Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] di R. Faucci, 2008).
Nell’ambiente di Firenze capitale si forma l’economista Francesco Protonotari ( egli padroneggiava altrettanto bene di Pareto e meglio (per es., la sicurezza). Entrambi sono sentiti da tutti, ma i primi in modo individuale, i ...
Leggi Tutto
CHIGI, Agostino
Francesco Dante
Nacque a Siena da Mariano e Caterina Baldi nel 1465 circa (Croce indica il 1º dic. 1466).
I Chigi, antica famiglia senese di mercanti, acquistarono il titolo di nobili [...] concedere il prestito, preoccupato della propria incolumità personale, conoscendo bene i modi di agire del figlio del papa. L' aveva urgente bisogno di denaro per riprendere il controllo di Firenzeda cui era stato bandito. In pegno ricevette 15 balle ...
Leggi Tutto
Riccardo Milano e Fabio Salviato
Microfinanza
"Regala un pesce oggi
e sfamerai un uomo per un giorno,
insegnagli a pescare
e lo sfamerai per la vita"
Un anno per
il microcredito
18 novembre
Si apre con [...] garanzie in genere, considerando non più il valore di mercato del bene, ma il suo valore per il beneficiario: ciò comporta l' -up, viene svolta da una società appositamente costituita, l'AGEMI SpA.
Comunità 'Le Piagge' (Firenze): è una comunità ...
Leggi Tutto
FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] E mentre il Poerio si recò poi a Firenze, il F. scelse Parigi, dove maturò la banche e l'industria (Napoli 1834; cfr. pure Il bene e il male di una banca, in Il Topo sia pure con la collaborazione del F., fu compiuto da A. Macchioro, F. F. o G. De ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Felicità pubblica
Stefano Zamagni
Felicità e vita sociale
Secondo la celebre tesi di Hans Baron (1955) e di Eugenio Garin (1947), l’Umanesimo ha conosciuto due stagioni, quella dell’Umanesimo civile [...] poiché l’utilità di un bene dipende, per definizione, dall’intensità del bisogno da soddisfare, ne deriva che l , Collezione degli articoli di economia politica e statistica civile, Firenze 1835.
G. Palmieri, Della ricchezza nazionale [1792], Livorno ...
Leggi Tutto
Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] fine, senza che ci sia nulla da fare. In questa interpretazione, sostanzialmente individui o di imprese che beneficia di un bene collettivo, minore è la quota dei guadagni V., Trattato di sociologia generale, Firenze 1916.
Rossi, P., Lo storicismo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] Cours è un’opera che riflette molto bene l’influenza esercitata su Pareto da Walras soprattutto nei suoi primi anni d
V. Pareto, Trattato di sociologia generale, 1°-2° voll., Firenze 1916 (seconda ed. Traité de sociologie générale, Lausanne 1917).
A. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] stagioni ove si vuole trovare chon denari a tempi, aciò ti vaglino bene, e così ti guarda dal contradio, cioè di non trovarti debito: Giovanni di Bernardo da Uzzano, nel suo Libro di gabelle (composto verso il 1425, probabilmente a Firenze), è ancora ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] e quelli leciti, ben distinti da quelli vili e da quelli illeciti e disprezzati. Bisogna non hanno interesse a perseguire, cioè il bene comune, di tutti e di ognuno.
Del Contributo per una biografia scientifica, Firenze 1986.
R. Faucci, Materiali ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] . San Bernardino da Siena riteneva lecita l’emissione del debito pubblico, se lo scopo era rivolto al bene comune (Todeschini economici e storico-politici del senatore Francesco Maria Gianni, Firenze 1848.
Bibliografia
C. Di Somma, Il Banco dello ...
Leggi Tutto
pansessuale agg. e s. f. e m. Che, chi è attratto sessualmente da una persona, a prescindere dal genere nel quale quest’ultima si identifichi e dal sesso al quale appartenga. ◆ Parise tenne lezioni su Giovanni Comlsso, radiografando aspetti...
calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...