BERRY
G. Devailly
Regione storica della Francia situata tra il Massiccio Centrale e la Sologne (dip. Cher, Indre e Allier).La regione fu originariamente abitata dalla tribù celtica dei Biturigi, dai [...] , al seguito di Riccardo II (1071-1097), ottennero che tutte le chiese parrocchiali della diocesi venissero cedute ai Benedettini, più raramente agli Agostiniani e quasi mai al clero secolare; la circostanza favorì la diffusione dell'arte romanica ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Il convento
Maria Letizia Mancinelli
Il convento
Il termine convento (dal lat. conventus “riunione”, [...] e la vicina povera dimora (probabilmente una grangia) concesse in uso a Francesco e ai suoi primi compagni dai benedettini del Subasio. Anche quanto viene attribuito alla “casa del Comune” edificata e messa a disposizione dei frati dagli Assisiati ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] e in genere sul modello dell’organizzazione scolastica e scrittoria fiorita a Vivarium per opera di Cassiodoro: istituti benedettini, in misura prevalente, come Bobbio, Novalesa, Nonantola, Pomposa, Cava dei Tirreni, Farfa, Montecassino e, fuori d ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] Chiesa in Italia 43, 1989, pp. 377-412.M. Falla Castelfranchi
Architettura in Sicilia
I monaci calabro-bizantini e benedettini, giunti in Sicilia al seguito dei Normanni per collaborare all'opera di propaganda in loro favore e per organizzare la ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] f.l.m. (1208-1230 ca.) e di S. Giovanni in Laterano (1216-1230; Claussen, 1987; D'Achille, 1991). Se l'impianto benedettino di S. Paolo f.l.m., promosso dal cardinale amalfitano Pietro Capuano, costituisce la prima realizzazione di un c. a Roma, il ...
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KONIGSLUTTER
T. Weigel
KÖNIGSLUTTER (Lutter, Luthara, Regalis Luttere, Koningesluttere nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Bassa Sassonia a S-E di Brunswick, tra il bassopiano della Germania [...] , p. 207; Röhr, 1981, p. 53ss.).Lo sviluppo artistico e politico del sito si deve alla fondazione di un monastero benedettino, promossa dall'imperatore Lotario II (1125-1137), non lontano dal castello di Süpplingenburg, sede del suo casato. Già nella ...
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CALABRIA
C. Bozzoni
(gr. Βϱεττία; lat. Bruttium)
Regione dell'Italia meridionale corrispondente all'estremità della penisola, estesa tra il Tirreno e lo Ionio, il fiume Sinni - in seguito dal massiccio [...] normanna modificò totalmente l'assetto regionale con l'introduzione dell'organizzazione feudale e l'immissione di nuclei di monaci benedettini (S. Maria della Matina, 1061; S. Eufemia, 1062; Mileto, 1070), certosini (S. Stefano del Bosco, 1091) o di ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] risalente ai primi decenni del sec. 12°, cui va ricondotta la chiesa a tre navate con tre absidi allineate secondo una tipologia benedettino-cassinese, le due torri in facciata e il protiro; una seconda, a cavallo tra il sec. 12° e 13°, in cui si ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] sia stata ricostruita in forme grandiose con un adeguato arricchimento della suppellettile interna. L'incremento dato ai monasteri benedettini di Montecassino, S. Vincenzo al Volturno, Capua e Cava de' Tirreni alimentò in tutta la regione, fino all ...
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BERNAY
M. Baylé
(lat. Bernacum, Bernaicum, Berniacum)
Cittadina della Normandia (dip. Eure), situata su un guado del fiume Charentonne, all'incrocio di due antiche strade che collegavano Rouen a Le [...] quali distrutte nel sec. 17°), con transetto (il cui braccio settentrionale è perduto). Il capocroce scalare di tipo benedettino costituisce, insieme a quello di Lonlay, l'esempio più antico del genere in Normandia. I tratti più caratteristici dell ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...