L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] meridionali, ma confermando l'apprezzamento per l'opera che vi andavano svolgendo gli Ordini principali, innanzi tutto i Benedettini. Restavano, comunque, non poche lacune nell'attuazione della riforma formulata a Trento. Le denunciò, ad esempio, l ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] fede nell'abbazia madre di St-Victor a Marsiglia. Priore cluniacense di Notre-Dame du Pré (a Donzy, Nièvre), tornò al ramo benedettino allorché Clemente VI, che aveva fatto anch'egli la sua professione di fede alla Chaise-Dieu, lo nominò abate di St ...
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Anglonormanna, Arte. Miniatura
J.J.G. Alexander
MINIATURA
La conquista normanna comportò il passaggio del potere politico ed economico nelle mani di una piccola minoranza di stranieri che si distinguevano [...] che ingoia un rotolo (c. 258v).
L'artista della Bibbia di Lambeth miniò anche i Vangeli per l'abate del convento benedettino di Lisieux, nel Nord della Francia; sembrerebbe inoltre attivo anche a St Albans. Poiché i monaci erano tenuti a rimanere ...
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CARLO IV di Lussemburgo, Imperatore
M. Mihályi
Nato nel 1316 a Praga, ove morì nel 1378, C. era figlio di Giovanni (1296-1346), conte di Lussemburgo e re di Boemia dopo la morte del cognato, ultimo [...] per le Agostiniane, posto sotto la protezione di s. Caterina; inoltre, chiamò a Praga i Serviti di Maria da Firenze, i Benedettini di rito ambrosiano da Milano - per i quali fece costruire il monastero di S. Ambrogio (1354) - e, sul confine tra ...
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OTTONE da Tonengo
Pietro Silanos
OTTONE da Tonengo. – Nacque a Tonengo, nei pressi di Asti, probabilmente tra la penultima e l’ultima decade del XII secolo, da una famiglia appartenuta alla nobiltà [...] ecclesiastica non senza incontrare resistenze da parte del clero locale. Nel 1229 promulgò degli statuti per la riforma dei monasteri benedettini e delle canoniche regolari dell’Alsazia (Morin, 1927, pp. 202 s.). Tra il dicembre 1229 e il maggio 1230 ...
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CORRADO, Eusebio (Eusebius Conradus)
Katherine Walsh
Nato a Milano nel 1447 entrò a far parte, come canonico regolare, della Congregazione lateranense del S. Salvatore, che da poco tempo era stata riformata. [...] di s. Agostino, specialmente su quelli concernenti lo stile di vita ecclesiastico e monacale, lo misero in conflitto e coi benedettini sulla natura della funzione abbaziale e - più violentemente - con i frati eremiti di s. Agostino, sulla natura dell ...
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Vallombrosa Centro in prov. di Firenze, nel comune di Reggello, posto sulle pendici del Monte Secchieta, a 958 m s.l.m.
Vi ha sede un famoso monastero, il cui primo nucleo fu l’eremo di S. Maria d’Acquabella, [...] il suo più ampio sviluppo e, insieme, una notevole rilassatezza nell’applicazione della regola. Una prima riforma fu operata dai benedettini cassinesi, verso la metà del 15° sec., una seconda, più ampia, fu condotta da s. Giovanni Leonardi nel 1601 ...
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. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] , Gregorio XIII decise di unirli tutti in una sola congregazione, sull'esempio di quella di S. Giustina di Padova instaurata dai benedettini fin dal 1417. La costituzione da lui emanata a tale effetto, il 1° novembre 1579, diede i natali all'ordine ...
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SACRAMENTARIO
Giuseppe De Luca
. In liturgia e nella storia della liturgia cattolica questo appellativo designa quei libri che, sino al sec. IX circa e prima della prevalenza dei missalia plena, contenevano [...] , 1754; e, infine, del Feltoe, Cambridge 1896, che è sin qui l'edizione più sicura. Se ne attende una nuova dai benedettini Mohlberg e Siffrin. Fu detto Leoniano già dal Bianchini, che lo credette opera di S. Leone Magno. È ripartito per mesi, e ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] fu suo direttore di coscienza e confessore dal 1913. Proprio in quell’anno prese a frequentare a Chiari una comunità di monaci benedettini lì trasferitisi dalla Francia e fu allora che iniziò a maturare in lui l’idea di prepararsi al sacerdozio.
Dall ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...