BREVIO, Francesco
Roberto Zapperi
Di famiglia padovana, nacque in data non esattamente precisabile, verso la metà del sec. XV. Compì gli studi a Padova e si addottorò in diritto civile e canonico.
Successivamente [...] l'intervento veneziano che ogni volta gli impedì puntualmente di realizzare l'ambizioso disegno. Nominato ai vescovati di Torcello e di Belluno, al priorato di S. Croce e all'arcidiaconato di Padova, il B. fu costretto sempre a dimettersi dal veto ...
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SALA, Paganino
Francesco Bianchi
– Nacque a Padova nella prima metà del Trecento, in una famiglia di recente affermazione cittadina, verosimilmente originaria di Santa Maria di Sala, nel contado padovano, [...] con i procuratori del duca d’Austria Leopoldo per la cessione di Treviso al dominio carrarese e la riconquista di Feltre e Belluno, come poi effettivamente avvenne tra il 1384 e il 1386, dietro l’esborso di 100.000 ducati. L’azione diplomatica di ...
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TEGALLIANO, Marcello detto Tegalliano
Marco Pozza
– Nato nella seconda metà del VII secolo, di lui si ignorano sia gli ascendenti che il luogo di nascita, mentre il cognome con cui è convenzionalmente [...] cronista, e il testo di un placito tenutosi a Verona nel 996, nell’ambito di una vertenza fra il vescovado di Belluno e il Ducato veneziano relativa ai confini di Cittanova. Da questi documenti egli ricavò i nomi di Paulicio e Marcello, indicandoli ...
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BRUNELLI, Vitaliano
Sergio Cella
Nacque ad Ancona il 22 nov. 1848, figlio di Mariano e di Maria Benevenia; dopo quattro anni la famiglia si trasferì a Zara, dove il padre, che era maestro muratore, [...] seguito dell'arciduca Rodolfo, e organizzando serate di beneficenza a favore dei terremotati di Casamicciola e di Belluno. Comparivano intanto sull'Annuariodalmatico e sul Bullettino d'archeologiae storia dalmata la monografia sullo scultore zaratino ...
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CAMINO, Rizzardo da
Johannes Rainer
Quarto di questo nome, figlio di Guecellone (VIII) e di Beatrice della Prata, nacque nell'ultimo decennio del secolo XIV dal ramo "di sotto" dell'illustre famiglia [...] a trovare in una posizione veramente delicata, e cercò con ogni mezzo di parare questo colpo così pericoloso. Perciò dal vescovo di Belluno e Feltre, Gorzia de Lusia, e in un secondo tempo, il 2 marzo 1339, dallo stesso patriarca di Aquileia si fece ...
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MIGLIORINI, Elio
Giorgio Patrizi
– Nacque a Rovigo, il 9 marzo 1902, da Antonio Bindo, docente di disegno negli istituti tecnici, e da Erilde Delaito, originaria di Arson nel Bellunese.
Secondogenito, [...] per affrontare infine, cinquant’anni più tardi, il tema meno frequentato dei centri urbani (Le città della Val Belluna: Feltre e Belluno, Firenze 1982).
Conseguita la libera docenza nel 1935, il M. ebbe dapprima incarichi d’insegnamento di geografia ...
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BARBARIGO, Angelo
Germano Gualdo
Nacque a Venezia intorno alla metà del sec. XIV, da antica famiglia patrizia. Era nipote, per parte di madre, del pontefice Gregorio XII (Angelo Correr).
Ben poco si [...] Genova, e nelle città e diocesi di Como, Parma, Reggio Emilia, Mantova, Padova, Vicenza, Verona, Trento, Bressanone, Feltre e Belluno. Creato cardinale prete del titolo dei SS. Marcellino e Pietro, nel concistoro tenuto a Siena il 19 sett. 1408, il B ...
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AVOGARO degli Azzoni, Rambaldo
Luigi Moretti
Figlio del conte Marcantonio e di Maria Francesca di Rovero, nacque a Treviso l'11 nov. 1719: la sua famiglia aveva rappresentato un ruolo eminente nell'ambito [...] , il primo agli inizi e il secondo sullo scorcio del XIV secolo; infine le Notizie de' vescovi di Feltre, e di Belluno dopo l'unione di que' vescovadi, dall'anno 1116 fino al 1320... (vol. XXXIV, 1780).
Minor interesse riservano le opere polemiche ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Guido, compare sulla scena politica al momento in cui Federico Barbarossa decide di eleggerlo arcivescovo di Ravenna, quale successore di Anselmo di [...] ; con il padre si trovava al campo imperiale di Landriano, testimone il 1ºsett. 1161 a un diploma in favore del vescovo di Belluno (Stumpf-Brentano, II, n. 3916; edito in Cappelletti, X, pp. 122-124); partecipò poi al concilio tenuto a Lodi dal 17 al ...
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AMALTEO (Amaltei), Pomponio
Angiola Maria Romanini
Nacque a Motta di Livenza nel 1505 (come si ricava dalla dedica apposta nel 1583 "in etate de anni 78" alla pala del duomo di Portogruaro) da Leonardo [...] più logico pensare a una sua più tarda aggiunta; illeggibili sono, infine, gli affreschi, forse del 1529, del Palazzo Comunale di Belluno. Più debole nei dipinti su tela (ma dignitosissimi sono, tra questi, la pala, del 1533, del duomo di S. Vito, le ...
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bellunese
bellunése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia veneta di Belluno; come s. m., abitante o nativo di Belluno (anche femm.: una b., le b.), il dialetto veneto parlato a Belluno, e, con iniziale maiuscola (il B., nel B., ecc.),...
accogliènza diffusa loc s.le f. L'ospitalità data ai richiedenti asilo e ai rifugiati, presso i nuclei famigliari dei residenti nel territorio, sulla base di un accordo tra Governo nazionale, istituzioni e popolazioni locali. ◆ A Chiesanuova,...