Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] richiede di intervenire per sanare ciò che i privati non hanno interesse a perseguire, cioè il bene comune, di tutti e di ognuno del consumatore, ostacolata – nelle condizioni concrete dei sistemi economici sviluppati – da una serie di attriti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] un esteso commercio colle più remote nazioni, ricevono più bene che male dai debiti pubblici sintanto che l’opinione del urgenti di difesa militare, piuttosto che accendere nuovo debito era meglio puntare sulle imposte indirette «sul consumo delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] del 1497 il Defensorium Montis Pietatis contra figmenta omnia aemulae falsitatis di Bernardino de’ Busti (Amadori 2007). Nel trentennio fra le due opere si consumò la parte più consistente di una discussione molto accesa, che dimostra quanto il Monte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] positivo verso gli altri (solidarietà) che è complementare al desiderio del bene per sé.
L’uomo è un animale naturalmente socievole. È un tipo diconsumi privati e di investimenti speculativi o poco produttivi, a favore della creazione di beni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] consumo». Nei concetti di equo e di conveniente diveniva determinante il giudizio morale, per cui i criteri di distribuzione e la capacità di », essa ha solo «per proprio obiettivo il bene»; il conflitto sociale si risolveva negando l’individualismo ...
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Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] aveva determinato un aumento del risparmio, ma un aumento dei consumidi lusso: abitazioni sempre più grandiose, yachts, abiti costosi, nella bilancia dei pagamenti. Le politiche economiche funzionano bene o male a seconda della risposta del sistema ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] , con l'uso di avanzate caldaie di fabbricazione estera).
La figura di Pietro emerge bene dalle sue interessanti deposizioni 58).
Artefice principale di questa strategia di sviluppo orientata al buon mercato e al consumodi massa fu indubbiamente ...
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CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] ed animato dal nobile zelo del pubblico bene".
Si trattava di una delle tante iniziative che erano patrocinate più lisci, adatti allo scarso consumo locale.
Nonostante l'impiego di tutte le loro sostanze (si arrivò a un totale di 85.000 ducati) e il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pasquale Saraceno
Antonio Magliulo
Pasquale Saraceno è stato un protagonista riservato e pragmatico della politica economica italiana del Novecento. Un civil servant che voleva orientare il mercato, [...] prezzi, a danno dei consumatori, oltre la soglia del costo medio minimo di produzione. La conseguente cogestione dovrebbe servirsi del mercato per orientare l’economia verso il bene comune:
il mercato, da regolatore supremo dell’economia, ...
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BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] rapida circolazione di essi e del denaro, conseguenti all'impulso delle Arti e all'accresciuto consumo dei di queste - fini di interesse privato, coperti con l'ostentazione del bene pubblico, nei regolamenti e nel funzionamento degli uffici di ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumare1
consumare1 v. tr. [dal lat. consumĕre (v. consumere), ravvicinato, già nel lat. tardo, per la coniug. a consummare (v. consumare2)]. – 1. a. Logorare, finire a poco a poco con l’uso: c. la roba, i polsi della camicia, il fondo dei...