Il nome (greco ἀββάς, lat. abbas) viene dall'aramaico ᾿abbâ "padre": nome con cui in origine (sec. IV-V) furono chiamati, in Egitto e in Oriente, i monaci più anziani dai loro discepoli, e tutti i monaci [...] preposti ad una chiesa, e si ebbero l'abbas palatinus (cappellano di corte) e l'abbas castrensis.
Oltre i monaci basiliani e i benedettini, hanno l'abate anche i canonici regolari e gli eremiti di S. Girolamo. Nei tempi più antichi, né il capo né i ...
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Nato nella primavera del 925, morto a Reims l'11 ottobre 965. Figlio minore del re di Germania Enrico I, fu destinato alla carriera ecclesiastica ed educato nella scuola della cattedrale di Utrecht dal [...] 942 fu consacrato diacono e preposto al monastero di Lorsch e ad altri, nei quali introdusse con molta severità la regola benedettina. Nel 951 era arcicappellano e come tale dirigeva la cancelleria imperiale; al re si mantenne fedele anche durante la ...
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BENEDETTO di Aniane, Santo
P. Skubiszewski
Monaco benedettino di origine visigota (750-821 ca.). Figlio del conte di Maguelone, B. apparteneva per nascita all'élite della Septimania, legata da rapporti [...] della riforma monastica fondata sulla Regula Sancti Benedicti. Nell'814 Ludovico il Pio gli affidò il compito di estendere la Regola benedettina a tutti i monasteri del regno franco, impresa poderosa avviata da B. in base ai decreti dei sinodi di ...
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FOSCARI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XV dal procuratore Marco di Nicolò e Margherita di Francesco Marcello.
Avviato ben presto alla carriera ecclesiastica, il [...] la designazione del pontefice, a entrare in possesso della prebenda. Ebbe invece nel 1450 la commenda di un'altra abbazia benedettina, quella dei Ss. Cosma e Damiano di Rogova presso Zara, vacante per la morte di Polidoro Foscari, cugino di suo ...
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BARTOLOMEI, Bernardo
Roberto Abbondanza
Di nobile famiglia fiorentina, entrato fanciullo nell'Ordine dei servi di Maria, vi si affermò presto per la sua dottrina teologica tanto da essere accolto, come [...] . A quell'epoca egli era anche "gubernator Sancti Petromi" e "abbas de Podio Bonitii", abate commendatario, cioè, dell'abbazia benedettina di S. Michele di Poggibonsi (da ciò la convinzione di alcuni studiosi che il B. appartenesse all'Ordine ...
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Pietro, nato verso il 1210 di povera famiglia, si ritirò presto a vita eremitica sul monte Morrone presso Sulmona, e fu ordinato prete a Roma. Aveva accolto sotto la sua disciplina alcuni transfughi dell'Ordine [...] Pietro sulla Maiella, i suoi discepoli erano cresciuti di numero e si erano raccolti in monasteri sottoposti alla regola benedettina (v. Celestini). Verso il 1284, desideroso di riprendere la vita eremitica, Pietro aveva lasciato ad un vescovo il ...
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READING (A. T., 47-48)
Clarice EMILIANI
Florence M. G. HIGHAM
Città dell'Inghilterra, capoluogo del Berkshire, circa 60 km. a O. di Londra; sorge nella valle del Tamigi sulla riva destra del fiume presso [...] di St Mary (sec. XVI) e di St Giles, Reading ha in complesso un aspetto moderno. Pochi resti rimangono dell'abbazia benedettina, fondata da Enrico I nel 1121 sul luogo dove ora sono i giardini pubblici. Reading è sede inoltre di numerosi istituti di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Cluny
Gisella Cantino Wataghin
Cluny
Centro abbaziale fondato l’11 settembre del 910 da Guglielmo di [...] a un abate liberamente eletto, l’abbazia dei Ss. Pietro e Paolo di C. divenne ben presto il più importante centro della riforma benedettina; fra X e XII secolo, sotto la guida di abati di forte personalità, alcuni dei quali la ressero per un periodo ...
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TOMASI, Isabella (in religione Maria Crocifissa della Concezione)
Sara Cabibbo
– Nacque ad Agrigento il 29 maggio 1645, seconda dei sei figli di Giulio Tomasi e di Rosalia Traina, duchi della città siciliana [...] Roma 1657, p. 150).
Con alle spalle questo vissuto, Isabella fece il suo ingresso il 12 giugno 1659 nel monastero benedettino del SS. Rosario, «fabbricato e dotato da Giulio Tomasi e Rosalia Traina nella loro propria casa» (Costituzioni..., 1690, p.1 ...
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Nome di due santi: 1. Benen o Benian (m. 467 circa), compagno e discepolo di s. Patrizio e suo successore come vescovo di Armagh (461); festa, 9 novembre. 2. Martire probabilmente del sec. 3º, il cui culto [...] 'abbazia di S. Benigno, che, fondata con la basilica in Digione (circa 509) dal vescovo Gregorio, accolse nell'869 la regola benedettina e divenne (fine sec. 10º) uno dei centri della riforma cluniacense; fu data in commenda, dal 1525 al 1650, quando ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...