Drammaturgo spagnolo (Madrid 1866 - ivi 1954), premio Nobel per la letteratura nel 1922. Nella sua opera confluiscono disparate tendenze, fuse in un dialogo arguto e di aristocratica discrezione. Dall'eccellente quadro di ambiente di El nido ajeno (1894), delicato caso psicologico a lievi tinte crepuscolari, si passa a Lo cursi (1902) e a Rosas de otoño (1905), a Los intereses creados (1907), che è ...
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Poeta e commediografo spagnolo (Toledo 1589 circa - Madrid 1651); amico di Lope de Vega, fu autore di entremeses che si proponevano di fustigare i costumi del tempo (se ne conoscono 140, ma ne scrisse molti di più); la prima raccolta fu pubblicata col titolo di Ioco seria. Burlas veras o reprehension moral y festiva de los desordenes públicos (1645) ...
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Drammaturgo spagnolo (Santiago de Compostela 1878 - La Coruña 1938). Imitatore di J. Benavente, specialmente nel primo periodo della sua attività, affrontò in lavori a tesi problemi psicologici, sociali [...] e giudiziarî. Tra le sue opere: Aires de fuera (1903); Bodas de plata (1906); La fuente amarga (1910); La raza (1912); Cobardías (1918); En cuerpo y alma (1919); La mala ley (1923); Hilos de araña (1929); ...
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Attrice (Malaga 1870 - Madrid 1933). Allieva del conservatorio, fu prima attrice al teatro Lara, alla Comedia e nella compagnia Guerrero-Mendoza. Interprete attenta all'evoluzione della drammaturgia spagnola, [...] passò dai testi tardo-romantici al nuovo repertorio di J. Benavente e dei Quintero. ...
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Nel teatro spagnolo, a partire dal 17° sec., scherzo comico o farsa (baile, jácara, mojiganga) in un atto, di spirito popolaresco e generalmente rappresentato alla fine di un dramma o di una tragedia. [...] del s. sono da cercare nei pasos di Lope de Rueda e negli entremeses di M. de Cervantes e di L. Quiñones de Benavente. Avversato dai fautori dell’indirizzo neoclassico, il s. fu felicemente rinnovato nel 18° sec. da R. la Cruz, che ne scrisse più di ...
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ZORRILLA y GONZÁLEZ, Pedro
Carlo Boselli
Attore comico spagnolo, nato a Orner (Burgos) il 4 marzo 1875, morto a Madrid nel 1934.
Spinto da una gran passione per il teatro, Z. dedicava tutte le ore che [...] e di per sé esilarante. Nel 1902 esordì al Teatro Lara di Madrid, passando poi alla Comedia, dove trascorse la maggior parte della sua vita scenica, interpretando i migliori lavori dei commediografi moderni, da Benavente a Linares Rivas a Múñoz Seca. ...
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BRIGNONE, Giuseppe
Sisto Sallusti
Nato a Cuneo da Giovanni nel 1854, intraprese la professione di attore, che proseguì con al moglie Adelaide Andreani. Solo nella piena maturità costituì una compagnia, [...] : in repertorio, fra l'altro, Tra due guanciali di A. Testoni rappresentato il 27 dicembre, Il nido altrui di J. Benavente il 28 dicembre (l'esecuzione fu giudicata coscienziosa ed efficace), Piccola fonte di R. Bracco il 30 dicembre, Romanticismo di ...
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VERGANI, Vera
Attrice, nata a Milano il 6 febbraio 1896, sorella di Orio (v.). Esordì nel 1912 recitando in veneto nella compagnia di F. Benini. Ma nel 1914 lasciò la scena dialettale per quella italiana [...] di Pirandello, L'alba, il giorno e la notte di Niccodemi, Gl'innamorati di Goldoni, La figlia di Iorio di d'Annunzio, Maya di Gantillon, Señora Ama di Benavente e molte fra le più eleganti protagoniste della commedia francese contemporanea. ...
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XIRGU, Margarita
Carlo Boselli
Attrice spagnola, nata a Molins de Rey (Barcellona) nel 1888. Recitò dapprina in compagnie di dilettanti, interpretando di preferenza lavori di Echegaray e Dicenta. Non [...] il teatro castigliano, trasferendosi a Madrid, dove rinnovò i suoi trionfi in commedie di S. e J. Álvarez Quintero, di J. Benavente, di B. Pérez Galdós, di E. Marquina, nella Figlia di Jorio di D'Annunzio, in Santa Giovanna di Shaw e in opere ...
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Commediografo spagnolo (Siviglia forse 1505 - Cordova 1565 circa); ebbe una giovinezza difficile e oscura; dopo anni di vagabondaggio riuscì a formare una compagnia propria, dove recitò e dove formò la [...] , o configurati intorno a un'azione scarna, i pasos di R., antecedenti agli entremeses di Cervantes e di L. Quiñones de Benavente, e dei sainetes di Ramón de la Cruz, presentano i soliti tipi dei servi furbi, ghiottoni, ladri, ecc., e sono notevoli ...
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