DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] bene" propostole dalla sua "paterna carità". Occorreva, allora, costringerla; ciò nella convinzione gli "avvertimenti da 1926-27), pp. 31, 34; G. Maranini, La costituzione di Venezia, II, Firenze 1974, specie in nota alle pp. 48, 54, 85, 123, 148, 172 ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] cui si prepara la conquista del potere da parte della Montagna. La cosa non unico spazio in cui può concentrarsi il bene pubblico; il 21 settembre 1792, giorno M.L. Salvadori e N. Tranfaglia), Firenze 1984.
Strada, V., Giacobinismo e antigiacobinismo ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] Fiorenza di notte - scrive crucciato a F. - non sta bene", specie perché sta diventando "un abito", "una continuatione", un' delle pompe… nella venuta del… Vincenzo Gonzaga…, Firenze 1584 (accolto da F.); V. Borghini, Discorsi…, Fiorenza 1584 ( ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] J. de Saint-Laurent dal F. introdotto all'Accademia Colombaria di Firenze nel 1758, approdato in Lombardia già nel 1759). Sembra che il su tale giudizio, espresso in seguito anche da contemporanei bene informati quali Pietro Leopoldo o il consigliere ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] complesso d'inferiorità che il Borromeo si guarda bene dallo sbloccare, che nemmeno tenta d'alleggerire. Si , il D. replica ora che "l'antica libertà di Firenze", non intaccata da accordi successivi, non contempla "subiettion" all'Impero e che ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] leggi "pazionate" o, quel che è più, contrastassero "col bene pubblico" dovessero essere nulli.
L'unione sotto lo stesso sovrano da una lotta senza quartiere contro Genova e da un nuovo orientamento, che portò il Magnanimo a riccostarsi a Firenze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il fascismo e la scienza
Roberto Maiocchi
L’eredità ricevuta
Il giorno 31 ottobre 1926, intervenendo a Bologna alla riunione della Società italiana per il progresso delle scienze (SIPS), pochi minuti [...] arrivarono solo 175.000. La presidenza fu assunta da Volterra, che era un noto antifascista. Fu dirigere la ricerca nazionale in vista del bene dell’Italia. Il CNR non si pose 2005), a cura di P.G. Zunino, Firenze 2008.
A. Guerraggio, P. Nastasi, L’ ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] epico.
Quanto al D., favorito da uno stipendio granducale, inizia dodicenne a Firenze, sotto la guida di Giulio Parigi " per "veder ben bene dove poteva principiare qualche scaramuccia", che funga, pel suo attivismo, da surrogato.Attestate, comunque, ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] , Ruffinello, 1545), di Opera nuova astronomica intitolata Arbore del bene e del male la quale insegna a sapere tutto quel che livelli di cultura. Atti del Convegno, Firenze… 1980, Firenze 1982, pp. 291-368; Id., Da Giulio II a Paolo III. Come l' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] huomini volgari paiono miracolosi, se bene sono naturali, da cause naturali naturalmente generati» (p ca.) curata da Commandino e completata da quella dei libri V-VII curata da Giovanni Alfonso Borelli (1608-1679), che vide la luce a Firenze nel 1661 ...
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pansessuale agg. e s. f. e m. Che, chi è attratto sessualmente da una persona, a prescindere dal genere nel quale quest’ultima si identifichi e dal sesso al quale appartenga. ◆ Parise tenne lezioni su Giovanni Comlsso, radiografando aspetti...
calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...