Pulsanesi
Francesco Panarelli
Monastero di osservanza benedettina, S. Maria di Pulsano venne fondato nel 1129 da Giovanni da Matera, che lo resse sino alla sua morte (1139). Le vicende relative agli [...] , Honor Montis Sancti Angeli, "Archivio Storico Pugliese", 6, 1953, pp. 306-375.
P. Corsi, I monasteri benedettini della Capitanata settentrionale, in Insediamenti benedettini in Puglia. Per una storia dell'arte dall'XI al XVIII secolo, a cura di M.S ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] meridionali, ma confermando l'apprezzamento per l'opera che vi andavano svolgendo gli Ordini principali, innanzi tutto i Benedettini. Restavano, comunque, non poche lacune nell'attuazione della riforma formulata a Trento. Le denunciò, ad esempio, l ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] fede nell'abbazia madre di St-Victor a Marsiglia. Priore cluniacense di Notre-Dame du Pré (a Donzy, Nièvre), tornò al ramo benedettino allorché Clemente VI, che aveva fatto anch'egli la sua professione di fede alla Chaise-Dieu, lo nominò abate di St ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] Franziskaner-Spiritualen aus dem Anfang des 14. Jahrhunderts, in Historisches Jahrbuch, XLIX(1929), pp. 33 ss.; M. Galluppi, La badia benedettina di S. Maria di Faifoli in territorio de Montagano e s. Pietro del Morrone, papa C. V, Roma 1929; H. K ...
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Florensi
VValeria De Fraja
Il monachesimo florense, appartenente alla grande famiglia benedettina, sorse in Calabria negli ultimi anni del XII sec., per iniziativa del monaco Gioacchino da Fiore (1135 [...] 2001.
M. Cassoni, La badia ninfana di Sant'Angelo o del Monte Mirteto nei Volsci, fondata da Gregorio IX, "Rivista Storica Benedettina", 14, 1923, pp. 170-189, 252-263; 15, 1924, pp. 51-77.
A. Callebaut, Le Joachimite Benoît, abbé de Camajore et ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] e principi di Lampedusa, non ancora cardinale, ma ormai studioso di fama europea; in Francia ebbe relazioni con i benedettini della Congregazione di S. Mauro, specialmente con Giovanni Mabillon, che gli suggerì di dedicarsi allo studio della storia ...
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PARTICIACO, Agnello
Marco Pozza
PARTICIACO, Agnello (Partecipazio Angelo). – Nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, probabilmente a Eraclea, antica capitale del ducato veneziano.
Il nome Agnello [...] dell’ascesa al trono di Michele II, e morì durante il soggiorno.
Nell’819 Agnello e Giustiniano beneficiarono i monaci benedettini di San Servolo (un’isola della laguna), donando all’abate Giovanni la cappella familiare di S. Ilario (nell’immediato ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] limitata estensione (i tempi e le esigenze erano mutati). Nel Kent e in numerose altre parti dell'Inghilterra i benedettini, oltre alla fede cristiana, riportarono o introdussero l'agricoltura, superando in questo, nel primo Medioevo, l'incisività di ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] poi in Palermo nel 1759 (in Opuscoli di autori siciliani, II, pp. 155-184).
Rientrato nell'isola al seguito del benedettino Giuseppe Antonio Requesens abate di S. Martino e futuro vescovo di Siracusa, da questo venne nominato lettore di teologia in S ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] riformatrici, interne ed esterne, ecclesiastiche e laiche, determinando da un lato il rivitalizzarsi della vita religiosa (benedettini e creazione di nuovi ordini monastici), l’insistenza sul celibato ecclesiastico e la drammatica lotta per le ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...