La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] del Convivio, il domenicano Giordano da Pisa predicava la quaresima in Firenze e devoti ascoltatori ne riportavano («non è altro che essere dolente del bene altrui», predica del 10 ottobre 1305, in Giordano da Pisa 1867), prudenza, modestia; ma che ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] bene e acquisire una giusta condotta di vita. Anatoli delinea la figura di una società guidata da un sovrano e da consiglieri sapienti, idea questa che riprende da of the Myth, "Speculum", 72, 1997, pp. 698-740.
Gli ebrei e le scienze, Firenze 2001. ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] di separazione' (Rank 1924), poi ripreso da altri, per es. da M. Balint (1952).
Dopo Freud dunque, della possibilità di scegliere fra il bene e il male.
In maniera analoga, in trad. it. Breve corso di psicoanalisi, Firenze, Martinelli, 1967).
e.t. de ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] un ms. fiorentino della fine del Trecento, di cui rappresenta bene il tipo:
(3) Per via di forza si può da Luigi Gaiter, Bologna, Romagnoli, 4 voll.
Latini, Brunetto (1968), La Rettorica, testo critico di F. Maggini, prefazione di C. Segre, Firenze ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] : «Iersera [non] mi sentia molto bene della persona per lo molto scrivere che ò no v’è che despendere [= poiché non ho da spendere], sì la vostra liberalità vole che vegna a storia economica dei secoli XIII-XVI, Firenze, Olschki.
Miglio, Luisa (1994), ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] materiali desueti, arcaici possono andar bene. Non ha esigenze di apta ad litteris», come dice il padovano Antonio da Tempo già ai primi del Trecento. La differenza e la prosa del secondo Settecento, Firenze, Accademia della Crusca.
Serianni, Luca ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] la Romània, perché lo spagnolo ha hablar da fabulare). La maggior parte dei vocaboli è la sola salute fisica, lo ‘star bene’, non la salvezza eterna dell’anima.
Bruno (19785), Storia della lingua italiana, Firenze, Sansoni (1a ed. 1937).
Schrijnen, ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] e altrove, a partire da Petrarca); «perduto bene» (Rigoletto, Il trovatore, Don Carlos e altrove, da Petrarca a Metastasio e Alfieri (Sanremo, 29-30 aprile 2004), a cura di E. Tonani, Firenze, Cesati, pp. 21-32.
Della Seta, Fabrizio (1987), Il ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] da un lato, Dante, Cino da Pistoia e Guittone, con Guinizzelli e Cavalcanti, Onesto da Bologna, e «i ciciliani, / che fur già primi, e quivi eran da sezzo», Sennuccio del Bene , a cura di V. Rossi, Firenze, Sansoni, 4 voll.
Petrarca, Francesco ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] da uno dei protagonisti della prima fase del Risorgimento, Gioberti (1920: III, 171-172), il quale aveva parlato di Firenze 118, ha parlato del «miracolo di una Italia unita e bene o male europea»).
Nei celebri versi del Marzo 1821 di Manzoni, ...
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pansessuale agg. e s. f. e m. Che, chi è attratto sessualmente da una persona, a prescindere dal genere nel quale quest’ultima si identifichi e dal sesso al quale appartenga. ◆ Parise tenne lezioni su Giovanni Comlsso, radiografando aspetti...
calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...