PASSIONEI, Domenico Silvio
Stefania Nanni
PASSIONEI, Domenico Silvio. – Nacque a Fossombrone il 2 dicembre 1682, secondo dei due figli del conte Gian Benedetto e di Virginia Sabbatelli (talora indicata [...] , fu ammesso a corte e nei salotti cardinalizi (de Noailles, Janson, D’Estrée), accolto a Saint-Germain-des-Prés dai benedettini di Saint-Maur, il più multidisciplinare e aperto centro di ricerca dell’epoca, dove passava gran parte del tempo (Goujet ...
Leggi Tutto
SILVO, Domenico
Marco Pozza
– Nacque nel primo quarto dell’XI secolo, figlio di un certo Stefano, variamente attestato nei decenni precedenti (nulla si sa della madre).
Nel 1071 venne eletto doge per [...] doge, in un atto del vescovo di Olivolo, Domenico Contarini, omonimo e probabilmente parente del doge, risalente all’agosto del 1046 (Benedettini in S. Daniele, a cura di E. Santchi, 1989, pp. 5 s.). Alcuni anni più tardi inoltre, attorno al 1055, il ...
Leggi Tutto
BOMINACO
P. Petraroia
Località nei pressi di Caporciano (prov. dell'Aquila), posta in posizione dominante sulla piana di Navelli e la zona detta Prati di Ansedonia, in prossimità di uno dei più importanti [...] , Bullettino della R. Deputazione Abruzzese di Storia Patria, s. IV, 26, 1935, 5, pp. 7-14: 7-8; E. Carli, Affreschi Benedettini del XIII secolo in Abruzzo, Le Arti 1, 1938-1939, pp. 442-463; O. Lehmann-Brockhaus, Die Kanzeln der Abruzzen im 12. und ...
Leggi Tutto
DE PRIMIS (De Prima, De Primo, De Primi, De Prim), Giovanni
Salvatore Fodale
Fu comunemente chiamato Giovanni di Sicilia. Si ignora la data della sua nascita, che avvenne sicuramente a Catania. Ottenne [...] 'abbazia di S. Paolo fuori le Mura a Roma, che l'anno prima era entrata a far parte di quella congregazione benedettina. Rimase priore di S. Paolo fino al 1434, quando sostituì pienamente al governo di quel monastero Giovanni De Sanguineis, il quale ...
Leggi Tutto
BERNARDO (Guarnardo, Vascardo, Venerando, Wernardo, Wenerio)
Maria Luisa Iona
Le diverse forme del nome di questo vescovo triestino generarono confusioni sulla sua identità. Alcuni storici (Mainati, [...] anche quale amministratore della Chiesa giustinopolitana, sottoposta da tempo ai vescovi triestini, approfittandone per concedere ai benedettini di S. Giorgio Maggiore di Venezia il monastero dell'Annunziata di Capodistria è sempre presente alle ...
Leggi Tutto
CIARROCCHI, Gaetano
*
Nacque a Sant'Elpidio a Mare (Ascoli Piceno) nel 1857 da Luigi e da Lucia Monti. Superati brillantemente gli studi classici nel ginnasio-liceo di Fermo, ottenne un posto nel Collegio [...] S. Lazzaro, da Benedetto XIII, che ne aveva affidato la conduzione amministrativa. e la direzione sanitaria ai monaci benedettini. All'ospedale competevano l'assistenza e la cura delle malattie veneree e della pelle, che tuttavia per gli incombenti ...
Leggi Tutto
GEREMIA, Giuseppe
Salvatore de Salvo
Nacque a Catania il 19 nov. 1732 da Giacomo e Maria Berretta. Fin da ragazzo dimostrò, secondo l'abate F. Ferrara, "un forte interesse verso la musica" (p. 511) [...] , su testo del Montesano, e, nel febbraio 1800, in occasione della festa patronale, Il Mosè trionfante. Su commissione dei benedettini compose inoltre, per diversi anni, le musiche per la tradizionale festa del Sacro Chiodo.
Sempre nel 1800 il G ...
Leggi Tutto
CAMPOLO, Placido
Michele Cordaro
Nacque a Messina nel 1693. La sua prima educazione alla tecnica pittorica e dunque la sua prima formazione artistica devono porsi nell'ambito della bottega dei fratelli [...] sono: a Catania la tela con il Martirio dei ss. Placido e Flavia nella chiesa di S. Nicolò del monastero dei benedettini; a Melilli (Siracusa) nella chiesa di S. Sebastiano una Maddalena (firmata e datata 1740), una Sacra Famiglia, una Pietà, quadri ...
Leggi Tutto
MONASTERO
Luigi GIAMBENE
Giorgio ROSI
È una residenza religiosa stabile, dove si vive secondo le norme d'un istituto regolare e approvato. La parola, come indica la sua etimologia, significò dapprima [...] S. Agostino, S. Martino di Tours) non avevano avuto infatti sedi d'importanza paragonabili a quelle che ebbe la regola benedettina. Questa pose i suoi monasteri, analogamente a quanto era avvenuto in Oriente, in luoghi remoti. Lo scopo sociale che i ...
Leggi Tutto
KROLL, Lucien
Daniela Colafranceschi
Architetto belga, nato a Bruxelles il 17 marzo 1927. Ha condotto i suoi studi presso l'Athénée Royal de Huy, l'Ecole Nationale Supérieure de la Cambre, l'Institut [...] creativo contro la perfezione.
Il progetto per il monastero di Gihindamuyaga in Ruanda (1968), per una comunità di monaci benedettini, è spontanea manifestazione di un senso del luogo: adesione quindi al territorio e al valore del suo paesaggio. Il ...
Leggi Tutto
benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...