FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] le armature, Ercole, Atlante. Come dichiara il testo accompagnante lo spartito del libro di musica ben visibile nella parete occidentale, "bella gerit musasque colit Federicus orrmium maximus italorum dux foris atque domi". Il topos delle due vite ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] madama Renea", la quale "non è bella" (inattendibile il generico "bella dama" che qualifica, evidentemente senza cognizione E. abbisognasse, di per sé, d'un estrinseco panegirismo. Desiderava ben di più: il trasferimento dei fatti, sia quelli da lui ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] alle armi straniere, in una sua canzone, assai bella, lo dissuadeva dai presunti propositi guerreschi e gli pochi filologi veri dell'Italia del suo tempo, dopo il Garatoni (da lui ben conosciuto, vedi Oeuvres, I, pp. 428, 430-433), e nel tempo ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] quello che haveano detto quei due Signori, et mi dolsi ben severamente che si disputassi delle leggi Christiane et Catholiche et Bernardo Tasso) il carattere unitario dell'allegoria (nei sonetti "La bella greca, onde 'l pastor ideo", "Già lessi, e ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] S. Felicita), nell'inverno del 1341. Non sono ben chiare le ragioni di questo ritorno in patria, ma certo deserto, dal quale lo trae con sé una "donna lucente in vista e bella", che lo conduce alle soglie di un nobile castello. Vi si accede per due ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] condiviso il pane e il pesce con i discepoli, chiede per ben tre volte a P.: "Mi ami tu?". Alla triplice risposta, degli apostoli. Segue la guarigione di uno storpio nato alla porta detta "Bella" del tempio, da parte di P. con Giovanni e, in questa ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] quinte con li numeri, segno evidente che Lei le ha fatte à bella posta, vanno dicendo, che volentieri parlariano seco per saperne la ragione". fama del C. dopo la morte si aprirebbe, come ben si capisce da quanto precede, con una sontuosa serie di ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] sua vece. Giunse a Parma il 10 settembre e ne ripartì ben presto con l'intenzione di recarsi alla corte di Francia dove godere fece completare la facciata, sulla quale un'iscrizione in bella evidenza ricorda la sua munificenza. Concesse anche aiuti ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] trad. uscita a Milano nel 1960 a c. di C. Pischedda, e la bella biografia di P. Matter (C. et l'unité italienne, I-III, Paris historique, CCXXII(1960), pp. 280-288.
E. Di Nolfo ha ben puntualizzato quale fosse il momento in cui il C. si staccò dagli ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] lunga parentesi durata dal 1295 (esilio, il 5 marzo, di Giano della Bella, che il C. appoggiò fino all'ultimo) al giugno 1300 (fu, sempre il C. come se la Divina Commedia non esistesse".
Un pericolo ben più grave il C. lo ha corso negli anni '70 del ...
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bella
bèlla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. bello]. – 1. a. Donna, ragazza bella: la b. della scuola, del quartiere; i poeti e le belle (Carducci). b. Donna amata, innamorata, compagna, fidanzata: l’ho incontrato a braccetto con la sua...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...