RUGGIERI (Ruggeri), Ferdinando
Oronzo Brunetti
RUGGIERI (Ruggeri), Ferdinando. – Nacque a Firenze il 25 aprile 1687 da Giovanni Battista, scenografo e costumista alla corte del gran principe Ferdinando [...] - G.C. Romby, Roma 2007; O. Brunetti, Al seguito della Maison Lorraine. Il soggiorno fiorentino di Jean-Nicolas Jadot, in BenedettoAlfieri (1699-1767) architetto di Carlo Emanuele III. Atti del Convegno..., Torino... 2010, a cura di P. Cornaglia - E ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Settecento i teatri aumentano di numero, trasformandosi da emblemi [...] Algarotti al Patte, affermano la superiorità ideale della forma ellittica, individuando nel Regio di Torino – realizzato da BenedettoAlfieri nel 1738 su un primitivo progetto di Filippo Juvarra – il modello a cui fare riferimento per l’esaltazione ...
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VIANA, Giuseppe
Silvia Medde
Nato nel 1735 circa in località ignota da genitori non ancora identificati (Corboz, 1968, p. 320), dal 1755 frequentò lo studio torinese di BenedettoAlfieri, della cui [...] lezione post-juvarriana avrebbe conservato sempre memoria. Nel 1767 entrò nell’orbita di Ignazio Birago di Borgaro (Cavallari Murat, 1960, p. 395). Di questi anni sono noti la direzione dei lavori della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È l’Encyclopédie a chiarire i risultati raggiunti dalle arti decorative nel Settecento [...] un interno di grande livello qualitativo, mentre è nella grande galleria di Seyter di Torino che nel 1737 operano BenedettoAlfieri (1700-1767), per le pareti a specchio, e il bronzista François Ladatte (o Francesco Ladetti).
La decorazione rocaille ...
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TAVIGLIANO, Giovanni Pietro Baroni (conte di.)
Carlo Balma Mion
Nacque quasi sicuramente a Torino (o Pinerolo) nel 1701 (Tamburini, 1983, p. 36), figlio di Giovanni Battista Agliaudi e di Francesca [...] segnala che, seguendo le orme del padre, nel 1739 egli venne eletto decurione di seconda classe di Torino a fianco di BenedettoAlfieri come decurione di prima classe (Tamburini, 1983, p. 41), poi sindaco nel 1743 e mastro di ragione del Comune nel ...
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JUVARA (Juvarra, Juarra, Ivara), Filippo
Mario Labò,
Architetto e incisore, nato il 27 marzo 1678 a Messina, morto il 31 gennaio 1736 a Madrid. Provenendo da una famiglia di cesellatori e argentieri, [...] i progetti dello J. con rispettosa fedeltà.
Altri allievi dello J. sono da considerare Ignazio Aliaudo, Gio. Tomaso Prunotto e BenedettoAlfieri che gli succedette nella carica di primo architetto del re.
Cultura e gusto dello J. si formarono a Roma ...
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STUPINIGI (A. T., 24-25-26)
Anna Maria BRIZIO
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Paese del Piemonte, in provincia di Torino, 10 km. a SO. da questa città, cui è unito da una linea tramviaria; il centro (672 ab. nel 1931) sorge a 244 [...] . In seguito varî altri architetti furono soprintendenti alla fabbrica, e fra essi la tradizione fa anche il nome di BenedettoAlfieri, senza che però alcun documento comprovi il fatto. Sulla cupola della palazzina domina un grande cervo in bronzo ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] ) rientrò in Italia ove accettò alcuni incarichi. A Torino, dove allestì lo spettacolo inaugurale del teatro Regio di BenedettoAlfieri e gli spettacoli per il carnevale successivo, eseguì anche i disegni per la decorazione a quadratura della cupola ...
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MARTINEZ, Simone
Tommaso Manfredi
– Nacque a Messina il 28 ott. 1689 da Francesco, argentiere, e da Natalizia Juvarra, sorella dell’architetto Filippo e dello scultore in argento Francesco Natale, che [...] .; A. Bargoni, Mastri orafi e argentieri in Piemonte dal XVII al XIX secolo, Torino 1976, pp. 203 s.; A. Bellini, BenedettoAlfieri, Milano 1978, pp. 203 s.; L. Mortari, S. Maria Maddalena, Roma 1987, p. 101; G. Dardanello, Altari piemontesi: prima e ...
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DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] pp. 225, 475, e in Schede Vesme, IV, p. 1253 al 26 luglio 1737).
La nomina nel 1745 dell'architetto BenedettoAlfieri a direttore generale delle arazzerie accanto a Beaumont si accompagna ad un parziale cambiamento di gusto nella scelta dei soggetti ...
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viscere
vìscere s. m. [dal lat. viscus viscĕris, usato per lo più al plur., viscĕra -um] (pl. i vìsceri m., o le vìscere f.). – 1. Nome generico, sia nell’uso corrente sia anche nel linguaggio scient., di ciascuno degli organi interni, racchiusi...
sdegnoso
sdegnóso agg. [der. di sdegno]. – 1. a. Di persona che dimostra sdegno, cioè avversione, disprezzo o rifiuto per tutto ciò che le appare in contrasto con i proprî gusti, con i proprî principî: un uomo s. di ogni compromesso; è sempre...