CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] vento. Financo all'usciolino del letto arrivò l'invadenza del vecchio sovrano nel voler tener rigidamente sotto controllo, ad ogni passo 1737 e conclusisi quindi il 5 genn. 1741 sotto il nuovo pontefice Benedetto XIV (particolarmente gradito alla ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] intera corte di vecchi nobili, diretti da un ayo di sicura fede: al momento della partenza per l'Italia, il conte di Benedetto XIV.
A questa intensa e complessa attività di governo, non si può dire che C. abbia dato un contributo decisivo durante il ...
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Edmondo Berselli
Bologna
«Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna» (Giosuè Carducci, Odi barbare, Nella piazza di San Petronio)
Bologna, città simbolo
di Edmondo Berselli
6-7 e 21-22 giugno [...] nelle mani del papa Benedetto XI, il quale ai primissimi anni del 1300 inviò come suo legato il cardinale Matteo Orsini. sforzo di coordinare la viabilità fra la parte compresa nella vecchia cinta di mura e le aggiunte esterne, specie quelle adibite ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] con il direttore della Tribuna O. Malagodi, aveva definito il B. "soldato splendido, mio vecchio amico".
Entro ilil giovanissimo Vittorio Emanuele. Di eguale parere erano il conte Sforza, rimpatriato da poco dall'America, e Benedetto Croce: il ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] parimenti documentato il coinvolgimento di Jakob van Wert e di Benedetto Pallavicino durante , in Renaissance Quarterly, XXXIII (1980), pp. 33-56; R. Berzaghi, La corte vecchia del duca G.: tracce e memorie, in Quaderni di Palazzo Te, 1985, n. 3 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] – di Omodeo che non si vergogna di coprire di ingiurie il suo vecchio Re, il Re della grande guerra (p. 113).
La disperazione di Volpe a Giovanni Gentile, ma anche al magistero di Benedetto Croce, una generazione postbellica destinata a operare nel ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] vacante dopo la promozione del Noris al cardinalato: il suo vecchio sogno. Intanto andava componendo, in occasione probabilmente del pontefice Benedetto XIV, a riformare due gradi del meridiano attraversante gli Stati della Chiesa.
L'anno prima il B. ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] Benedetto XIV che per il battesimo di C. E. aveva concesso l'ambitissimo onore delle cosiddette "fasce benedette") il Duchi e sovrani, m. 80, fasc. 1, 2; Ibid., Mostra vecchio Piemonte, I salone, vetrina 22; Torino, Museo stor. di Casa Savoia,Mss ...
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Raffaele La Capria
Napoli
Napul’è mille culure
Napul’è mille paure
(Pino Daniele)
Tra autocritica e autoincanto
di 5 aprile
Va in scena al Teatro Mercadante, alla presenza del presidente della Repubblica, [...] Sanctis, da Bertrando Spaventa ad Antonio Labriola e fino a Benedetto Croce, è stato sempre europeo e scritto nella più bella lingua la seconda smarrì il solo sostegno cui, nonostante il paternalismo e il cinismo del vecchio patriziato, aveva potuto ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] di impacci burocratici e di alcuni vecchi istituti di governo, per risollevare il paese e mostrare così all'Europa porpora. Il 18 dello stesso mese Innocenzo XIII firmò il breve di assoluzione.
Benedetto XIII assegnò all'A. (12 luglio 1724) il titolo ...
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calcinculo s. m. inv. (pop.) 1. Giostra in cui i sedili, sospesi da terra, ruotano pendendo da lunghe catene. 2. Rude sistema di punizione, in auge un tempo nelle famiglie patriarcali autoritarie, destinato ai ragazzi giudicati disobbedienti...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...