BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi ilVecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] come nella vecchia compagnia, Paolo di Martino Buonvisi passò da 7.000 a 3.000 scudi: complessivamente il contributo dei membri scudi a favore dei nipoti Martino, Stefano e Antonio di Benedetto.
Il B. infine istituì un fedecommesso (le cui clausole e ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] pp. 437, 513; III, pp. 277 s.; G.B. Busini, Lettere a Benedetto Varchi sopra l'assedio di Firenze, a cura di G. Milanesi, Firenze 1860, pp. Radcliff, Conflit des générations et structure comique dans "Ilvecchio amoroso" de D. G., in Revue des ...
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CHIARA d'Assisi, santa
Ugolino Nicolini
Nacque ad Assisi nel 1193 da Favarone di Offreduccio di Bernardino e da Ortolana. Sulla famiglia le notizie, non numerose ma autentiche, ci vengono quasi esclusivamente [...] e, in sostanza, ad unire ilvecchio con il nuovo" (Callebaut). È ben noto che il documento introduceva una tale novità nel 1247, la quale, anche se aveva eliminato il richiamo alla regola di s. Benedetto, contenuto - con valore puramente formale - ...
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CALANDRINI, Scipione
Michele Luzzati
Figlio illegittimo di Giuliano di Filippo, nacque, probabilmente a Lucca, intorno al 1540. Sebbene abbia avuto qualche rapporto con i congiunti di legittimi natali, [...] zio paterno del C., Benedetto, che assegnò alla sposa una dote di 400 libbre tornesi.
Nel 1562 il C. sollecitò le Signorie di "solamente a quelle religioni che abbracciano ilVecchio e il Nuovo Testamento et il Simbolo Apostolico et i Concili… et ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] a quel momento aveva lavorato in compagnia del loro cugino Benedetto. Il 1º febbr. 1449 Agnolo è pagato dall'ospedale attivo di nuovo a Modena, forse a fianco del padre ormai vecchio (in quell'anno fornì forzieri e chiavi per la duchessa Eleonora ...
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BENONE (Bennone)
Zelina Zafarana
Non si conosce la data e il luogo della sua nascita. La tradizione erudita del Cinque-Settecento, risalente almeno al Parivinio, lo dice di origine germanica, notizia [...] Ortwinus Gratius), compariva come Vita et gesta Hildebrandi. Ilvecchio titolo, ad ogni modo, che metteva in rilievo (Silvestro II) per giungere fino a Ildebrando attraverso Teofilatto (Benedetto IX), Lorenzo d'amalfi, Giovanni Graziano (Gregorio VI): ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] centro cittadino, ridusse in cenere quasi tutto il quartiere di Mercato Vecchio e circa un decimo di tutti gli edifici cittadini. A causa di tali luttuosi avvenimenti il D. fu convocato a Perugia da Benedetto XI, adiratissimo per i misfatti dei neri ...
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GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] rimangono quelle copiate dai vari Bellini, Cima e Palma ilVecchio (Iacopo Negretti), la sua pittura si indurisce e si a olio, rappresentante S. Marco in trono tra i ss. Benedetto, Nicola, Lorenzo e Vito, è sicuramente uno dei lavori migliori della ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] di quell'anno diede mandato a Florio Valerio fu Benedetto di Ravenna perché impetrasse a suo nome presso la evum, XXIV (1950), p. 329; M. Zicari, Il più antico codice di lettere di P. Paolo Vergerio ilVecchio, in Studia Oliveriana, II (1954), p. 37; ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] e ambizioni familiari su cui poggiava il governo di Lorenzo: Benedetto Varchi lo definì "superbo e 1185; A. D'Addario, La formazione dello Stato moderno in Toscana. Da Cosimo ilVecchio a Cosimo I de' Medici, Lecce 1976, pp. 104-106, 108, 115; ...
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calcinculo s. m. inv. (pop.) 1. Giostra in cui i sedili, sospesi da terra, ruotano pendendo da lunghe catene. 2. Rude sistema di punizione, in auge un tempo nelle famiglie patriarcali autoritarie, destinato ai ragazzi giudicati disobbedienti...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...