TORTELLI, Giovanni
Mariarosa Cortesi
(Giovanni Aretino). – Nacque probabilmente ad Arezzo fra il 1406 e il 1411 (Bacci, 2016, pp. 66-72; va dunque corretta la data circa 1400, tradizionalmente accettata), [...] queste disputazioni de’ greci l’à veduto et udito adoperarsi molto bene, et sapeva lui esser povera et buona persona, et per la che egli partisse daFirenze, Niccolò Tignosi da Foligno, medico e professore negli Studia di Firenze prima e di Pisa ...
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corruzione
Giovanni G. Balestrieri
Il tema della c., inteso come indagine delle cause che provocano il declino e la disgregazione della compagine politica, sostanzialmente assente nel Principe, occupa [...] stabili di socialità, dal momento che «gli uomini non operano mai nulla bene se non per necessità» (I iii 5). Ciò, in concreto, . politica abbia agito su M. l’esperienza vissuta daFirenze, che proprio a opera di privati cittadini, quali appunto ...
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Comportamentismo
Luciano Gallino
Varietà del comportamentismo nelle scienze sociali
La mappa del comportamentismo nelle scienze sociali presenta complicate diramazioni. Al fine di orizzontarsi su tale [...] essa stabilisce tra il prezzo e la domanda d'un beneda parte dei consumatori, tra investimenti e occupazione, tra profitti di 1966.
Staats, A. W., Sociological behaviorism, Homewood, Ill., 1975 (tr. it.: Il comportamentismo sociale, Firenze 1981). ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] . Imparò il polacco e grazie a frequenti viaggi conobbe bene il paese e gli abitanti. Dal 1528 soggiornò alcune riunì un gruppo di rinomati architetti e scultori come Francesco daFirenze, B. Berrecci, G. Cini da Siena, G. M. Mosca detto Padovano, G. ...
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GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] convalidata, in quanto pare improbabile che il musicista si fosse allontanato daFirenze per un così lungo periodo di tempo. È invece più plausibile cantori di "scolpir le sillabe, per far bene intendere le parole", condannando le arbitrarie aggiunte ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] , avendo molta pratica delle cose del Firenzuola, l'ha così bene imitato che lo stile dell'uno non è punto differente dall' e culturale, istaurata da Cosimo tra il '50 ed il '60. Si allontanava sempre più spesso daFirenze, tanto da dover nominare T. ...
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CASTELLO, Bernardo
Giuliana Biavati
Figlio di Antonio e di Geronima Macchiavello e fratello minore del miniatore Giovanni Battista, detto il Genovese, nacque a Genova nel 1557 nel sestiere della Maddalena [...] nobiltà dell’arte, come si ricava da una lettera del Paggi stesso al fratello Girolamo, datata daFirenze 1591 (G. G. Bottari, Passione sino agli anni della seconda guerra mondiale. Ma è bene tener presente che il cambiasismo del C. è fenomeno ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] Studiò a lungo il greco e l'ebraico, giungendo a padroneggiare assai bene le due lingue, ed alternò questi studi con la lettura dei non bella canzone dell'amico fiorentino.
L'assenza del Pico daFirenze durò fino al giugno del 1488; ma dal ritorno ...
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BONATTI, Guido
Cesare Vasoli
Scarse e contraddittorie sono le notizie relative al luogo e l'anno di nascita del B., che fu il più autorevole trattatista di astrologia del Medioevo italiano; poco o nulla [...] " degli anni 1200-1223, e che fosse stato espulso daFirenze nel 1258, compreso nel bando che seguì la congiura degli dico tutti, ma, posto ch'i' 'l dica, / lume v'è dato a bene ed a malizia, / e a libero voler..." (Purgatorio, XVI, vv. 73-76 ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] numero, ruolo e frequenza mano a mano che ci si allontana daFirenze (e il lucchese ne è privo). Ad eccezione del fiorentino, tende complessivamente all’innalzamento (per cui non solo [a] → [ɛ], ma anche bene → b[e]ne, b[ɔ]no → b[o]no); e le affricate ...
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pansessuale agg. e s. f. e m. Che, chi è attratto sessualmente da una persona, a prescindere dal genere nel quale quest’ultima si identifichi e dal sesso al quale appartenga. ◆ Parise tenne lezioni su Giovanni Comlsso, radiografando aspetti...
calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...