacreontee" in Italia ...
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. Ordine religioso fondato a Milano verso il 1530 da S. Antonio Maria Zaccaria, gentiluomo cremonese (1502-1539), e da due nobili milanesi, Bartolomeo Ferrari e Giacomo Antonio Morigia, che si erano prefissi [...] città di Brescia, Verona, Padova, Vicenza, Venezia, Cremona, Ferrara. Al santo fondatore e ai suoi compagni spetta, ormai si Praga si stabilirono nel 1627, ottenendo la chiesa di S. Benedetto. A Vienna, ancora nella seconda metà del seicento, eressero ...
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Corrente politica che mira a conciliare l'unione dei singoli stati con la loro reciproca autonomia e che ha avuto una funzione storica notevole in varî tempi e in varî paesi (v. federazione). Particolare [...] federale risorge dopo la delusione del periodo napoleonico: nel 1814 Benedetto Boselli di Savona proponeva un'associazione di stati italiani, con della Costituente.
Per il Cattaneo e per il Ferrari il federalismo ha ben altro valore e significato: ...
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Nacque in Venezia l'11 dicembre 1712; studiò lettere e scienze a Roma, a Bologna e a Firenze sotto maestri celebrati: Eustachio Manfredi, gli Zanotti, il Beccari, il Caldani, A.M. Ricci, i quali bene educarono [...] quelle del Voltaire, di Augusto III di Polonia, di Benedetto XIV e del grande Federico di Prussia, che lo fece Viaggi di Russia, curata da P. P. Trompeo, Roma 1924; L. Ferrari, Gli acquisti dell'Algarotti per la Galleria di Dresda, in L'Arte, III ...
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Pittore genovese, nato nel 1600, morto il 28 settembre 1649, secondo i dati del Soprani (1674), accettabili almeno approssimativamente. Dalla stessa fonte si desume che l'Assereto sia stato discepolo prima [...] Longhi); Circoncisione di Gesù (Milano, Brera, n. 401, attribuita a Benedetto Crespi, e replica parziale a Roma, Galleria Borghese, n. 569, arte locale a quei giorni, che tocca anche Orazio De Ferrari e il Vassallo, ed eccelle, poco dopo, nel ...
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. Famiglia di patrioti pavesi illustrata dai cinque fratelli, Benedetto, Ernesto, Luigi, Enrico e Giovanni. Il padre loro, Carlo, medico, nacque a Pavia il 29 maggio del 1777, e da umilissima origine riuscì [...] pensieri e da tanti dolori. Morì a Pavia il 27 marzo 1871.
A Benedetto (v.) per ordine di nascita, tenne dietro Ernesto, nato a Pavia il di Villa Glori egli scrisse alcuni ricordi e un diario che fu pubblicato da P. Ferrari (Villa Glori, Roma 1899). ...
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. Famiglia patrizia originaria di Cuneo. Alcuni dei suoi membri si sono segnalati nelle ricerche storiche e letterarie. Carlo, nato a Cuneo il 23 luglio 1809, morto a Torino il 4 marzo 1877, fu dotto paleografo [...] studî su Defendente Ferrari (1922), su Macrino d'Alba (1922) e su V. Alfieri (1927, postumo).
Benedetto (Torino 21 maggio Soc. piemont. di archeol. e belle arti, VIII (1924), pp. 41-44; su benedetto: T. Rossi, in Boll. stor. bibl. subalp., 1920. ...
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ammazzacosti
(ammazza costi), s. m. e f. e agg. inv. Chi o che riesce a eliminare costi e spese superflui. ◆ [Carlos] Ghosn l’ammazzacosti ha il miracolo facile. Per esempio, ridurre di 3000 franchi le spese necessarie a costruire un’automobile....
fuoriarea
(fuori area), loc. avv.le Al di fuori della linea che delimita l’area di rigore nel campo di calcio. ◆ Dieci minuti per sfiorare, sbilanciato, un pallone. Altri cinque per lanciare un compagno che è in fuorigioco. Poi, al 27’, [Gabriel...