Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] bene comune e non di quello privato. E allo scopo di ottenere governanti e anche guerrieri lontani dal perseguimento di interessi privati, sostiene la necessità di produzione, della distribuzione e del consumo dei beni risulti del tutto subordinato ...
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Sebastiano Nerozzi
Complesso di dottrine politiche e sociali che, rifiutando la proprietà privata, propugnano un sistema sociale fondato sulla proprietà collettiva dei beni e dei mezzi di produzione. Per estensione, movimenti e regimi che hanno fatto propria tale dottrina.
Cenni storici
Idee favorevoli ... ...
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Dottrina che, sulla base delle teorie di Marx ed Engels, propugna un sistema sociale nel quale la proprietà privata dei mezzi di produzione sia sostituita dalla loro socializzazione, la gestione e distribuzione dei beni sia esercitata collettivamente dall'intera società, e l’economia sia organizzata ... ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata e trasformati in proprietà comune, e la gestione e distribuzione di essi viene esercitata collettivamente ... ...
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Dottrina che propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo siano sottratti alla proprietà privata e trasformati in proprietà comune, e la gestione e distribuzione di essi venga esercitata collettivamente dall’intera società nell’interesse e con la piena partecipazione ... ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. Negli Stati Uniti F. Fukuyama, considerato uno dei più autorevoli studiosi di politica contemporanea ... ...
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Massimo L. Salvadori
La costruzione di una società di eguali
Il comunismo è la dottrina che teorizza la necessità di porre fine alla proprietà privata dei mezzi di produzione e di introdurre la proprietà collettiva, al fine di costituire una società di eguali, liberata dai conflitti politici e sociali ... ...
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COMUNISMO
Adam B. Ulam
Bronisùaw Geremek
Comunismo di Adam B. Ulam
sommario: 1. La crisi del comunismo internazionale. 2. Dalla perestrojka al crollo dei sistemi comunisti. □ Bibliografia.
1. La crisi del comunismo internazionale
Nel 1980 nessun analista politico sarebbe stato abbastanza audace ... ...
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(XI, p. 29; App. II, I, p. 667; IV, I, p. 507)
Dopo la conferenza di Berlino di 29 partiti comunisti europei del giugno 1976 divennero sempre più evidenti le difficoltà che incontrava a farsi strada la proposta, pur reiteratamente avanzata per iniziativa sovietica, di organizzare, dopo quella di Mosca ... ...
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Massimo L. Salvadori
sommario: 1. Crisi dell'internazionalismo e ‛multipolarismo' comunista. 2. Il mondo sovietico da Breznev a Gorbačëv. 3. L'eurocomunismo. 4. La ‛demaoizzazione' in Cina e il pragmatismo di Teng Hsiao-ping. 5. Il comunismo dei paesi arretrati. □ Bibliografia.
1. Crisi dell'internazionalismo ... ...
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Movimento comunista internazionale. - Lo scioglimento dell'Ufficio d'informazione (noto in Occidente sotto il nome di Cominform), nell'aprile 1956, fu giustificato con la situazione mondiale maturata negli ultimi anni e con la necessità di una diversa strategia: ma le innovazioni del XX congresso (coesistenza, ... ...
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Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione bolscevica e la fondazione della Terza Internazionale. 5. Il comunismo all'opera. Lo stadio iniziale. ... ...
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Il comunismo si ripresenta col suo nome proprio e classico nel 1917, quando N. Lenin, nelle sue Tesi dî aprile, richiede di chiamare "comunista" il partito bolscevico (cioè improntato nella teoria e nella prassi ai principî della frazione bolscevica, o di maggioranza del partito socialdemocratico russo, ... ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della proprietà e gestione sociale o collettiva dei mezzi di produzione; ma al tempo stesso distinto da ... ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] dell'incidente e i cristiani lo avevano fissato bene nella memoria, ma era proprio quella comunità che di un'altra condizione, quella cioè di una colletta per la Chiesa di Gerusalemme in segno di comunione. Anzi, in 1 Corinzi 8 permette il consumo ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] che ciò sia "un bene". D'altro canto, la pace "forse sarà assicurata proprio da questo costituirsi di una immane potenza, contro capitale e lavoro, e con la creazione di una economia dei consumi, la società europea possa essere riorganizzata su ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] poco o niente si capirebbe della cultura italiana che nel bene (secondo alcuni), nel male (secondo altri) per circa in sostanza si consumò alla fine dell'ottobre 1924, possano essere stati gli episodi e le circostanze specifiche, sta di fatto che ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] risaie del Vercellese (lo schiavo riceveva in genere, in Virginia, un chilo e mezzo di carne la settimana, laddove un bracciante, secondo il rapporto Jacini, consumava carne solo una volta l'anno). Oltre a ciò era tacitamente ammesso che gli schiavi ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] verificò affatto quel fenomeno combinato di dissolvenza governativa e di protagonismo notabilare che si consumò invece in Emilia e in lo Stato s’era sfaldato dall’interno, come dimostra bene soprattutto il caso dei militari del Granducato, i quali ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] soprattutto sulla mano pubblica al fine di mutare strutturalmente la composizione dei consumi. Ciò sembrava inoltre superare la sentito nel movimento comunista. Lo esprime bene un ricordo di Chiaromonte, al comizio di chiusura della festa dell'Unità a ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] concerie e dei macelli sembra generale ed evidenzia bene l'interdipendenza dei mestieri che solitamente si trovano al nord ogni famiglia spende in media meno dell'1% del suo reddito nel consumodi acqua, nel sud una quota fra il 2,5 e l'8% del reddito ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] quali accrescono la ricchezza nazionale di una quota che eccede il loro consumo, si fissa nel prodotto di Candido (1755) volse in satira la teodicea di Leibniz, disegnando in chiave autobiografica l'ironico contrappunto tra la massima 'tutto è bene ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] privato, a proprio uso e consumo, a meno che non si tratti della corrispondenza di ufficio, delle lettere - Non per niente la legislazione, con il suo dosaggio di "premi" e di "pene", vale a incoraggiare al bene, a scoraggiare al male. Ma se il " ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumare1
consumare1 v. tr. [dal lat. consumĕre (v. consumere), ravvicinato, già nel lat. tardo, per la coniug. a consummare (v. consumare2)]. – 1. a. Logorare, finire a poco a poco con l’uso: c. la roba, i polsi della camicia, il fondo dei...