Scienziato (Brescia o dintorni 1577 circa - Roma 1643). Benedettino, discepolo e collaboratore di Galileo che egli difese nel processo del 1633 (Galilei nel 1613 gli aveva indirizzato una lettera divenuta presto famosa sui rapporti tra scienza e insegnamento biblico); lettore di matematica dal 1613 a Pisa, tenne poi, dal 1626, la cattedra di quella materia alla Sapienza di Roma. Ebbe larga risonanza ...
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Domenicano (n. Firenze 1544 - m. forse 1617), prof. di storia ecclesiastica a Firenze, priore di S. Domenico a Fiesole. Il suo nome è legato alle vicende di Galilei, per essere egli stato il primo, in [...] ben presto nella sua azione inviando il 7 febbr. 1615 al Sant'Offizio la lettera di Galilei a BenedettoCastelli, modificata in alcuni punti e sottolineata nei passi più facilmente incriminabili, accompagnata da una formale denuncia di eresia ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] il G. conoscesse il tentativo analogo di G.B. Benedetti.
Ebbe anche interessi letterari. Tra 1587 e 1588 tenne della fonte, cioè Dio. Nel 1615 il G. ampliò la lettera a Castelli in una a Cristina di Lorena; nessuna delle due fu pubblicata allora ( ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] diverso, interesse anche per le concezioni astronomiche galileiane ed il loro rapporto con la Sacra Scrittura: nel 1613 BenedettoCastelli tenne alla tavola granducale dei "ragionamenti sul moto della terra", ed il Galilei si rallegrò con lui per ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] continuati a Bologna e conclusi a Pisa, dove il C. si laureò in utroque iure nel 1614, alla presenza, fra gli altri, di BenedettoCastelli, anch'egli amico e scolaro del Galilei.
La sua fama era giunta al duca d'Urbino, che lo invitò presso di sé; ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bonaventura Cavalieri
Enrico Giusti
Dopo un periodo di assimilazione della matematica classica, che si era protratto per tutto il secolo precedente, il Seicento è caratterizzato da un intenso lavoro [...] prima metà del 1616.
Il soggiorno a Pisa segnò un punto di svolta nella vita di Cavalieri. Qui incontrò BenedettoCastelli, allievo di Galileo Galilei e lettore di matematica nella locale università, che alloggiava presso il convento dei gesuati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Tra i più originali e dotati discepoli di Galileo Galilei, di cui fu successore nella carica di matematico del granduca di Toscana, Evangelista Torricelli [...] , a Faenza (Bertoni 1987). Fra il 1625 e il 1626 Evangelista fece ritorno a Roma, dove divenne allievo di BenedettoCastelli, titolare della cattedra di matematica presso lo Studium Urbis.
Nella sua prima lettera a Galilei, datata 11 settembre 1632 e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Alfonso Borelli
Stefania Montacutelli
L’opera di Giovanni Alfonso Borelli rappresenta il precipitato della scienza galileiana, per l’applicazione del modello meccanicistico-corpuscolare e dell’attività [...] . Non era un caso dunque che il rapporto con gli scolopi, iniziato nei primi anni romani alla scuola di BenedettoCastelli, si fosse consolidato durante il periodo trascorso da Borelli in Toscana, dove la saldatura fra tradizione galileiana e scienza ...
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DIVINI (De Divinis, Indovini, Devino), Eustachio
Maria Muccillo
Nacque il 4 ott. 1610 da Tardozzo e Virginia in San Severino Marche (od. prov. di Macerata). La sua famiglia discendeva, secondo A. Ricci [...] 1640, dedicandola al cardinale Giovanni Battista Pallotta).
Fu a Roma che il D. frequentò, sembra, le lezioni di BenedettoCastelli, allora professore all'università, che lo avviò allo studio della geometria euclidea e della astronomia. Tali studi ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] a due dei tre interlocutori del Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo (1632). Il suo allievo favorito era BenedettoCastelli, al quale più tardi fece assegnare la cattedra di matematica a Pisa. Come era costume del tempo, Galilei aveva preso ...
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difendere
difèndere v. tr. [lat. defendĕre, comp. di de- e -fendĕre «colpire, urtare», tema verbale che si ritrova anche in offendere e nell’agg. infensus] (pass. rem. difési, difendésti, ecc.; part. pass. diféso). – 1. a. Proteggere, preservare...