GIOVANNI ANDREA da Bosco (de Boscho, de Boschis)
Arnaldo Ganda
Figlio di Giovanni, si ignora la sua data di nascita, collocabile sicuramente nella seconda metà del secolo XV forse a Bosco (l'attuale [...] dic. 1495 pubblicarono il Libellus guarentigiarum di Benedetto Barzi da Perugia (Indice generale degli incunaboli super Institutionibus di Angelo Gambiglioni con le rubriche di Francesco Accolti (GW, 10514). Il ponderoso volume in folio (368 carte ...
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CALEGARI (Callegari)
Claudio Strinati
Famiglia di musicisti attivi nel Veneto. I più noti sono Giuseppe e il fratello Antonio, detto il seniore rispetto al nipote Luigi Antonio. Secondo il Garbelotto, [...] pratica teatrale offre suggerimenti che possono essere accolti in un coerente sistema armonico, specie per M. Tassi e G. Rossi, Venezia aprile 1807, teatro S. Benedetto). Quest'ultima opera può essere considerata il più importante successo raggiunto ...
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CEOLDO, Pietro
Paolo Preto
Nato a Padova il 27 genn. 1738 da Antonio e Pasqua Tentori, studiò filosofia e sacra teologia sotto la guida di alcuni gesuiti e poi di Alberto Calza e Giovan Domenico Stopin. [...] S. Stefano, che il C. aveva fatto restaurare, e accolto con gelida indifferenza l'Albero della famiglia Papafava, frutto di decennali e così l'opera venne ampiamente censurata dal revisore Benedetto Volpi. A parte lo spirito polemico, peraltro molto ...
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MORELLI, Lorenzo
Leonida Pandimiglio
MORELLI, Lorenzo. – Nacque a Firenze nel 1446 da Matteo e da Lena di Lorenzo Lenzi.
La famiglia aveva raggiunto il priorato nella prima metà del XIV scolo, una cinquantina [...] , il collegio chiamato a esprimere pareri, in genere accolti, sulle linee di governo. Nei momenti decisivi che era ancora tra i fautori di un governo strettissimo e il repubblicano Benedetto Varchi giudicò che egli «come era il più vecchio, così era ...
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SUMMA, Giuseppe Nicola detto Ninco Nanco
Carmine Pinto
– Nacque ad Avigliano, allora provincia di Basilicata, il 12 aprile 1833, figlio di Domenico e di Anna Coviello.
La famiglia apparteneva alle fasce [...] fila degli unitari meridionali. In realtà, solo pochi vi furono accolti e senza nessun ruolo. A lui andò peggio. Prima fu chiudergli la bocca, per non scoprire un altro ufficiale, Benedetto Corbo, accusato di favorire i briganti. In ogni caso, ...
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simonia e simoniaci
Giovanni Fallani
Con il termine s., che in D. ricorre esplicitamente soltanto in If XI 59 falsità, ladroneccio e simonia, s'intende, in teologia morale e in diritto canonico, la [...] con il re di Francia nel bosco presso Jean d'Angely, accolti dal Villani (VIII 80). Nel 1305, nella creazione dei Colonna, fece cancellare tutti gli atti di Bonifacio VIII e di Benedetto XI (tranne le costituzioni Unam Sanctam e Rem non novam) ...
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CIBO MALASPINA, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Massa il 22luglio 1690, terzogenito del duca Carlo II e di Teresa, figlia di Camillo Pamphili principe di San Martino e di Olimpia Aldobrandini. La matura [...] C. e la sposa giunsero a Massa il 26 maggio del 1715, accolti con gran festa dallo stesso duca. Pochi mesi dopo quest'ultimo, dopo , patriarca di Costantinopoli (verrà creato cardinale da Benedetto XIII nel 1729), aveva richiesto all'ixnperatore, ...
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FRANCHI, Andrea
Paolo Franzese
Figlio di Francesco, mercante a ritaglio, nacque a Pistoia nel 1335.
Nel 1351 entrò nell'Ordine domenicano; intorno al 1357-58, o al più tardi nel 1360, venne ordinato [...] famiglie pistoiesi e del contado. Il 26 agosto i bianchi, accolti dal vescovo, deposero nel duomo il crocifisso di Ripalta, e poi nel 1748, dopo che nel 1725 il papa domenicano Benedetto XIII aveva fatto collocare nella cappella di S. Domenico nella ...
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MAGALOTTI, Bese
Francesco Salvestrini
Nacque a Firenze intorno al 1340 da Guido, membro di un'illustre famiglia mercantile della vita pubblica cittadina del tardo secolo XIII. Esponente di spicco della [...] convincerli a dare asilo ai guelfi cacciati da Firenze e non accolti in altre città. Sempre nel dicembre si unì al drappello Filippo Magalotti - suo congiunto e nemico di parte, legato a Benedetto Alberti - il quale nella seduta del 28 apr. 1387 era ...
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PARMA, Nicola (Nicolò)
Matteo Giuggioli
– Figlio di Giovanni Battista, nacque probabilmente intorno al 1550 a Mantova.
Se la data di nascita, in mancanza di documenti probanti, può essere soltanto ipotizzata, [...] meum e Suscipiens Iesum in ulnas, furono accolti nella Continuatio cantionum sacrarum compilata da Friedrich Luppi - M. Padoan, Como 2004, pp. 375-402; D. Torelli, Benedetto Binago e il mottetto a Milano tra Cinque e Seicento, Lucca 2004, pp. 61 ...
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