BOCCHI, Francesco
Silvana Menchi
Nacque a Firenze nel 1548 da Bartolomeo e Lisabetta Papi, in seno a una famiglia che godeva di un certo prestigio ma, a quanto sembra, di non grandi risorse. Dopo la [...] et Potentissimi, Florentiae 1598; Epistola ad Cosmum Mannuccium, Romam, Florentiae 1599; Lezione sopra l'uomo dabene, Firenze 1600; Epistola ad Illustrissimum Aloysium Guicciardinum, Romam, Florentiae 1602; Epistola seu opusculum... De Restitutione ...
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TERRISIO DI ATINA
EEdoardo D'Angelo
Della biografia del maestro T. gli elementi accertabili non sono numerosi. Il nome Terrisius, collegato alla qualifica di magister, cioè docente universitario, si [...] (si chiude con otto esametri leonini): agli studenti e ai docenti dello Studio di Bologna, consolatoria per la morte del maestro BenedaFirenze, dettatore; attribuzione del titolo: Terrisius solo nomine dictus magister (il testo è edito anche ...
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GUALTIERO DI ASCOLI
GGiuseppina Brunetti
Il nome del maestro G. giunge dall'unica sua opera sopravvissuta e a lui attribuita concordemente dalla tradizione manoscritta, le Derivationes. Il titolo corretto [...] una probabile 'formazione' bolognese del grammatico (cosa che avvalora la più che possibile citazione del Candelabrum di BenedaFirenze nel prologo; Bene Florentini Candelabrum, 1983, p. LXV; Artifoni, 1997, p. 292) e per corroborare la tesi del suo ...
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(o ars dictandi) Titolo dei manuali (sec. 11°-15°) che insegnavano mediante regole ed esempi a scrivere lettere in latino. La denominazione proviene dall’abitudine tipica degli antichi di non scrivere [...] Alberto di Mora (papa Gregorio VIII), il cardinal Transmundo, Giovanni Anglico, Guido Faba, Lorenzo di Aquileia, BenedaFirenze, Boncompagno da Signa e altri. Le a. contribuirono a formare il latino medievale, lingua viva con caratteristiche che lo ...
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Letterato (sec. 13º); studiò a Bologna l'arte del dettare sotto il maestro BenedaFirenze, di cui pianse la morte in un'epistola latina, e insegnò nell'università di Napoli, dove dettò epistole serie [...] o scherzose e una poesia a Federico II per esortarlo a ricondurre nel regno la giustizia ...
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Letterato e uomo politico (Firenze 1220 circa - ivi 1294 circa). Notaio e cancelliere del comune (anche suo padre, Bonaccorso, era notaio), tornando nel 1260 da un'ambasceria ad Alfonso X di Castiglia, [...] seppe della rotta di Montaperti. Proscritto daFirenze, rimase in Francia fino al ritorno in città dei guelfi nel 1266. e maestro in digrossare i Fiorentini e fargli scorti in bene parlare, e in sapere guidare e reggere la nostra Repubblica ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] un po' in ombra: vivo è già lo scambio di docenti, e naturalmente di discenti, con Bologna (Boncompagno da Signa e BenedaFirenze insegnano a Bologna, donde viceversa scendono a sud degli Appennini gruppi assai nutriti di maestri meno illustri; nei ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] , Goffredo di Vinsauf , Giovanni di Garlandia) e delle artes dictaminis nostrane (prossimi appaiono specialmente Guido Fava e BenedaFirenze). Lo dimostrano esaurientemente brani come il proemio o la definizione di volgare cardinale o la teoria dei ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] , Paris 1924; I necrologi cassinesi, 1, Il necrologio del Cod. Cassinese 47, a cura di D.M. Inguanez, Roma 1941; BenedaFirenze, Candelabrum, a cura di G.C. Alessio, Padova 1983; E.J. Polak, Medieval and Renaissance Letter Treatises and Form Letters ...
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Retorica
Benoît Grévin
L'elaborazione e l'uso di una retorica latina raffinata è una componente fondamentale della cultura della corte di Federico II almeno per tre motivi. La pratica della retorica [...] . Hildesheim 1991, con un'introduzione di H.M. Schaller).
Salimbene de Adam, Cronica, a cura di G. Scalia, Bari 1966.
BenedaFirenze, Candelabrum, a cura di G.C. Alessio, Patavii 1983.
J.-L.-A. Huillard-Bréholles, Vie et correspondance de Pierre de ...
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pansessuale agg. e s. f. e m. Che, chi è attratto sessualmente da una persona, a prescindere dal genere nel quale quest’ultima si identifichi e dal sesso al quale appartenga. ◆ Parise tenne lezioni su Giovanni Comlsso, radiografando aspetti...
calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...