PASQUA
Giuseppe RICCIOTTI
Alberto PINCHERLE
Lucio GIALANELLA
. La Pasqua ebraica. - Nome. - Il nome della Pasqua è in ebraico pesah, diventato nell'aramaico-giudaico pisḥā (siriaco peṣḥā), che poi [...] corso del sec. VII il nuovo computo romano conquistava le chiese celtiche, ilvecchio canone dei Celti si diffondeva acqua del fonte benedetto è usata lo stesso Sabato Santo per la benedizione delle case, in cui è riconoscibile il ricordo della Pasqua ...
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TERRACOTTA
Filippo ROSSI
Paola ZANCANI MONTUORO
. Con questa parola italiana si designano fino dall'età del Rinascimento in molte lingue moderne i manufatti e i prodotti artistici ricavati dall'argilla [...] perdurare la plastica fittile. L'invenzione di questa è da Plinio ilVecchio (Nat. Hist., XXXV, 151) attribuita a Butade sicionio, abitazioni, cui Antonio del Rossellino, Agostino di Duccio, Benedetto da Maiano fornivano i modelli, popolari per la ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] per il sentito aggetto delle sagome è il portico di S. Maria delle Grazie in Arezzo di Benedetto da Analogo motivo riprenderà in Roma Nlartino Lunghi ilVecchio nel cortile di Palazzo Borghese e più tardi (1604) il Cigoli nel cortile del Palazzo "non ...
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SATIRA (in relazione all'etimologia, da satur, l'esatta ortografia sarebbe satura; satyra è forma tarda dovuta al raffronto con σάτυρα; satira è forma grecanica)
Augusto MANCINI
Ferdinando NERI
Antichità [...] punto di contatto fra ilvecchio tronco scherzoso del dramma satiresco e il principio ispiratore delle diatribe con i Sermoni del Chiabrera, le Satire di Salvator Rosa, di Benedetto Menzini, Iacopo Soldani, Lodovico Adimari, Lodovico Sergardi (che le ...
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SALERNITANA, SCUOLA
Pietro Capparoni
La scuola medica di Salerno dev'essere considerata la più antica istituzione medievale nell'Occidente europeo per l'esercizio e per l'insegnamento della medicina. [...] opere d'Ippocrate, Galeno; Dioscuride, Celso e Celio Aureliano.
S. Benedetto (circa 480-543), dopo aver vissuto per parecchi anni vita ascetica de Ruggiero, e moglie di Nicolò Plateario ilVecchio, appartiene a quella schiera di mulieres salernitanae ...
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PIETRE DURE
Filippo Rossi
. Quasi in ogni epoca della storia dell'arte e presso ogni civiltà le pietre dure ebbero, accanto alle materie più consuete, un impiego variamente frequente a seconda della [...] lavorò soprattutto il porfido: a lui si devono in rilievo varî ritratti della famiglia medicea (Cosimo ilVecchio, Cosimo I II d'Este vi fece a tale scopo venire il veronese Benedetto Corberelli. Anche il sec. XVIII, nel quale si riprese un po' ...
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STREGHE E STREGONERIA
Stefano LA COLLA
Raffaele CORSO
. Carattere essenziale che, nell'opinione volgare di tutti i tempi, distingue la stregoneria o magia nera dalla magia bianca, è lo scopo a cui [...] (mamītu) dello stregone (kashshapu) o della strega (kashshaptu). IlVecchio Testamento parla di streghe e di necromanti, ma per vietarne la sud della Francia, e fu imitato dal suo successore Benedetto XII. I giudici secolari gareggiavano di zelo con ...
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GIUNTI o Giunta
Giannetto AVANZI
Celebre famiglia di librai e di tipografi che dall'ultimo ventennio del sec. XV a tutto il sec. XVI ebbe un'importanza notevole nel commercio librario e nella produzione [...] , Bembo, e moltissimi altri. Suoi collaboratori furono i figli Benedetto e Bernardo, eruditi anch'essi e assai valenti nella loro ° pubblicati da Aldo ilVecchio. Il successso librario di queste edizioni, per le quali il Manuzio aveva ottenuto diversi ...
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MELANI
Romolo Giraldi
. Musicisti del sec. XVII, nati tutti a Pistoia, da Domenico di Santi M. campanaio di quel duomo.
Iacopo, nato il 6 luglio 1623 e morto a Pistoia il 19 agosto 1676, è il primogenito [...] su libretti del Moniglia: Il Pazzo per forza, comica, carnevale 1658; IlVecchio balordo, comica, carnevale 1659 1682; alla Biblioteca Estense di Modena: Il Sacrificio di Abele, oratorio, su parole del cardinale Benedetto Panfili, Chi geloso non è, ...
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STROZZI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia fiorentina. Di origine popolana, ebbe 93 priori e 16 gonfalonieri di giustizia. Si divise in una quantita di rami che si propagarono in Toscana e in tutta Italia. [...] la linea del quale si spense nel 1645, e Filippo ilVecchio, che ostile ai Medici fu sbandito da Firenze, poi, Santi, e il nipote del quale, Benedetto, fu capostipite degli Strozzi di Mantova; Giacomo, la linea del quale annovera il filosofo Ciriaco ...
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calcinculo s. m. inv. (pop.) 1. Giostra in cui i sedili, sospesi da terra, ruotano pendendo da lunghe catene. 2. Rude sistema di punizione, in auge un tempo nelle famiglie patriarcali autoritarie, destinato ai ragazzi giudicati disobbedienti...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...