GUARDI, Domenico
Michele Di Monte
Nacque a Mastellina (ora comune di Commezzadura) nella Val di Sole, in Trentino, dove ricevette il battesimo il 22 maggio 1678. Il padre, Guardo de Guardi, era discendente [...] da lui licenziata. In un elenco di spese manoscritto, datato 1717, Giovanni Benedetto Giovanelli annotò infatti dei pagamenti versati "alla vedova del Guardi per conto della pittura fatta per le Valtriche" (Montecuccoli degli Erri, p. 19), pittura ...
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MAESTRI, Giovan Battista, detto il Volpino
Micaela Mander
Figlio del pittore Paolo Antonio (cfr. Bonazzoli), non si conoscono il luogo e la data della nascita, che dovette avvenire attorno al 1640.
La [...] Benedetto, gli angeli reggipala nella terza cappella a destra, quelli sul timpano della settima a sinistra e le erme della Samuele, lasciato incompiuto alla morte e per volontà dellavedova completato da Simonetta, anche se con un intervento molto ...
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DAL DITO, Nicolò
Concetta Bianca
Nacque a Rimini da Pietro intorno al 1416, come si deduce dal suo curriculum studii.
Il padre, "Petrus quondam Didi", era originario di Corpolò (prov. di Forli), ma [...] in quale misura, ne fu anche protagonista. Infatti Benedetto da Cesena nel De honore mulierum composto tra il 1452 fu trascritta alla fine dell'inventaflo dei libri lasciati da Giovanni di Marco, redatto a Rimini su istanza dellavedova il 20 luglio ...
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GIOVANNI di Bartolomeo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo lapicida e scultore fiorentino attivo a Padova nel XV secolo.
In un documento del 1463 egli si dichiara [...] commissione dellavedova Giovanna Beccaria, il monumento funebre a Raffaello Fulgosio, eminente giurista dell'ateneo padovano 1440, vicino al ponte dei Tadi (parrocchia di S. Benedetto), e fu occupato in vari incarichi: dalla decorazione di facciate ...
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BOTTANI, Giuseppe
Chiara Perina Tellini
Figlio di Vincenzo e Clara Gherardi, nacque a Cremona nel 1717. Dopo essere stato a Firenze allievo di A. Puglieschi e di V. Meucci, nel 1735 si trasferì a Roma [...] Benedetto Po, e S. Vincenzo Levita nella chiesa mantovana di S. Egidio (già in S. Vincenzo). All'ultimo periodo spettano il S. Vincenzo Ferreri, del Museo del palazzo ducale, e la Madonna e santi, datata 1779, della vendita dellavedova Laperlier. ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] per passare poi nel 1550 a Isabella Sforza, vedova di Gian Galeazzo, che vi dimorò fino alla mura e il castello e risollevate le condizioni economiche e sociali della città.
Gli Spagnoli e i Borbone
Dal sec. 16° l'egida di Benedetto Croce intorno alla ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] un anno intero. Se le nozze erano benedette in casa, seguiva ad esse il bacio dello sposo alla sposa fra l'incitamento degli chi porta el pizzo in banda, sposa un vedovo; chi porta el pizzo in do ponte, resta vedova".
Bibl.: G. Zompini, Le arti che ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] dall'Estetica di Benedetto Croce (1902), quasi tutti i sistemi filosofici comprendono una filosofia dell'arte, che si , quello di Pollock traduce un impetuoso sentimento della natura, quello di un Vedova un furor morale e addirittura politico. Il ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] porta nella direzione dell'assorbimento di modi francesi si trova nella grande personalità di Benedetto Antelami, con Anche nel parekklésion della chiesa della Pammakaristos, costruito tra il 1310 e il 1315 da Maria, vedova del generale Michele ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] usanza di uccidere e seppellire con il capo anche la vedova e i servi, per es. in ambito scandinavo, definirono gli elementi principali per il rito della benedizione dei c.: all'aspersione dell'acqua benedetta e alla recita di litanie si aggiunsero ...
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