Centro in prov. di Padova, nel Comune di Teolo, a 21 m s.l.m. nei Colli Euganei. È noto soprattutto per una abbazia benedettina, fondata nel 1080 da Umberto Maltraverso conte di Montebello. ...
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Comune della prov. di Livorno (130,1 km2 con 34.572 ab. nel 2008). È situato all’estremità meridionale del promontorio omonimo. Porto sul Tirreno (Portovecchio), importante per le comunicazioni con l’isola [...] settore chimico. Intenso il movimento commerciale, come pure quello turistico.
Porto romano (Falesia), nel 1022 vi sorse l’abbazia benedettina di S. Giustiniano. Il castello e il borgo erano presidio dei Pisani, che ne fecero un caposaldo nella lotta ...
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(croato Opatija) Cittadina della Croazia (12.800 ab. ca.), in Istria, sul Golfo del Quarnaro, a O di Fiume. Sorta nei pressi di un’abbazia benedettina (15° sec.), è divenuta una rinomata stazione balneare [...] e di soggiorno invernale. Dal 1920 (per effetto del trattato di Rapallo) al 1947 fece parte dell’Italia ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] scavi condotti dalla British School at Rome hanno messo in luce il vasto complesso fondato nel 703 da tre monaci benedettini provenienti da Benevento, in seguito a una donazione del duca longobardo Gisulfo I. Molte delle abbazie inglesi sono sorte ...
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Müstair (ted. Münster, ital. Monastero) Centro della Svizzera, nel cantone dei Grigioni. Dal 2009 fa parte del comune di Val Müstair (1641 ab. nel 2008).
Sorto nell’8° sec. come abbazia benedettina (secondo [...] la tradizione, fondata da Carlomagno), divenne nel 13° sec. centro di vita religiosa e culturale. L’influenza del monastero (dal 1163 femminile e dedicato a s. Giovanni Battista) continuò in età moderna: ...
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Cittadina dell’Austria Inferiore (8000 ab. ca.), posta a 228 m s.l.m. presso il Danubio, sulla ferrovia Linz-Vienna, all’estremità occidentale della Wachau.
È dominata da un’imponente abbazia benedettina: [...] il monastero, su progetto di J. Prandtauer terminato da J. Munggenast nel 1736, costituisce, con la chiesa dei SS. Pietro e Paolo (pure costruita da Prandtauer e Munggenast), uno dei massimi esempi dell’architettura ...
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Comune della prov. di Siena (58,9 km2 con 6682 ab. nel 2007, detti Abbadenghi), situato sul fianco sud-orientale del Monte Amiata. Importanti giacimenti di mercurio.
Prende il nome dall’abbazia benedettina, [...] che, fondata nel 743 e passata nel 1230 ai Cistercensi, fu soppressa nel 1782. Appartenne a essa un celebre codice della Bibbia Vulgata, scritto e miniato in Northumbria nel 716 circa, detto Codice Amiatino, ...
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Città della Francia settentrionale, nel dipartimento Seine-et-Marne.
Antica capitale dei Meldi, dal 3° sec. sede vescovile, vi si tennero vari concili. La città si sviluppò nell’Alto Medioevo intorno a [...] una abbazia benedettina fondatavi nel 7° sec.; divenuta nel 10° sec. capoluogo di contea, possesso dei Vermandois e poi dei Blois, nel 1284 passò ai re di Francia. Nel 1358 accolse i contadini ribelli (jacques), che furono attaccati e massacrati dal ...
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Comune della prov. di Forlì-Cesena (60,6 km2 con 802 ab. nel 2008, detti Portichesi). Il centro è situato nell’Appennino Romagnolo. La sede comunale è a Portico di Romagna nell’alta valle del Montone. [...] Antica abbazia benedettina a San Benedetto in Alpe. ...
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Rupe del Monte Orlando presso Gaeta, che si erge sul mare con tre spaccature verticali, intagliate nei calcari, prodotte, secondo la tradizione, dal terremoto seguito alla morte di Cristo.
Sulla rupe è [...] la chiesetta della Trinità con annesso monastero, di fondazione benedettina (11° sec.). ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...