L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale.
In economia, il flusso di moneta, beni o servizi, ricevuto da singoli individui, [...] che i giovani e i vecchi consumano più del loro r. corrente, mentre nell’età di mezzo si consuma meno di quanto si produce.
Effetto reddito
In microeconomia, la variazione della quantità domandata di un bene, conseguente a una variazione del potere ...
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Regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano.
Diritto civile
Il c. è l’accordo tra due o più parti per costituire, regolare od estinguere un rapporto [...] centrale». Tuttavia, quando il c. ha per oggetto un bene immobile, si applicano norme specifiche, poiché si presume che la ordine di acquisto.
Approfondimenti di attualità
Lo status giuridico diconsumatore: caratteristiche e singole accezioni di ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] che le ha assoggettate ai mercati dei paesi consumatori del Nord del mondo. Per di più l’A. conta poco nell’economia di lingua greca. Nel 3° sec. Cipriano di Cartagine rappresenta bene lo spirito di autonomia della Chiesa africana nei confronti di ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] coevoluzione tra i due sistemi).
La v. umana è un bene indisponibile che riceve una particolare tutela dall’ordinamento. Ad es di un numero abbastanza grande di beni e servizi, le cui qualità e quantità consumate si immaginano costanti) o a consumi ...
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Diritto
Diritto civile
Modo di acquisto della proprietà a titolo originario (art. 923 e s. c.c.). Consiste nella materiale apprensione di una cosa mobile che non sia di proprietà di alcun soggetto (cosiddetta [...] di un bene, incidendo sulla sfera patrimoniale dei privati. Può essere disposta per l’esecuzione di opere di livello della domanda effettiva di beni e servizi e, assunta come relativamente stabile la propensione al consumo, dagli investimenti (➔ ...
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Quantità di un bene o servizio che si è disposti a cedere contro un dato corrispettivo, per lo più contro moneta a un dato prezzo.
Nel linguaggio della pubblicità e del commercio il termine, seguito da [...] è disposto ad accettare per cedere successive dosi di un bene o di un servizio, o il numero delle dosi che è disposto a cedere ai vari prezzi.
Facendo riferimento a un’economia in cui esistono consumatori, imprese e mercati, sul mercato del lavoro i ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] speranze del padre e del pari sgradito al figlio. Questi consumò così invano, egli ci dice, circa dodici anni. In verità , perché malato e angustiato dalle critiche di coloro che pensavano non fosse bene chiarire agli indotti gli alti concetti dell ...
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(XIII, p. 424; App. III, I, p. 504; IV, I, p. 617)
Con il prosieguo degli studi su struttura e funzionalità degli ecosistemi, si è ancor più evidenziata la natura interdisciplinare dell'e. come scienza [...] non è certamente favorevole, per l'orso polare, che vive bene sui mari ghiacciati, il deserto e la foresta tropicale non sono si trovano un certo numero di funzioni fondamentali quali la produzione, il consumo, l'interdipendenza, l'equilibrio e ...
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RISPARMIO
Renzo FUBINI
Carlo DRAGHI
. Il singolo individuo risparmia ogni qual volta si astiene dal consumare integralmente il proprio reddito entro l'anno (o, più genericamente, entro il periodo [...] al fine di accrescerne i pregi, e sperabilmente anche il prezzo di vendita, oppure utilizzarlo subito come bene strumentale per Di per sé, un'esaltazione incondizionata del risparmio non convince, alla pari di un'esaltazione incondizionata del consumo ...
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VERRI, Pietro
Ettore Rota
Economista e letterato, fratello del precedente. Nacque il 12 dicembre 1728 a Milano; ivi morì il 28 giugno 1797. Iniziò gli studî a 9 anni, nel collegio dei gesuiti di Monza; [...] consumo delle ricchezze. Frattanto il V. elaborava un Progetto d'una tariffa della mercanzia per lo stato di Milano, il cui proposito era di "la persuasione, che niente sia mai stato fatto dibene", poi, la ventata reazionaria che sradicava i teneri ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumare1
consumare1 v. tr. [dal lat. consumĕre (v. consumere), ravvicinato, già nel lat. tardo, per la coniug. a consummare (v. consumare2)]. – 1. a. Logorare, finire a poco a poco con l’uso: c. la roba, i polsi della camicia, il fondo dei...