DELLA NOCE, Angelo
Massimo Ceresa
Nacque nel 1604 (in una lettera ad E. Gattola del 22 luglio 1690 egli stesso afferma di avere 86 anni) probabilmente a Napoli, sebbene alcuni suoi biografi lo dicano [...] di Fleury. Il D. era assente, essendosi recato a Parma dove in occasione della Pasqua si tenevano i comizi generali dell'Ordine benedettino (17 apr. 1661), ma incontrò i due gesuiti subito dopo a Roma, e si dolse di non essere stato presente durante ...
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GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] borgo nei pressi di Firenze, fosse il luogo di nascita di G., e non il suo cognome.
Entrato nell'Ordine dei benedettini vallombrosani in giovane età, nel 1346 G. fu nominato abate del convento di S. Trinita a Firenze. Nel 1347 venne condannato ...
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GRILLO, Angelo
Luigi Matt
Nacque a Genova, da Nicolò e Barbara Spinola, molto probabilmente nel 1557 (l'anno è stato indicato solo di recente, con buoni argomenti, da E. Durante e A. Martellotti), forse [...] . 145-157; M. Novelli, A. G. monaco e poeta. Il liberatore del Tasso, in Bergomum, XXVI (1932), pp. 260-275; Id., Il benedettino A. G. liberatore del Tasso, s.l. 1969 (alle pp. 85-123 una scelta dai Pietosi affetti, dalle Lagrime del penitente, dalle ...
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BRUTO, Gian Michele
Domenico Caccamo
Nato a Venezia nel 1517, apparteneva a un'antica famiglia veneziana dell'ordine dei cittadini, già segnalatasi nelle lettere. Intorno al 1540 si recò a Padova, dove [...] , amico del Valdés. Dopo alcuni viaggi a Genova e a Napoli, visse per un certo periodo, intorno al 1551, presso i benedettini di Maguzzano sul Garda, nel circolo di umanisti che il cardinale Reginald Pole aveva riunito intorno a sé: lì conobbe Andrea ...
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FANI, Mario
Gianfranco Maggi
Primogenito di una nobile famiglia locale, nacque a Viterbo il 23 ott. 1845 dal conte Vincenzo e da Elmira Misciatelli.
Tomaso, il nonno, e Vincenzo, il padre, ripetutamente [...] apostolici e dalle numerose prerogative degli ecclesiastici.
Nel 1856 il F. venne inviato a Roma a compiere gli studi presso i benedettini di S. Paolo fuori le Mura. Ma la sua carriera scolastica fu assai faticosa e scarsa di successi, "parte per ...
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CAMUZIO (Camuzzi, Camozzi)
Amalia Barigozzi Brini
Famiglia di artisti originaria del Canton Ticino, di Lugano o di Montagnola.
Di Giovanni Pietro, stuccatore, è ignota la data di nascita. Dall'originario [...] più importanti furono: la decorazione della cappella del castello di Katzenberg (1680), gli stucchi della chiesa dei benedettini, a Garsten, eseguiti con Giovanni Battista e Bartolomeo Carloni e Domenico Garon (iniziati nel 1682); la decorazione ...
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ALBERICO
Cinzio Violante
Forse di origine tedesca, l'autore della Vita Odilonis lo ricorda come "iuvenis clericus" alla corte di Enrico Il. Vescovo di Como dal 1007, solo presule italiano, insieme con [...] della cattedrale di S. Maria Maggiore, già iniziata dal predecessore Everardo. In S. Abbondio A. fece insediare i monaci benedettini, cedendo loro l'antico episcopio e una parte dei beni della mensa vescovile. L'atto di fondazione ebbe solenne ...
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ALBERIO (Adelberio)
Bruno Fava
Priore della Congregazione dei Canonici regolari di S. Maria del Reno, fu consacrato vescovo di Reggio Emilia il 15 marzo 1140 da Gualtieri, arcivescovo di Ravenna. Nel [...] vere reliquie di S. Prospero erano conservate nella chiesa dei canonici stessi. In seguito all'appello che i benedettini interposero, per la questione, presso il legato pontificio, Guido da Castello, A., in una successiva ricognizione, riconfermò l ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] Erba; Carlo; Costantino, che morì nel 1619 a ventiquattro anni; Nicola; Paolo (morto nel 1622) e Giulio, che entrò tra i benedettini e fu poi vescovo di Novara. L'Odescalchi studiò presso il collegio gesuitico di Como, e lì fu chiamato a far parte ...
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BALLINI, Camillo
Nicola Ivanoff
Figlio di Gasparo, nacque a Brescia. Era un imitatore del Veronese, ma si dichiarava allievo di Tiziano. Fu annoverato dai vecchi autori tra i manieristi e considerato [...] ).
La prima opera datata del B. è un S. Lorenzo che battezza ilfigliodel carceriere nella chiesa della badia dei benedettini a Praglia (Padova), firmata: "Camillus Ballinus / De Titiani Faciebat / 1574". Tale opera palesa la sua iniziale educazione ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...