DEL MONACO, Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 27 luglio 1915 da Ettore, funzionario dell'amministrazione comunale, e da Flora Giachetti che, dotata di una bella voce e di un naturale talento [...] violino del liceo musicale "G. Rossini", studio che ben presto abbandonò avendo scoperto di possedere una voce tenorile complete, un cofanetto della Levon di Parigi con le più belle registrazioni dal vivo, si rimanda alla discografia curata da R. ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] Negri. Successivamente decise di dedicarsi al canto, essendo dotato di bella voce tenorile. Fu allievo di B. Carelli e di V. il D. prese, dunque, decisamente la strada del verismo e creò ben quattro ruoli per P. Mascagni: L'amico Fritz (Roma, teatro ...
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ANERIO, Giovanni Francesco
Liliana Pannella
Nacque a Roma nell'anno 1567 e, con il fratello maggiore Felice, fu uno dei musicisti più rappresentativi della scuola romana; pur trovando ancora, talvolta, [...] 1609, poiché aveva in quel tempo in Roma degli impegni ben precisi), è molto probabile che egli avesse intavolato delle trattative a cinque voci..., Roma, Luca Antonio Soldi, 1619; La bella Clori armonica. Arie, canzonette e madrigali a una, doi & ...
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CAVALIERI, Lina (Natalina)
Raoul Meloncelli
Nata a Viterbo, il 25 dic. 1874 da Florindo, marchigiano di umili origini (assistente architetto secondo quanto riferito dalla stessa C. nel suo libro di memorie) [...] con altre celebri dive del momento, non esclusa la bella Otero, cui veniva contrapposta per l'eccezionale avvenenza e scena, tanto da rivaleggiare con altre celebri dive del momento, vocalmente ben più dotate di lei, come Carmen Melis, E. Cervi-Caroli ...
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CRESCENTINI, Girolamo
Maria Borgato
Nato in Urbania (prov. di Pesaro) il 2 febbr. 1762, vi apprese i primi elementi musicali (si ignora chi siano stati i suoi maestri), trasferendosi all'età di dodici [...] occorreva solo un po' più di potenza per uguagliare Pacchierotti. Ben presto venne considerato superiore al Marchesi, per lo meno da ne decantò la bella voce quasi soprannaturale che avrebbe potuto gareggiare con le più belle voci femminili ...
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COSSELLI, Domenico
Alessandra Cruciani
Nacque a Parma il 27 maggio 1801 da Alessandro e da Fiorita Borelli. Giovinetto, studiò canto e dopo una parentesi di studi ecclesiastici e di lavoro come sellaio [...] di Donizetti, con un successo strepitoso. La bella voce baritonale e il temperamento drammatico ne fecero all'insegnamento del canto, ma a questa sua nuova attività dovette rinunciare ben presto a causa di una grave malattia. Tornato in patria, si ...
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Rossini, Gioacchino
Guido Turchi
Un crescendo di capolavori
Gioacchino Rossini, compositore italiano attivo nella prima metà dell’Ottocento, è conosciutissimo per alcuni suoi capolavori, come Il barbiere [...] dedito perciò allo stile ‘severo’ della musica sacra e ben lontano da quella musica teatrale che Rossini precocemente conobbe per e «solenne».
A partire dal 1855 Rossini si stabilì in una bella villa di Passy, un sobborgo di Parigi, dove si spense ...
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Bixio, Cesare Andrea
Gabriella Nisticò
Musicista, poeta, editore musicale, nato a Napoli l'11 ottobre 1896 e morto a Roma il 5 marzo 1978. Compositore fecondissimo e straordinariamente versatile, B., [...] registi, tra cui si ricordano: Righelli, con cui lavorò in ben quindici film, molti dei quali interpretati da Angelo Musco; Alexander se la vuoi cantar (più nota come Quanto sei bella Roma), intensamente interpretata da Anna Magnani in Abbasso la ...
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DONNARUMMA, Elvira
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 18 marzo 1883 (il 31 marzo 1886 secondo l'Enc. dello spett.) da Alfonso, sarto di professione e mediocre attore dilettante.
Fin dall'infanzia frequentò [...] limpida ed espressiva, anche se non molto potente, interpretò ben presto il repertorio popolare e le canzoni di Piedigrotta destando e in duetto con il Tatangelo.
Piccola di statura e non bella, dotata d'una straordinaria carica di simpatia e di un ...
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Novella (1845) dello scrittore francese P. Mérimée (1803-1870), che narra le tragiche vicende dell'amore di Don José, brigadiere dei dragoni, per la bella gitana Carmen, in una Spagna festosa e funebre [...] , su libretto di H. Meilhac e L. Halévy, l'omonima opera in musica (1875) del musicista G. Bizet (1838-1875), divenuta ben presto popolare. Qui la figura di Carmen - che, quale simbolo dell'amor fatale, fu anche celebrata da Th. Gautier in una breve ...
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bella
bèlla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. bello]. – 1. a. Donna, ragazza bella: la b. della scuola, del quartiere; i poeti e le belle (Carducci). b. Donna amata, innamorata, compagna, fidanzata: l’ho incontrato a braccetto con la sua...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...