CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] incarico (nel 1599 il conte di Lemos lo aveva nominato assessore di Trani per un anno; nel 1606 il viceré, conte di Benavente, lo aveva mandato a Lagonegro in veste di governatore "pro uno anno integro et deinde in antea ad beneplacitum"), senza però ...
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CERRETESI, Giuseppe
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Figlio di Agostino e di Maria Maddalena Rosa di Niccolò Cordelli, nacque a Firenze il 7 nov. 1702.
La famiglia possedeva diversi beni situati in Firenze [...] negli anni 1767-68, se, dopo l'espulsione della Compagnia di Gesù dal Regno, accolse presso di sé un ex gesuita, il padre Benavente, che, "spogliatosi del suo abito, andò ad abitare" da lui (Viviani della Robbia, I, p. 150). È da pensare che anche in ...
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JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] - che non a caso si ritrovano alla base anche della elaborazione poetica.
Lo J., che conosceva bene lo spagnolo (tradusse J. Benavente, F. García Lorca e Lope de Vega), l'inglese e il croato - almeno quanto bastava per apprezzare l'opera di M ...
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