CORENZIO, Belisario
Francesco Abbate
Greco di origine - era infatti nato in Acaia nel 1558 -, giunto a Napoli nel 1570 c. (cfr. Ambrasi, 1962, p. 387), il C. godette presso i contemporanei e gli antichi [...] divenuto "anch'egli pratico e risoluto nell'inventare; se bene non avesse quella parte erudita e nobile, che si vede accresciuto da P. Guarienti, Venezia 1753, p. 94; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, a cura di M. Capucci, I-III, Firenze 1968- ...
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LELLI (Lellj), Ercole
Susanna Falabella
Nacque il 14 sett. 1702 a Bologna da Domenico Maria, uno dei più valenti armaioli archibugieri del tempo, e Monica Tagliaferri, originari del territorio di Baricella [...] stesso inciso all'acquaforte, da identificare forse con quello del maestro sessantaquattrenne (Firenze, Gabinetto dei disegni e anatomica che "così bene riuscì e tanto piacque all'universale" (in Medici, p. 164), da essere presto riprodotta in ...
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PASTI, Matteo de'
Marco Campigli
PASTI, Matteo de’. – Non si conosce la data di nascita di questo artista, la cui famiglia, piuttosto agiata, era originaria di Ponton, una frazione di Verona, ma poiché [...] si sposa fin troppo bene con la personalità artistica di in Il Buonarroti, IV (1869), pp. 78 s.; G. Da Re, Notizie della famiglia de Pasti, in Madonna Verona, V ( J.G. Pollard, Medaglie italiane del Rinascimento, Firenze 1983; F. Ames-Lewis, M. de ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] arti di Firenze, relazione di F. Francolini, Firenze 1890). Sostanzialmente dunque sia nel bene sia nel 'architetto era "scoraggiato e diffidente di sé". Forse in quest'assenza è da leggersi anche la volontà, il programma, di entrare in lizza a un ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] febbraio: cfr. S. Bernardino da Siena, Le prediche volgari..., a cura di C. Cannarozzi, III, Firenze 1940, pp. 305 s.; ma suoi stemmi sono bene in vista sul pavimento dello scomparto dedicato alla regola; il beato Giovanni da Perugia, raffigurato tra ...
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BUTINONE, Bernardino
Franco Mazzini
Figlio di Iacopo, nacque a Treviglio; ne è ignota la data di nascita, ormai però comunemente riconosciuta intorno al 1450. La prima notizia documentata è del 1484, [...] Verosimilmente circa il 1491-93 (a quanto si desume da una lettera del duca di Milano ai rettori di lombardo era già bene avanzato, in chiave -451; R. Longhi, Officina ferrarese, Roma 1934, p. 80 (Firenze 1956, p. 49); W. Boeck, B. B., in Old Master ...
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CANUTI, Domenico Maria
Marina Barbolini Armandi
Figlio di Luca e di una Santina, nacque a Bologna il 5 apr. 1626; sua sorella Giulia, pure pittrice, sposò Domenico Maria Bonaveri: fu madre di Domenico, [...] . 1651, data in cui la sua presenza è testimoniata da una lettera di Taddeo Pepoli (Zurzolo, p. 31). e Trionfo del Bene sul Male o pp. 45-64; F. Zeri, La Galleria Spada in Roma, Firenze 1954, p. 50; O. Kurz, Bolognese drawings... at Windsor Castle ...
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INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] , degli affreschi con Paesaggi nella villa Del Bene a Volargne, più vicini allo stile di in una sala al pianterreno di palazzo Da Ponte a Vicenza (Binotto, p. 784 -64; R. Brenzoni, Diz. di artisti veneti, Firenze 1972, pp. 167-169; E. Saccomani, Le ...
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AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] disegno degli stalli del duomo di Milano e dà un giudizio sull'ampliamento del duomo di Como. avvertono altre non bene precisabili componenti, mentre scultura lombarda. Mantegazza e A., in Proporzioni, II, Firenze 1948, pp. 89-107; III, ibid. 1950, ...
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LEONE
M.G. Chiappori
Nell'iconografia il l. rappresenta un motivo zoomorfo tanto antico quanto complesso, che occupa nell'universo simbolico medievale un posto di particolare rilievo.Emblema di s. Marco [...] che incarna il principio del bene, è raffigurato a cavallo (per es., nel duomo di Firenze, nel sepolcro del vescovo Antonio D abbevera alla sorgente o insidia un animale protetto da un recinto.Svanita ormai la complessità del simbolismo medievale ...
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pansessuale agg. e s. f. e m. Che, chi è attratto sessualmente da una persona, a prescindere dal genere nel quale quest’ultima si identifichi e dal sesso al quale appartenga. ◆ Parise tenne lezioni su Giovanni Comlsso, radiografando aspetti...
calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...