PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] questo programma di consolidamento e sacralizzazione della cinta muraria va inserita la fondazione di due nuovi monasteri femminili benedettini, quello di S. Uldarico sul lato sud, a controllare il sistema delle acque bianche che entravano in città ...
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LIONE
J.F. Reynaud
(lat. Lugdunum; franc. Lyon)
Città della Francia centromeridionale (dip. Rhône), L. sorge alla confluenza della Saona con il Rodano, in posizione particolarmente favorevole ai traffici [...] -Barbe, che ospitava un centinaio di monaci, di cui non si sa nulla. È documentata anche l'esistenza del monastero benedettino di Ainay e della chiesa di Saint-Laurent, posta fuori dalle mura. La trasformazione più grande consisté nella creazione di ...
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CARRARESI
F. Flores d'Arcais
Famiglia signorile di Padova, il cui dominio sulla città, sebbene di non lunga durata (1338-1404), ebbe un'importanza straordinaria per lo sviluppo delle arti figurative; [...] la chiesa di S. Maria dei Servi, iniziata nel 1372 (terminata però solo nel 1398), e dotò la chiesa del monastero benedettino di S. Benedetto, di cui era badessa la sorella Anna. Il nome di Fina è legato soprattutto alla decorazione pittorica del ...
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BITONTO
P. Belli D'elia
(lat. Butunti, Butuntum)
Centro della Puglia a km. 18 da Bari e a m. 118 di altitudine, situato in un territorio da sempre coltivato a olivi sul primo gradino della bassa Murgia, [...] . Milillo, Di una inedita pianta topografica di Bitonto, ivi, pp. 49-52; A. Lorusso, La badia di S. Leone. Bitonto, in Insediamenti benedettini in Puglia, a cura di M.S. Calò Mariani, cat. (Bari 1980-1981), II, 1, Galatina 1985, pp. 321-331; P. Belli ...
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TARQUINIA
P. Rossi
(etrusco Tarchuna, Tarchna; lat. Tarquinii; Castrum novum, Cornetum, Corgnetum nei docc. medievali)
Cittadina del Lazio settentrionale, situata presso il mare, in prov. di Viterbo, [...] studiosa come prototipo tipologico nella zona, recepito da culture esterne e da modelli cluniacensi, più precisamente dal monastero benedettino di S. Rabano presso Alberese (prov. Grosseto).Notevoli tangenze con S. Maria di Castello da una parte e ...
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FOGGIA
S. Mola
(Fogia, Focis nei docc. medievali)
Città della Puglia, capoluogo di provincia, situata nell'area settentrionale della regione nota storicamente come Capitanata, al centro del Tavoliere, [...] . I caratteri iconografici e tecnici dell'icona suggeriscono una datazione alta e una collocazione stilistica nella corrente benedettino-cassinese attestata tra Capitanata e Abruzzo (Belli D'Elia, 1988-1989).
Bibl.:
Fonti. - Il Libro Rosso della ...
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COSENZA
C. Bozzoni
(lat. Consentia, Cosentia Bruttiorum)
Città della Calabria, capoluogo di provincia, situata ai margini settentrionali della Sila, alla confluenza del Crati con il Busento, C. si sviluppa [...] successiva: quella di S. Francesco di Assisi, nella parte alta della città, sorta su un precedente insediamento forse benedettino di cui rimangono le mura perimetrali della chiesa, conserva dell'originario impianto trecentesco solo un portale e una ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] a Roma come vicarius urbis per conto del papa esule, fa costruire la cappella di San Silvestro all’interno del monastero benedettino dei Ss. Quattro Coronati, che viene consacrata nel 1247 a opera del cardinale Rinaldo Conti di Segni (circa 1185-1261 ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] pieve di S. Eugenia al Bagnoro presso Arezzo.In questi decenni, con lo sviluppo dei rami riformati toscani dei Benedettini si ebbe un nuovo impulso alla costruzione di importanti abbaziali. Dalle due nuove case madri di Camaldoli e Vallombrosa, per ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] segni della possibile committenza imperiale appaiono tuttavia sfuggenti e di scarso rilievo: di certo si sa che il monastero benedettino femminile, già fondato da Ruggero II, fu munificamente sostenuto da Federico tra 1220 e 1225 e trasferito ‒ forse ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...