FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] intimi del F. a Firenze, presente in vari documenti dell'Accademia e da quest'ultimo sugli altri prediletto. Da Pistoia venivano a Livorno " "buoni ragazzi, pronti a tutto sacrificare per il bene della patria e della famiglia" come un simbolico ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] il nome dei due maestri è menzionato accanto ai materiali da loro lavorati: "Otto me cera fecit Cunratque per era ca.); la porta sud del battistero di Firenze, opera di Andrea Pisano (1330-1333). saldatura - cui si prestavano bene b. bianco e ottone. ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] dallo stesso Luca sul modello di quello dato da Bartolomeo di Simeri per il Patírion agli in data ignota ma bene ipotizzabile verso la fine -33; G. Agnello, I monumenti bizantini della Sicilia, Firenze 1951; M. Guiotto, La chiesa di San Giovanni dei ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] Oriente alla metà del sec. 11° fu bene avvertita da certi storici occidentali delle crociate che seppero terminologia usata di norma per indicare i musulmani.
Bibl.: F. Gabrieli, Gli Arabi, Firenze 1956; id., s.v. ῾Adjam, in Enc. Islam2, I, 1960, ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] che si prestava così bene alla lavorazione. La fattura .A. Garufi, in RIS2, VII, 1, 1909-1935; Pietro da Eboli, De rebus Siculis carmen, a cura di E. Rota, Panel Painting, Firenze 1949; R. Salvini, Mosaici medievali in Sicilia, Firenze 1949; E ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] 'argento, la cui concezione denuncia tuttavia assai bene nella forma o in certi particolari decorativi rari 416-417; O. von Hessen, Il bacile bronzeo romanico da Empoli, Firenze 1984; W. Menghin, Die Langobarden. Archäologie und Geschichte, Stuttgart ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] l. (De div. nom., IV, 1) irradiate dal bene, sole divino che distribuisce i raggi della sua completa bontà. crisi dell'aristotelismo sul cadere del Trecento e Biagio Pelacani da Parma, Firenze 1979; Albertus Magnus-doctor universalis: 1280-1980, a ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] di Raphael da Urbino che lavoravano così bene […] et vedeti di accordarvi seco che li trattaremo bene […]" (Repertorio (1995), pp. 728-736; F. Vinti, G. R. pittore e l'antico, Firenze 1995; C.L. Frommel, G. R. e la progettazione di Villa Lante, in ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] quello di bene economico trasmissibile (Strutture edilizie e organizzazione dello spazio in Toscana, 1), Firenze 1989; E. Guidoni, La città e le case, Storia Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] Pietro dovette rispondere molto bene alla sua funzione anche a cubo scantonato e sottarchi a conci bicromi, iniziata da Corrado II nel 1024 e proseguita fino al 1041 duomo di Sovana, S. Miniato al Monte a Firenze, S. Michele in Borgo a Pisa, S. ...
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calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...
pansessuale agg. e s. f. e m. Che, chi è attratto sessualmente da una persona, a prescindere dal genere nel quale quest’ultima si identifichi e dal sesso al quale appartenga. ◆ Parise tenne lezioni su Giovanni Comlsso, radiografando aspetti...