INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] . XI più che un santo era "stato però uomo dabene" (Romanabeatificationis… Disquisitio, p. 13). Pur in presenza XI, in Accademie e cultura. Aspetti storici tra Sei e Settecento, Firenze 1979, pp. 1-38; P.J. Rietbergen, Papal diplomacy and mediation ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] introd. di P. Fiorelli, dal titolo: G. B. De Luca, Se sia bene trattare la legge in lingua italiana, Firenze 1980. La notizia di una collaborazione, sul piano linguistico, da parte di A. Peschiulli, è in G. M. Crescimbeni, Vite degli arcadi illustri ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] nelle quali il tribunale del proprio giudichi che il muro "bene et debite laborasse", v. ibid., filza 5, cc. per il porto di Malamocco, cf. le cifre date da J.-C. Hocquet, Voiliers et commerce, p. 167 cura di Agostino Pertusi, Firenze 1975, pp. 403- ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] malessere tra i sudditi, sfiducia nei governanti
A guardar bene, la piega cattiva non la prendeva solo la condotta della La festa politica a Firenze e Venezia in età rinascimentale, Venezia 1996.
31. Franco Gaeta, Venezia da "stato misto" ad ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] Querini, come "un pupillo che si lascia condurre al bene e al male da chi ne tiene in mano le redini" (165), Cf. in appendice a Emilio Morpurgo, Marco Foscarini e Venezia nel secolo XVIII, Firenze 1880, pp. 349-350.
176. Cf. P. Del Negro, Venezia e ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] è evidente che il prezzo dell'ulteriore vendita di tale bene praticato da esso comune, nel momento in cui lo ricolloca sul fino al secolo XVI. Aspetti e problemi, a cura di Agostino Pertusi, Firenze 1970, pp. 147 s. (pp. 127-268) e la bibliografia ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] laniera tendeva decisamente verso l'alto, tanto da reggere il confronto con Firenze, seppure a un livello inferiore. Ad industria cotoniera a Venezia - sui quali non siamo così bene informati come per il lanificio, grazie ai lavori di Pierre ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] stessi Statuti, che avevano come fine il bene della Repubblica, dovevano essere subordinati a tale supremo testimonianze sono riferite da Gigliola Fragnito, Gasparo Contarini. Un magistrato veneziano al servizio della Cristianità, Firenze 1988, p. ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] si determinano a far essi soli quel poco che possono di bene senza un maggior fastidio, lasciando che le cose a loro grado e Venezia nel secolo XVIII, Firenze 1880; Franco Venturi, Settecento riformatore, I, Da Muratori a Beccaria (1730-1764), ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] le cui parti sono connesse tra loro da una rete di relazioni di interdipendenza. L limitano a recitare (più o meno bene) un copione che non hanno Chicago 1934 (tr. it.: Mente, sé e società, Firenze 1966).
Mela, A., Sociologia della città, Roma 1996. ...
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pansessuale agg. e s. f. e m. Che, chi è attratto sessualmente da una persona, a prescindere dal genere nel quale quest’ultima si identifichi e dal sesso al quale appartenga. ◆ Parise tenne lezioni su Giovanni Comlsso, radiografando aspetti...
calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...