FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] 481, 488 ss.; G. Spezi, Lettere inedite del card. Pietro Bembo e di altri scrittori del secolo XVI, Roma 1862, pp. 23 . Le miniature farnesiane, in FMR, LXXIV (1989), pp. 83-96; S. Benedetti-G. Zander, L'arte in Roma nel sec. XVI, I, L'architettura, ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] a corte di un vecchio amico del C., Benedetto Tagliacarne (il Theocrenus umanista), precettore dei figli del IV (1884), pp. 229-40; V. Cian, Un decennio della vita di P. Bembo, Torino 1885, pp. 80 s.;P. de Nolhac, La bibliothèque de F.Orsini, Paris ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...] […] può il pittore dipingere persone e cose, come la benedetta Vergine, la sacra Croce, il Volto Santo e simili; overo come necessariamente andrà se ella non viene alle mie. […]
P. Bembo, Scritti d’arte del Cinquecento, a cura di P. Barocchi, Torino ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] 21 marzo 1542).
A Firenze l'assidua frequentazione di Benedetto Varchi (che servì forse da intermediario fra il Gaddi ad altro: questi di sopra [il Pontano, il Vida, il Sannazaro, il Bembo, il Navagero, il Molza] si sa chi sono, e se non sanno far ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] 'omonimo torrente Vincio), da Biondo di Niccolò di Benedetto Cammelli e da madonna Genevra, nel 1436 (è mantov., I [1885], pp. 72-87; V. Cian, Un decennio della vita di P. Bembo (1521-1531), Torino 1885, pp. 231 s.; e di L. Frati il tentativo di ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] di ritirarsi nella quiete degli studi a Padova, rivoltogli dal Bembo (Oxford, Bodleian Library, Mss. It. C 23., c tra i primissimi a poter leggere il Beneficio di Cristo di don Benedetto da Mantova, in una delle due revisioni del Flaminio e ancora ...
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MOLZA, Francesco Maria
Franco Pignatti
– Il M. nacque a Modena il 18 giugno 1489, unico figlio di Ludovico di Niccolò e Bartolomea di Francesco Forni, entrambi appartenenti a casate di ceto borghese.
Le [...] togliere la legazione della Marca d’Ancona al cardinale Benedetto Accolti e il M., in ragione dei rapporti descriptiones, a cura di E. Travi - M. Penco, Roma 1984, p. 233; P. Bembo, Lettere, a cura di E. Travi, II, Bologna 1987, ad ind.; III, ibid. ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] cittadina: fra i suoi allievi vi furono Benedetto Bursa, Bernardo Giustinian, Francesco Contarini e Pietro 178 s., 194, 206 s.; F. Tateo, La "bella scrittura" del Bembo e l'Ermogene del Trapezunzio, in Miscellanea di studi in onore di Vittore ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] 1512; nel 1519 venne innalzato su una base policroma di Benedetto da Rovezzano).
Eseguito in marmo di Carrara a scala leggermente , deliberata, grazie anche all’insistenza del bibliotecario Pietro Bembo, nel marzo del 1537, cioè a quasi settant ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] la classificazione delle parole in base alle loro qualità sonore (così in Bembo, ma un’idea del genere, come si è visto, era già Jules Gilliéron (che in Italia veniva coniugato con ➔ Benedetto Croce; Contini 1989: 376 ha parlato a questo proposito ...
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