L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] acquedotti nel sec. XII e nel XIII. L'abbazia di S. Policarpo nell'Hérault ha un acquedotto del 1159. In Italia i benedettini di Casamari provvidero la badia di un acquedotto in pietra ad archi a tutto sesto (del 1200 circa). A Limoges vi sono ancora ...
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SELVICOLTURA
Aldo PAVARI
. Questo termine può avere significato più o meno ampio, cioè può usarsi per indicare quel ramo delle scienze forestali che riguarda l'impianto e la coltivazione dei boschi, [...] , di pascolo, d'arroncamento o dissodamento).
In questo primo periodo della selvicoltura splende di viva luce l'opera spiegata dai benedettini, ai quali si deve l'impianto di gran parte della celebre pineta di Ravenna e di quella di Cervia, mediante ...
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Città della Turingia nella provincia prussiana di Sassonia (trentottesima tra le città tedesche per numero d'abitanti), 202 m. s. m., sulle rive dell'impetuoso torrente Gera (che viene dalla vicina Foresta [...] Otgar di Magonza. Nel convento fondato da un Merovingio sul Petersberg, v'erano già non meno di 945 canonici; i benedettini li sostituirono solo dopo il 1060. Oltre a questi ordini bisogna aggiungere quelli dei mendicanti, che vennero a stabilirsi a ...
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Comune della provincia di Salerno, formato da 16 frazioni, sparse in un territorio di 36,46 kmq., con una popolazione complessiva di 26,729 ab. Il centro principale, che è il "borgo", e che conta solo [...] Cav.), Napoli 1911; E. Martini, Il diritto feudale e l'abate di Cava nel sec. X, in Riv. stor. benedettina, 1908; id., Figure benedettine, ibid., 1908-09; id., Studi di storia amalfitana, in Arch. stor. salernitano, 1921; id., I monasteri Cav. nell ...
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Il nome è attribuito al paese montuoso che si erge a SE. del Golfo di Salerno e della pianura del Sele, compreso una volta nei confini della Lucania e costituente oggi la sezione più meridionale della [...] gli odierni centri urbani del Cilento. Il merito di quest'opera di risorgimento spetta in gran parte ai monaci benedettini dell'abbazia di Cava (v.).
Accanto alla Badia, troviamo più tardi parecchi nobili cavalieri normanni, che sostituiscono gli ...
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Nacque a Cesarea di Cappadocia nel 329. Trascorse l'infanzia presso la nonna Macrina a Neocesarea del Ponto. A Cesarea frequentò il corso di retorica e di filosofia, quindi, si recò a Costantinopoli e [...] luce su alcuni lati del pensiero basiliano, alquanto oscuri e controversi.
La migliore edizione degli scritti è quella dei benedettini (Parigi 1721-1730) che è riprodotta con qualche aggiunta nella Patrologia Graeca del Migne, XXIX-XXXII, Parigi 1857 ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] , Les premières voûtes sexpartites en Italie, BMon 113, 1955, pp. 173-191; G.P. Bognetti, C. Marcora, L'abbazia benedettina di Civate, Civate 1957 (19852); A. Paredi, Le miniature del sacramentario di Ariberto, in Studi in onore di Carlo Castiglioni ...
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Università
Roberto Moscati
Origine ed evoluzione di una istituzione europea
L'università nel Medioevo
L'università rappresenta una delle istituzioni più importanti che la società moderna ha ereditato [...] anche nei periodi di maggior decadenza. Occorre innanzitutto risalire al ruolo di conservazione della cultura romana svolto dai monasteri benedettini nel periodo tra l'epoca di Carlo Magno e il XII secolo. Dal modello della 'scuola di palazzo' alle ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] tutto si occupava e da nulla era distratto. Ricorderò, a questo titolo, in esempio e per riconoscenza, tre odierni benedettini, Germano Morin, Andrea Wilmart, Donaziano De Bruyne, e quella che è stata lo specchio dell'erudizione sacra contemporanea ...
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povertà (poverta; povertade; povertate)
Dabney G. Park
Raoul Manselli
Il termine p. e i suoi affini sono usati da D. con valori molteplici.
1. Come figura allegorica designa madonna Povertà (Pd XI 74), [...] la propria p. con quella di s. Pietro e s. Francesco (vv. 88-90), e si lamenterà che praticando il lusso i benedettini non ascendono più la scala di contemplazione del patriarca Giacobbe (vv. 73-81). In modo analogo s. Pier Damiano ridicolizzarà l ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...