Storia del commercio. - I gravissimi danni subiti dal commercio internazionale durante la guerra del 1939-45, per la distruzione di gran parte del naviglio mercantile, di molti impianti portuali e di interi [...] possano realizzare volumi amplissimi di vendita.
Alcune cifre della evoluzione dei negozî al dettaglio degli S.U.A. illustrano bene il fenomeno. Secondo con le produzioni in serie e di massa, anche per i beni diconsumo finale (alimentari e non), i ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] era costretto a decidere aumenti di fatto di beni diconsumo popolare, solo in parte compensati da provvedimenti di ordine sociale (pensioni) o di rilancio dell'agricoltura (sostenuta da uno stanziamento di alcune centinaia di miliardi a fine gennaio ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] l'economia è definita da un insieme di beni, da un insieme diconsumatori (a loro volta definiti dai loro bisogni a fornire la maggiore quantità di x può pregiudicare le attività di B (x, per es., può essere un bene intermedio necessario a B per la ...
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TERZIARIO
Innocenzo Cipolletta-Giuseppe Rosa
Claudio Sardoni
Con il termine t. si è soliti designare quel complesso di attività extra-agricole ed extra-industriali che hanno per oggetto una produzione [...] informazioni, intese non come beni finali diconsumo, bensì come strumento a vantaggio di una maggiore efficienza dei sistemi economico-sociali stessa stregua della riduzione delle ore di lavoro necessarie per produrre un bene (Baumol 1967, p. 416). ...
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Negli ultimi tempi, alcuni economisti che si muovono nel contesto della teoria dell'equilibrio generale hanno dato all'economia del b. un carattere operativo che consente di farne la base teorica della [...] delle decisioni, per es. si veda T. Koopmans e Montias).
Bene pubblico. - Nelle ricordate analisi di economia del b. si assume più o meno esplicitamente che il consumatore sia coerente e si comporti in modo da massimizzare le sue utilità ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] individuali che si basa sulla stima del valore degli attributi o caratteristiche non di mercato di un bene. Questi attributi sono fonte di utilità per il consumatore. Di qui l'ipotesi edonistica e il nome con cui la metodologia viene chiamata ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] cresciuta, mentre l'aumento dei beni diconsumo è stato più lento) e quello della produzione agricola di 12 miliardi contro 8,7 negli delle colonie. Hitler tuttavia si guardò bene dal ripetere l'errore di Guglielmo II, iniziando una gara navale con ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] pubblicità della m. viene assunta, di norma, come fatto del tutto marginale. Eppure, a guardar bene, il modo in cui la a registrare una relazione diretta tra livello di ricchezza e quota diconsumo destinata all'abbigliamento.
L'impatto della crisi ...
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Dati statistici, censimenti. - La superficie della Cina è calcolata in 9.598.029 km2; di questi, 9.561.000 km2 costituiscono il territorio controllato dal governo della Repubblica Popolare Cinese, con [...] , ecc.) sono copiose o dove esistono importanti mercati diconsumo, in modo da avere una distribuzione più equilibrata. atteggiamento tollerante di questi cambiò. Il 9 giugno 1957 fu fatta distinzione tra le critiche costruttive (bene intenzionate) ...
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RUSSIA
Berardo Cori
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
(XXX, p. 264; App. II, II, p. 756; III, II, p. 638; v. anche urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. [...] un lato e l'insufficiente sviluppo delle industrie leggere (produttrici di beni diconsumo) dall'altro; ma c'è anche un terzo problema, nel complesso reggendo bene la trasformazione dell'economia russa. Molte branche di esse erano storicamente ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumare1
consumare1 v. tr. [dal lat. consumĕre (v. consumere), ravvicinato, già nel lat. tardo, per la coniug. a consummare (v. consumare2)]. – 1. a. Logorare, finire a poco a poco con l’uso: c. la roba, i polsi della camicia, il fondo dei...