Nome assunto da Joseph Ratzinger (Marktl am Inn, Baviera, 1927 - Città del Vaticano 2022) dopo la sua elezione papale. Entrato in seminario nel 1939, dal 1946 al 1951 ha studiato filosofia e teologia a [...] s. Benedetto, patriarca del monachesimo occidentale e compatrono d’Europa, scelto come fondamentale punto di riferimento per le radici cristiane della cultura e della civiltà europea. Le priorità del pontificato sono state esposte da B. XVI in alcuni ...
Leggi Tutto
Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] della Chiesa aveva avuto nell'indebolire le coscienze dei cristiani di fronte all'antisemitismo e alla Shoah. Nel 2005, Benedettoxvi, un papa tedesco, ha visitato la Sinagoga di Colonia, riaffermando con forza la linea del suo predecessore, e ...
Leggi Tutto
Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] ancora un Giubileo! eppure se ne è fatta di filosofia"), Benedetto XIV volle che l'Anno Santo, indetto con la bolla Belli compose in occasione del Giubileo straordinario indetto da Gregorio XVI nel 1832. Essi sono intitolati L'Anno Santo, Er ...
Leggi Tutto
ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] dottrina sui poteri nella Chiesa universale. Momenti essenziali tra il XVI e il XIX secolo), che trovò largo ascolto fra i padri cattolica). Il 7 febbraio 2007 consegnò personalmente a BenedettoXVI la sua Breve storia del concilio (Bologna 2005), ...
Leggi Tutto
Due papi un trono
Le dimissioni di papa BenedettoXVI non sono straordinarie da un punto di vista costituzionale o teologico. Lo sono perché hanno messo in primo piano la debolezza fisica di un uomo. E [...] in uno stretto rapporto tra la gerarchia cattolica e i detentori del potere politico.
La novità delle dimissioni di BenedettoXVI non può essere quindi trovata, a mio avviso, nel campo storico e in quello teologico ma nelle sue motivazioni ...
Leggi Tutto
Enrico Galavotti
Tutti gli uomini di Francesco
La rivoluzione nella governance vaticana decisa da papa Bergoglio, a cominciare dall’inedito Consiglio di cardinali, rispecchia i nuovi orizzonti di un pontificato [...] avevano avuto un ruolo da protagonisti sia nella fase finale del pontificato di Giovanni Paolo II sia in tutto quello di BenedettoXVI. In questo modo Francesco ha posto le basi per iniziare a dare forma concreta a quell’insieme di progetti a medio ...
Leggi Tutto
Papa Francesco s’è trovato innanzi un problema antico e uno nuovo: quello antico è quello di una istituzione che ‘produce’ magistero lentamente e che dunque, nel momento in cui inizia la sede vacante, [...] i temi (relativismo, principi non negoziabili, moralità di chi agisce come se Dio ci fosse) del tempo di BenedettoXVI e ci sono piccolissimi inserti bergogliani (il creato, il precetto ‘non fatevi rubare la speranza’), in posizione marginale ...
Leggi Tutto
Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] ha pubblicato la biobibliografia Anni e opere di Paolo VI (a cura di N. Vian, 1978). Nel dicembre 2012 papa BenedettoXVI ha promulgato il decreto in cui vengono riconosciute le "virtù eroiche" del pontefice, primo passo verso la sua beatificazione e ...
Leggi Tutto
De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] rete del cristianesimo nelle storia della finanza europea e non solo.
La nostra stessa storia unitaria, da Pio IX a BenedettoXVI, è segnata da pontefici di grande forza che hanno inciso, e incidono, con maggior o minore vigore, anche nelle vicende ...
Leggi Tutto
I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] gli attentati dell’11 settembre 2001), e per l’altro della «mina» del relativismo etico, più volte denunciata da BenedettoXVI in dialogo intellettuale proprio con Pera52. La sfida di questi cattolici e laici è quindi quella di realizzare un argine ...
Leggi Tutto
infoetica
(info-etica), s. f. L’etica dell’informazione. ◆ Si pone così una delle questioni ineludibili nelle società avanzate. Tutto ciò che è tecnicamente possibile è anche eticamente ammissibile, socialmente accettabile, giuridicamente...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...