Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] cattolico e Partito Popolare Italiano nel Vercellese, Vercelli 1981; G. Vecchio, Il Partito Popolare, in DSMC, I, 1, 1981, pp. p. 270.
8 G. Sale, Popolari e destra cattolica al tempo di Benedetto XV, Milano 2006, pp.144-146.
9 Ibidem, pp. 155-156.
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] all’esaltazione della violenza fine a se stessa. Il magistero di Benedetto XV, tra l’altro, si muoveva in ben 1980 e poi più volte riedito; si rinvia anche a G. Vecchio, Il laicato cattolico italiano di fronte alla guerra e alla resistenza: scelte ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] che l’immissione dei funzionari provenienti dai vecchi stati annacquasse il carattere liberale della diplomazia e del neutrale: «non rimaneva se non ingoiare l’amaro calice», scrisse Benedetto Croce al proposito (Croce 1967, p. 104).
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] Il rapporto con Roma rimase sempre molto complicato. La scelta dei Colonna e degli Orsini o, in ogni caso, del vecchio alle pp. 57-75 è il De coniuratione Porcaria dialogus di Pietro Godi; Il "Memoriale" di Paolo di Benedetto di Cola dello Mastro del ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] della guerra come «inutile strage», espressa il 1 agosto 1917 da Benedetto XV nella Nota ai capi delle potenze dello Stato liberale fu dovuta certamente al logoramento della vecchia classe dirigente, che ambiva a svolgere ancora un ruolo ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] che cercano di oscurarlo". Gli fece eco Benedetto Croce il quale scrisse pagine di fuoco contro i professori come lui seppero soffrire e operare per la libertà" (Soliloquio di un vecchio filosofo, in Discorsi di varia filosofia, vol. I, Bari 1945, p ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] più grandi intellettuali meridionali contemporanei, Benedetto Croce, il quale ha scritto:
«in 10 Cfr. A. Placanica, Chiesa e società nel Settecento meridionale: vecchio e nuovo clero nel quadro della legislazione riformatrice, «Ricerche di storia ...
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Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] a un Pirenne. All'inizio del nuovo secolo in Italia Benedetto Croce apre una lunga stagione di riflessione metodologica e critica affacciarsi o riaffacciarsi di vecchie e nuove realtà di ceto e di classe che hanno reso il panorama sociale della fine ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] di Benedetto XVI, in cui si recupera definitivamente il valore positivo del mercato e si considera il tanto ma anche impedito una più efficiente organizzazione economica del Vecchio continente. L’europeismo va visto dunque come una dimensione ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] si fregiarono, purtroppo, di un’introduzione di Benedetto Croce34. Ma come stupirsene se perfino Ernesto in atto negli anni successivi; il secondo, la deportazione di ogni ebreo, dai neonati ai vecchi, finalizzata allo sterminio nelle camere ...
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calcinculo s. m. inv. (pop.) 1. Giostra in cui i sedili, sospesi da terra, ruotano pendendo da lunghe catene. 2. Rude sistema di punizione, in auge un tempo nelle famiglie patriarcali autoritarie, destinato ai ragazzi giudicati disobbedienti...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...