DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] 'ultimo ventennio del secolo conobbe un grande ulteriore sviluppo di produzione e diconsumo, anche in Italia. Non a caso il D. genio universale".
Per un altro verso, rientra molto bene in un'idea di impegno culturale che il D. condivideva con molti ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] «sporadica, rapsodica, slegata» e il maestro «guardarsi bene [dal] dare organicità al […] mondo sfocato» del stato uno dei giovani collaboratori di Lodi alla Biblioteca popolare della Cooperativa diconsumodi Piadena all’inizio degli anni ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] di Svetia si levò di Norimberga (Venezia 1633-42), ed egli pensò benedi mettere a frutto quel vasto repertorio di per sorte, merito e allo spesso per danaro"; uomo di lettere, visse e consumò la sua "libertà" intellettuale nella misura e nelle forme ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] taglialegna, incarnazioni del bene e incarnazioni del male. Nella storia di Barnabo e in quella di Procolo, l'eroe strisciante e remunerativo moralismo, tutti gli ingredienti di una narrativa diconsumo: una storia d'amore spesso pruriginosa e ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] loro aderenza alla concezione secentesca del teatro come spettacolo "diconsumo" che utilizza le tecniche più ricercate - dalla fusione bene informato sull'attività dei C. trasferitosi a Venezia. In mancanza di sicuri criteri di giudizio in grado di ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] giudizio del pubblico come autore e attore di prosa: si trattava di Volemose bene (parte del portiere Giovanni) e Hai fatto di piccolo borghese o in divisa di sottufficiale, spesso ripetitivi.
L'ultima fatica del F. regista fu un prodotto diconsumo ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] egli dedicò nel 1889 una densa relazione, che molto bene riepiloga la portata e i limiti della sua visione sociale nel campo di sua specifica competenza. Sotto i panni nuovi di collaboratore dell'editoria come industria culturale diconsumo, il C ...
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INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] narrativa inverniziana ripropone l'eterna lotta fra il bene e il male, con un manicheismo che distingue -190; Dame, droga e galline. Romanzo popolare e romanzo diconsumo tra Ottocento e Novecento, a cura di A. Arslan, Padova 1977 (2ª ed., rivista da ...
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FONZI, Bruno
Gina Lagorio
Nacque il 27 genn. 1914 a Macerata da Giuseppe e da Maria Teresa Brancati. La famiglia, marchigiana e aristocratica per parte materna e di origini abruzzesi per parte di padre, [...] di un modello di prototipo perfettamente adeguato ed esemplare nei confronti di una narrativa media e diconsumo, un solo modo di salvarsi ed è esercitare bene il proprio mestiere, con una serietà che è la sola giustificazione di ciò che si ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] privato, a proprio uso e consumo, a meno che non si tratti della corrispondenza di ufficio, delle lettere - Non per niente la legislazione, con il suo dosaggio di "premi" e di "pene", vale a incoraggiare al bene, a scoraggiare al male. Ma se il " ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumare1
consumare1 v. tr. [dal lat. consumĕre (v. consumere), ravvicinato, già nel lat. tardo, per la coniug. a consummare (v. consumare2)]. – 1. a. Logorare, finire a poco a poco con l’uso: c. la roba, i polsi della camicia, il fondo dei...