TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] pieve di S. Eugenia al Bagnoro presso Arezzo.In questi decenni, con lo sviluppo dei rami riformati toscani dei Benedettini si ebbe un nuovo impulso alla costruzione di importanti abbaziali. Dalle due nuove case madri di Camaldoli e Vallombrosa, per ...
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BOMINACO
P. Petraroia
Località nei pressi di Caporciano (prov. dell'Aquila), posta in posizione dominante sulla piana di Navelli e la zona detta Prati di Ansedonia, in prossimità di uno dei più importanti [...] , Bullettino della R. Deputazione Abruzzese di Storia Patria, s. IV, 26, 1935, 5, pp. 7-14: 7-8; E. Carli, Affreschi Benedettini del XIII secolo in Abruzzo, Le Arti 1, 1938-1939, pp. 442-463; O. Lehmann-Brockhaus, Die Kanzeln der Abruzzen im 12. und ...
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KROLL, Lucien
Daniela Colafranceschi
Architetto belga, nato a Bruxelles il 17 marzo 1927. Ha condotto i suoi studi presso l'Athénée Royal de Huy, l'Ecole Nationale Supérieure de la Cambre, l'Institut [...] creativo contro la perfezione.
Il progetto per il monastero di Gihindamuyaga in Ruanda (1968), per una comunità di monaci benedettini, è spontanea manifestazione di un senso del luogo: adesione quindi al territorio e al valore del suo paesaggio. Il ...
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ROCHESTER
N. Bernacchio
(lat. Durobrivae; Roffa, Hrofescester nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra, nella contea del Kent, situata sulla riva destra del fiume Medway.L'insediamento romano di [...] con la cattedrale originaria.Nel 1082-1083 il vescovo Gundulf (1077-1108) sostituì i canonici regolari con monaci benedettini e avviò la costruzione di una nuova cattedrale, di cui fu probabilmente realizzata per intero solo la parte presbiteriale ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] ’ambiente ecclesiastico, come indica la grande opera svolta dai cluniacensi prima e dai cistercensi poi, nati dalla r. dei benedettini.
Nel 16° sec. si chiama r. cattolica quel movimento di r. interna, cioè disciplinare, morale e amministrativa della ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] di tangenze stilistiche dal punto di vista architettonico e figurativo con monumenti in Terra di Bari, appartenenti all'Ordine benedettino. Si è ribadita così la presenza di tre maestri (Cochetti, 1957; Naldi, 1990): quello dei Mesi, il più attivo ...
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GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] " e un passo del Bellum Civile, Atene e Roma, n.s., 7, 1963, 1-4, pp. 62-65; P.L. Meloni, Monasteri benedettini in Umbria tra VIII e XI secolo nella storiografia di Lodovico Iacobilli, in Aspetti dell'Umbria dall'inizio del secolo VIII alla fine del ...
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Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] in cui le aspirazioni al ritorno ai tempi evangelici premevano dal basso con forza irresistibile. Seguendo la tradizione benedettina i c. furono grandi bonificatori e colonizzatori; pertanto le loro abbazie ebbero grande importanza per la storia dell ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] , e a tale modello non rinunciano le indagini più recenti. Anche nel più ricco panorama sul R. europeo concepito dai Benedettini di La Pierre-qui-Vire per il periodico Zodiaque, incerto tra rigore scientifico ed esigenze di turismo culturale, si ...
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BARLETTA
P. Belli D'elia
(lat. Baruli, Barulum)
Centro costiero della Puglia, in prov. di Bari, al limite settentrionale della Terra di Bari, presso la foce dell'Ofanto. A detta di Guglielmo Appulo [...] delle origini in Puglia (sec. XI-XIV), ivi, pp. 317-400; C. Laganara Fabiano, Chiesa di S. Giacomo. Barletta, in Insediamenti benedettini in Puglia, cat. (Bari 1980-1981), II, Galatina 1981, pp. 373-376; M. Tocci, Chiesa di S. Ruggiero (ex S. Stefano ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...