Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grande è il contributo di Domenico Scarlatti alla formazione di un “idioma musicale” [...] il re a Madrid, pur essendo sotto la protezione del fratello di Carlo III, l’infante don Luis, e poi dei Benavente-Osuna.
Elementi di “spagnolismo” e soprattutto di stile e tecnica chitarristica sono presenti nella musica di Boccherini. Egli stesso ...
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PIGNATELLI, Ettore
Elena Papagna
PIGNATELLI, Ettore. – Nacque a Senise, in Basilicata, il 14 giugno 1620, da Fabrizio, principe di Noia e marchese di Cerchiara, e da Girolama Pignatelli, duchessa di [...] ricorso a pratiche endogamiche. L’erede Andrea Fabrizio sposò nel 1665 Teresa Pimentel e Benavides, figlia del conte di Benavente; le figlie Stefania e Maria Anna si maritarono, rispettivamente, con Fernando de Zuñiga, duca di Peñaranda, e con Jaime ...
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ARAGONA TAGLIAVIA, Ottavio d'
Gaspare De Caro
Nacque a Palermo nel 1565 da Carlo, il "grande siciliano" governatore di Milano e presidente del Consiglio d'Italia, e da Margherita Ventimiglia. Destinato [...] . Sebbene l'A. cercasse di volgere in tutti i modi a favore dell'Ossuna il presidente del Consiglio d'Italia conte di Benavente, anche con l'offerta di 300.000 ducati, la sua missione non ebbe successo: la stella del "grande Ossuna" era ormai in ...
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GOYA y LUCIENTES, Francisco José
Pietro D'Achiardi
Pittore, nato a Fuendetodos (Aragona) presso Saragozza il 30 marzo 1746, morto a Bordeaux il 16 aprile 1828. Mostrò fin dalla più tenera età disposizioni [...] corte, indispensabile in tutti i ricevimenti e nelle riunioni galanti, il familiare della regina Maria Luisa, della contessa di Benavente e del principe della Pace Godoy (v. i ritratti di Godoy e della sua famiglia presso il marchese Ruspoli Boadilla ...
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GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] al di fuori del teatro corrente e di consumo.
Nell'ottobre 1941 curò la regia di Gli interessi creati di G. Benavente con la compagnia di M. Giorda che, il 10 dicembre, debuttò al Quirino di Roma: lo spettacolo ebbe anche critiche negative ...
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LAMBARDI
Giulia Veneziano
Famiglia di musicisti. Camillo nacque a Napoli nel 1560 circa; compositore e organista, iniziò la sua attività come "sopranino" alla Ss. Annunziata di Napoli, sotto la guida [...] che J. de Macque e il cappellano maggiore Sanchez de Luna proposero al viceré J.A. Pimentel de Herrera conte di Benavente un aumento di salario giudicandolo "uno dei migliori soggetti che sia nella R. Cappella, molto habile e destro specialmente nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella Spagna del Seicento non solo vengono scritti alcuni dei capolavori assoluti [...] delle mode culturali del suo tempo.
Tra i numerosi seguaci e discepoli di Lope de Vega si possono ricordare anche Antonio Mira de Amescua, Luis Vélez de Guevara, Luis Quinones de Benavente, Francisco de Rojas Zorrilla, Augustén Moreto y Cabaña. ...
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MUSSO, Nicolò
Maria Cristina Terzaghi
– Figlio di Giovanni Pietro, personaggio di spicco alla corte dei Gonzaga morto nel 1618, nacque verosimilmente a Casale Monferrato (Bava, 1999, pp. 194, 198; Orlandi, [...] lega l’opera alla Crocifissione di s. Andrea di Caravaggio (Cleveland, The Cleveland Museum of art), realizzata per il conte di Benavente a Napoli, dove rimase fino al momento della partenza del viceré per la Spagna nell’estate del 1611, nonché al ...
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DE PONTE (Aponte, Da Ponte), Giovan Francesco
Pietro Messina
Figlio di Giovanni Antonio e di Costanza Lanario, nacque nel 1541 a Napoli o a Maiori. La famiglia, originaria della costiera amalfitana, [...] principe di Bisignano, dal quale aveva ricevuto 10.000 ducati. Lo stesso viceré J. A. Pimentel Herrera conte di Benavente, il 27 febbr. 1605, sollecitò un'inchiesta, proponendo nel contempo un indolore compromesso di facciata. Il D. provò a ...
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JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] - che non a caso si ritrovano alla base anche della elaborazione poetica.
Lo J., che conosceva bene lo spagnolo (tradusse J. Benavente, F. García Lorca e Lope de Vega), l'inglese e il croato - almeno quanto bastava per apprezzare l'opera di M ...
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