CIAIA, Ignazio
Luigi Pepe
Nacque a Fasano (in Terra di Bari, oggi provincia di Brindisi), il 27 giugno 1766, da Michele a da Camilla Bibiana Pepe.
Il padre discendeva da una antica famiglia toscana [...] al suo primo amore, la cantante, già allora famosa, Celeste Coltellini), ma si interessa soprattutto alle lezioni del padre benedettino Emanuele Caputo (a cui dedicò, nel 1791, un componimento poetico in versi sciolti), insegnante di paleografia all ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] spostarsi a Roma e a Napoli. Così iniziava, il 1° aprile, l’Iter italicum (1687).
Il 25 maggio i due benedettini giungevano al monastero di Parma, incontrando Bacchini «noster primus amicus» (Museum italicum, 1687, p. 208). Già il primo numero del ...
Leggi Tutto
Florensi
VValeria De Fraja
Il monachesimo florense, appartenente alla grande famiglia benedettina, sorse in Calabria negli ultimi anni del XII sec., per iniziativa del monaco Gioacchino da Fiore (1135 [...] 2001.
M. Cassoni, La badia ninfana di Sant'Angelo o del Monte Mirteto nei Volsci, fondata da Gregorio IX, "Rivista Storica Benedettina", 14, 1923, pp. 170-189, 252-263; 15, 1924, pp. 51-77.
A. Callebaut, Le Joachimite Benoît, abbé de Camajore et ...
Leggi Tutto
CONTI (de Comite, de Comitibus), Ildebrandino
Benjamin G. Kohl
Della nobile famiglia dei Conti di Segni nacque a Valmontone, nel Lazio meridionale, probabilmente all'inizio dell'ultimo quarto del sec. [...] a Padova per la prima volta e vi si trattenne per qualche mese. In questa occasione procedette alla riforma del convento benedettino di S. Pietro, turbato da lotte intestine. Prima del suo ritorno ad Avignone, nell'agosto del 1333, il C. redasse i ...
Leggi Tutto
DEL TORSO, Iacopino
Donatella Barbalarga
Figlio di Giovanni (Zanni) e probabilmente della moglie Caterussia de Ottacini (sposata nel 1355), nacque ad Udine intorno alla metà del sec. XIV, da nobile [...] 1398 Bonifacio IX gli concesse in commenda la badia di S. Martino della Belligna presso Aquileia, sottraendola al monastero benedettino dei Ss. Gervaso e Protasio di Udine; nello stesso anno, alla morte del canonico udinese don Leonardo Satana, il ...
Leggi Tutto
POGGIALI, Cristoforo
Simona Negruzzo
POGGIALI, Cristoforo. – Nacque a Piacenza il 29 dicembre 1721 da Virgilio, commerciante originario di Faenza, e da Giulia Antonia Alberici (o Bricchi). Fu quinto [...] Bottardi da Parma.
A integrazione dell’opera maggiore, qualche anno dopo, giovandosi della collaborazione di Bardetti e del benedettino Sisto Rocci, pubblicò due volumi di Memorie per la storia letteraria di Piacenza (Piacenza 1789). Un terzo volume ...
Leggi Tutto
CLEMENTE II, papa
Hans Peter Laqua
Suidger (è questo il suo nome di battesimo) apparteneva a una famiglia dell'alta nobiltà sassone; nacque dal matrimonio di Konrad Morsleben von Horneburg con Amulrad, [...] . Sicuramente ancora prima della sua elevazione al pontificato, Suidger fondò e dotò, con il consenso di Enrico III, il monastero benedettino di Theres sul Meno, che dedicò ai santi martiri Stefano e Vito.
Il futuro papa non compare nella storia dell ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XI, papa
Ambrogio Piazzoni
Uno dei papi più giovani della storia, venne eletto e consacrato nel marzo 931 appena ventenne, quand'era cardinale presbitero di S. Maria in Trastevere. La sua scelta [...] di Cluny con il quale, facendo riferimento al testamento di Gugliemo I duca d'Aquitania che aveva fondato l'insediamento benedettino più di vent'anni prima donandolo "ai santi Pietro e Paolo", si conferma al monastero borgognone l'esenzione da ogni ...
Leggi Tutto
GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] da Roma, per gli archivi del Lazio e dell'Italia centrale e meridionale. Andò instaurando rapporti con uomini di cultura come il benedettino L. Tosti, che nel 1843 aveva pensato di stampare a Montecassino il Primato di Gioberti e che nel '48 vi aveva ...
Leggi Tutto
Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] avrebbe avuto nei confronti del papa di Roma alla chiusura del concilio di Nicea. Piuttosto, il rifondatore dell’ordine benedettino in Francia imputò al duca di aver ingiustamente criticato il principio della legittimità dell’impiego della forza di ...
Leggi Tutto
benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...