Diritto
D. giudiziale Atto introduttivo del processo e costitutivo di esso, con il quale si chiede al giudice l’emanazione di un provvedimento a tutela del diritto sostanziale dedotto in giudizio.
Il potere [...] d’uso comune; c) per i beni di prima necessità e diconsumo generale (per es., il pane), per i quali l’aumento o la diminuzione del prezzo non si traducono rispettivamente in contrazione o dilatazione del consumo del bene stesso, ma inducono, per il ...
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Diritto
A. diplomatici Organi dello Stato che svolgono in territorio estero funzioni attinenti alle relazioni internazionali. La qualità di a. diplomatico è attribuita a un dato individuo dal diritto internazionale [...] modelli teorici, sia al consumatore che compie scelte diconsumo e risparmio o di allocazione delle risorse, sia di principio, costruire i propri obiettivi), caratterizza abbastanza bene i casi di interesse applicativo: si tratta di un elemento di ...
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sanità L’organismo preposto a tutelare lo stato di salute di una collettività o di una particolare categoria di persone, l’insieme delle persone e degli uffici mediante i quali questo organismo esplica [...] intesa come un nuovo bisogno, collegato allo sviluppo dei modelli diconsumo, al quale deve corrispondere un aumento dei beni destinato a soddisfarlo. La salute viene dunque vista come un bene economico collettivo. Tuttavia, tra gli anni 1960 e i ...
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Società caratterizzata dallo scopo mutualistico, la cui organizzazione sociale è fondata sul contributo in capitale e in lavoro di tutti i soci. Comune a tutte le c. è lo scopo di procurare ai soci, eliminando [...] profitto di elementi intermediari, un bene, un servizio, materie prime, lavoro, credito ecc., a condizioni più favorevoli di quelle le c. edilizie.
In Italia, la prima c. diconsumo fu fondata a Torino nel 1854 per iniziativa dell’Associazione ...
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Nell’ambito della Comunità europea, procedimento attraverso cui si rendono affini le discipline normative di determinati tributi comuni agli Stati membri, al fine di eliminare le distorsioni di origine [...] anche se l’imposta verrà alla fine percepita dallo Stato in cui avviene il consumo del bene (lo Stato di destinazione dovrà recuperare, nei confronti dello Stato d’origine, l’IVA concessa in deduzione all’acquirente).
Le accise sono state armonizzate ...
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In genere, invecchiamento, superamento; più specificamente, la perdita di efficienza economica subita da un bene in misura superiore a quella derivante dal logorio fisico di esso, per effetto del progresso [...] , informatiche, missilistiche, belliche ecc.).
Il termine è usato anche con riferimento a beni diconsumo (automobili, elettrodomestici, computer ecc.) di cui vengono presentati nuove forme o perfezionamenti che portano ad abbandonare il vecchio ...
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Nel linguaggio economico, particolare tipo di beni che costituiscono una classe intermedia tra beni pubblici e beni privati. L’espressione fu introdotta da J.M. Buchanan. Sono un esempio di c. gli spettacoli [...] pubblici, elementi diconsumo congiunto, ma sono caratterizzati, come i beni privati, da costi di esclusione. I c. sono erogati e fruiti da un gruppo ristretto (club) di soggetti che condividono i costi di produzione e la fruizione del bene prodotto. ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] nitida sulla pagina bene impostata; si raffina inoltre l’incisione, che trova le migliori realizzazioni nei l. di anatomia, scienze della carta, il mercato non subisce flessioni, grazie al consumodi narrativa; è il periodo dei primi best sellers, dei ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] coevoluzione tra i due sistemi).
La v. umana è un bene indisponibile che riceve una particolare tutela dall’ordinamento. Ad es di un numero abbastanza grande di beni e servizi, le cui qualità e quantità consumate si immaginano costanti) o a consumi ...
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Diritto
C. giuridica e c. di agire
C. giuridica
È l’idoneità di una persona a essere titolare di diritti e di obblighi. È un concetto di carattere statico e di scarsa utilità, che però ha un notevole valore [...] patrimonio, o anche indici indiretti, quali il consumo, l’acquisto e la vendita di beni e gli affari, che il contribuente (e non al bene economico), in quanto è una qualità soggettiva, consistente nell’idoneità di ciascuno all’obbligazione tributaria ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumare1
consumare1 v. tr. [dal lat. consumĕre (v. consumere), ravvicinato, già nel lat. tardo, per la coniug. a consummare (v. consumare2)]. – 1. a. Logorare, finire a poco a poco con l’uso: c. la roba, i polsi della camicia, il fondo dei...