TERRISIO DI ATINA
EEdoardo D'Angelo
Della biografia del maestro T. gli elementi accertabili non sono numerosi. Il nome Terrisius, collegato alla qualifica di magister, cioè docente universitario, si [...] (si chiude con otto esametri leonini): agli studenti e ai docenti dello Studio di Bologna, consolatoria per la morte del maestro BenedaFirenze, dettatore; attribuzione del titolo: Terrisius solo nomine dictus magister (il testo è edito anche ...
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(o ars dictandi) Titolo dei manuali (sec. 11°-15°) che insegnavano mediante regole ed esempi a scrivere lettere in latino. La denominazione proviene dall’abitudine tipica degli antichi di non scrivere [...] Alberto di Mora (papa Gregorio VIII), il cardinal Transmundo, Giovanni Anglico, Guido Faba, Lorenzo di Aquileia, BenedaFirenze, Boncompagno da Signa e altri. Le a. contribuirono a formare il latino medievale, lingua viva con caratteristiche che lo ...
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Letterato (sec. 13º); studiò a Bologna l'arte del dettare sotto il maestro BenedaFirenze, di cui pianse la morte in un'epistola latina, e insegnò nell'università di Napoli, dove dettò epistole serie [...] o scherzose e una poesia a Federico II per esortarlo a ricondurre nel regno la giustizia ...
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RETORICA (ἡ ῥητρική [τέχνη], rhetorica)
Gino FUNAIOLI
Fausto GHISALBERTI
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Esigenze politiche e sociali diedero la spinta a dettar norme che facessero capaci di parlare in pubblico e di condurre per [...] semplifica di più, mira più diritto a fini pratici, ma ci dà un quadro interessante del ricco svolgimento a cui il manuale retorico era virtù di Boncompagno da Signa, Guido Faba, Lorenzo d'Aquileia, BenedaFirenze (Candelabrum dictaminis). ...
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Letterato e uomo politico (Firenze 1220 circa - ivi 1294 circa). Notaio e cancelliere del comune (anche suo padre, Bonaccorso, era notaio), tornando nel 1260 da un'ambasceria ad Alfonso X di Castiglia, [...] seppe della rotta di Montaperti. Proscritto daFirenze, rimase in Francia fino al ritorno in città dei guelfi nel 1266. e maestro in digrossare i Fiorentini e fargli scorti in bene parlare, e in sapere guidare e reggere la nostra Repubblica ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] non solo concettuale ma verbale di tale tradizione, sembrano innegabili riflessi precisi dei manuali di ars dictandi di BenedaFirenze, e forse della Summa di G. Fava (oltre naturalmente all'influsso delle pagine di retorica di Brunetto), e ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] un po' in ombra: vivo è già lo scambio di docenti, e naturalmente di discenti, con Bologna (Boncompagno da Signa e BenedaFirenze insegnano a Bologna, donde viceversa scendono a sud degli Appennini gruppi assai nutriti di maestri meno illustri; nei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] missa ad imperatorem Fridericum super regimen sanitatis, del citato Pietro Ispano; il ricettario di uno dei medici dell’imperatore, BenedaFirenze (dopo la metà del 12° sec.-1238/1242).
Ma fu solo dopo la diffusione del citato Canon medicinae di ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] , Goffredo di Vinsauf , Giovanni di Garlandia) e delle artes dictaminis nostrane (prossimi appaiono specialmente Guido Fava e BenedaFirenze). Lo dimostrano esaurientemente brani come il proemio o la definizione di volgare cardinale o la teoria dei ...
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prosa
Francesco Tateo
Il largo e vario uso che D. fece della p., l'importanza e l'originalità da lui attribuita all'esperimento della p. volgare, e le sparse considerazioni che egli espresse usando [...] operarono fra Bologna e Firenze (v. Boncompagno da Signa; BenedaFirenze; Fava, Guido; Latini e società, Milano 1963, 227-270; A. Vallone, La prosa della ‛ Vita Nuova ', Firenze 1963; C. Grayson, D. e la prosa volgare, in " Il Verri " VIII (1963 ...
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pansessuale agg. e s. f. e m. Che, chi è attratto sessualmente da una persona, a prescindere dal genere nel quale quest’ultima si identifichi e dal sesso al quale appartenga. ◆ Parise tenne lezioni su Giovanni Comlsso, radiografando aspetti...
calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...